Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Ciao ragazzi!!!Voi di certo potete aiutarmi...
Avete qualche minuto da dedicarmi?
Avreste voglia di compilare un simpatico questionario?
Se siete indiani o cinesi per favore contattatemi alla mia mail martinadenova@yahoo.it


Questa è la mia breve storia: sono Martina, laureanda in Psicologia Clinica.
La tesi sperimentale di cui mi sto occupando vorrebbe osservare, attraverso la somministrazione di un questionario, se è presente una correlazione tra le credenze (pensiero magico, superstizione...) e il disturbo d'ansia (nello specifico l'ossessivo-compulsivo).
Questa correlazione è già stata osservata in precedenza su un campione italiano.
Per questo mi sono domandata se la stessa potesse manifestarsi in un campione di italiani con origini cinesi ed indiane.
Ho cercato di inserire, nel questionario precedentemente somministrato agli italiani, delle credenze popolari (soprattutto superstizioni) che, a seguito di interviste, mi sono sembrate maggiormente presenti tra indiani e cinesi.
Ho dunque steso l'intervista che è composta da un questionario sulle credenze, il test STAI sull'ansia e una scala di acculturazione. Nonostante sembri un'intervista molto generica, vista la diversità interna del popolo a cui mi riferisco, il mio intento sarebbe quello di evitare generalizzazioni tra popoli molto differenti che oggi convivono, per poter osservare differenti modalità di cura e d'intervento che possano rispecchiare bisogni di differenti culture.
Per questo mi rivolgo a voi...
Per chiedervi la disponibilità a concedere 10 minuti del vostro tempo alla mia ricerca rspondendo a un questionario che, se interessati, vi potrò mandare allegato alla mail!!!
Per cui se siete ragazzi, ragazze o adulti con origini INDIANI e CINESI e siete disponibili a compilare l'intervista mandatemi il vostro indirizzo mail...

Grazie per l'ascolto.
Martina

ma qui siamo italiani!

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Ed un extraterrestre!

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ç#][°ç§*%^°

Ragazzi.......SCUSATE!!!
Temo di aver usato parole in modo inopportuno nella mia presentazione...
io vorrei intervistare persone italiane con origini cinesi ed indiane...
scusate se sono sembrata scorretta nei vostri confronti.
mi dispiace.
Martina

Ah si? Ma io non lo sono. Per forza italiani? Verrò bannato o roba del genere? Vivo in italia da tanto, fra un pò avrò anche passaporto italiano, ma non sono italiano.

Non avevo letto, se c'è posto per un extraterrestre ci sarà posto anche per un marocchino. no?

chiaramente tutti benvenuti, provo a intervenire per mettere fine a questo misunderstanding
quando el persiano dice che siamo italiani, intende dire che la maggior parte delle persone condivide il vissuto e la quotidianità degli italiani in quanto vive o è vissuto per la maggior parte della sua vita in Italia...quindi qui siamo italiani ma non solo, ragazzi dall'identità multipla...insomma un sacco di meticciato...

Cara Martina,

normalmente queste richieste non toccano molto le corde delle seconde generazioni, siano queste cinesi o di altre origini.
Questo perchè, indipendentemente dalle buone intenzioni, una delle cose che vogliono molte seconde generazioni è la normalità, essere come gli altri e non una categoria particolare da studiare e mettere sotto il microscopio.
Ti consiglierei di:
1) spiegare le finalità della tua ricerca e le possibili ricadute positive
2) se le tempistiche te lo permettono, capire meglio chi sono le persone che vuoi conoscere e essere accettata come una amica. Per un amico si danno volentieri dieci minuti del proprio tempo, per il nick di una persona sconosciuta meno
3) prova a postare la tua richiesta anche su Associna http://www.associna.com il sito delle seconde generazioni cinesi, dove ovviamente valgono le considerazioni 1) e 2)
4) non ti prometto nulla, ma mandami pure il questionario con un messaggio privato

Vero che la richiesta poteva sembrare mirata a indiani e cinesi doc, più che a seconde generazioni.Vero anche però, che lei chiede esplicitamente "ragazzi, ragazze o adulti con origini INDIANI e CINESI ".
In più mi pare una richiesta fatta in modo assolutamente cordiale.

Noi conosciamo la terminologia, solo perché questo è un tema che ci riguarda in prima persona.
Chi scrive in questa sezione spesso non è nella stessa situazione.
E secondo me, a chi chiede con questa educazione va risposto con lo stesso tono.

Non accetto le scuse di Martina, perché non ha proprio nulla di cui scusarsi.
La scorrettezza in questo caso è arrivata dall'altra parte, anche se lieve.

Abbiamo aperto una sezione richieste tesisti,giornalisti,registi etc. apposta per rispondere a robe del genere.
Da una parte, ci scontreremo sempre con definizioni sbagliate, imprecisioni, confusione su cosa sono le 2g, può essere noioso, lo capisco.
Dall'altra, apprezzo l'interesse e la voglia di capire.

Detto questo Martina, io non sono d'origine cinese né indiana, non posso aiutarti.
Sottoscrivo i consigli di MarcoWong mi sembrano risolutivi.

Ci metto uno per chiudere se no sembro troppo seria

che dolce mé, quasi quasi mi innamoro....

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Cinese fasullo

ahuahuahua cmq... l'importante e' capirsi pace a tutti

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Ciao ragazzi!
in effetti è proprio così...leggendo le vostre risposte mi scopro ancora più motivata a continuare nel mio lavoro di tesi...
questo perchè mi accorgo che a volte solo conoscendo i vissuti degli altri si ha la possibilità di dare un significato alle parole che sia maggiormente condiviso...
io, scrivendo il mio primo messaggio, ignoravo di poter ferire qualcuno che giustamente interpreta in modo differente una parola con lo stesso suono...
riflettendoci mi accorgo di quanto questa parola possa influire, o abbia influito, sullo sviluppo del vostro modo d'essere, sul vostro modo di sentirvi in mezzo agli altri...
questo vorrebbe essere parte degli obiettivi della mia tesi...
o meglio, con la mia tesi vorrei solo iniziare una lavoro di "comprensione"...
il mio intento è di poter essere in grado nel tempo di essere d'aiuto, di dare ascolto e comprensione...mi sono resa conto di quanto sia ricco il nostro paese adesso che è multiculturale e vorrei sfruttare questa ricchezza.
sono curiosa di capire se unendo vari approcci, diverse modalità d'intendere una stessa parola, uno stesso atteggiamento, si possa trovare una nuova modalità di cura e di ascolto...