beh, fratello Persiano, in effetti hai ragione.
Devo ammettere che l'Italia ha meno problemi di razzismo rispetto ad altri paesi "occidentali", però c'è davvero tanta indifferenza, forse più che altrove, quindi stranieri ok basta che si facciano gli affari loro.
I media italiani, in situazione di sostanziale monopolio (o duopolio, anche se...), non sono più in grado di guardare lucidamente alla realtà: il pensiero razionale (e non ragionevole) si è impossessato di loro e le tecniche messe in punto sono le stesse del cinema (cosa ha fatto più "share" dell'11 settembre?, cosa più di quell'evento è riuscito a far provare le stesse sensazioni a miliardi di persone allo stesso momento davanti alle stesse immagini?).
Che la giustizia sia la giustizia dei ricchi, non c'era neanche bisogno di dirlo e potrei anche chiederti:<<Sei sicuro di vivere in un paese democratico?>>.
A me va bene che a quella gente abbiano dato 30 anni.
Non mi va bene l'Italia non lo abbia mai riconosciuto prima che uccidesse sua figlia, che l'Italia non si fosse mai preoccupata di lui, che gli Italiani lo avessero lasciato vivere chiuso nelle mura di casa.
E non mi va bene l'accanimento mediatico.
PS: mi fanno schifo i giornalisti che hanno invaso Perugia, sono ovunque, intervistano tutti, passanti, negozianti, bambini, cani, gatti. Oggi una troupe della Rai è venuta a far riprese nella nostra aula all'università (non credo che la ragazza inglese studiasse nella mia facoltà). A me di questo non frega niente. Non me ne frega nulla neanche dei morti per il calcio, per loro si ci vorrebbe il colosseo: si massacrassero pure di botte dando sfogo alla propria virilità. Però dell'uomo pestato a morte in carcere da un poliziotto, arrestato perchè aveva coltivato erba nel suo orto, della sua morte non ha parlato nessuno.
Questo mi dà fastidio.
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