Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

La fantastica trasmissione radiofonica della rete G2 ritorna a Settembre in onda dopo le vacanze estive.

La prima puntata sarà dedicata alla vacanze (o non vacanze?) delle seconde generazioni d'Italia...credo che molti di voi abbiano qualche simpatico rospetto da tirar fuori riguardante la possibilità di circolazione di un italiano con pds...

L'idea iniziale era quella di raccontare le fascinazioni nate dal ritorno al/ai paese/i d'origine propri o dei propri genitori, ma credo che raccontare le storie di chi invece vorrebbe semplicemente farsi un interrail in Europa e non può sarebbe più utile...
che ne pensate?

il tema del ritorno è molto interessante. Io il mio primo viaggio in Cina l'ho fatto in una epoca diversa da quella attuale, ad attendere la mia delegazione alla stazione c'era una folla di migliaia di persone e nelle varie tappe del viaggio c'era sempre il banchetto con il sindaco e cose di questo genere.
Adesso la Cina è un paese più normalizzato, ma proprio per questo sono molte le seconde generazioni cinesi che hanno deciso di stabilirsi lì, complice la grande crescita economica del paese.

le semplici storie dei ritorni alle non-patrie è abbastanza scontato, a meno che non riusciate a creare una impostazione molto originale delle storie...e sono sicuro che potete riuscirci.
Sarebbe altresì (credo) assai più interessante ed istruttivo parlare dei non-viaggi, in quanto uno dei tanti aspetti delle non-possibilità delle seconde generazioni di non-cittadini italiani; oppure parlare di entrambe le cose, di tutti gli aspetti della questione, dell'aspetto evidente e di quello meno noto.
La libertà di movimento, quanti secoli ci sono voluti per conquistarla all'interno degli stati? E che straordinaria innovazione ha introdotto facendo cadere le barriere tra gli Stati Europei, da poco usciti dai conflitti più sanguinosi della storia umana?
La libertà di movimento, è un diritto che viene prima di tutto il resto, un diritto puramente umano; se questo diritto viene ristretto, è come essere in una gabbia (per non dire prigione), per quanto grande essa sia, una gabbia grande quanto uno stato.
Ed è peggio che abitare in un paese dei terzi mondi, dove spesso non hai neanche i mezzi materiali per poterti permettere un tale diritto umano, o i mezzi culturali per poterlo valorizzare; è peggio perchè qui noi non-cittadini abbiamo sia i mezzi materiali che culturali - e quest'ultimi più marcatamente - per aspirare a far valere i nostri diritti; paradossalmente però, nell'epoca in cui non conta più il censo, non conta essere uomini o donne, non conta essere di questa o quella religione, e non dovrebbe contare avere questa o quella pelle, in QUESTA epoca esiste quello che sul mio blog ho chiamato come marchio "DOGS" (Denominazione di Origine Geografica Sospetta), con il quale vogliono convincere miliardi di persone su questo pianeta che i diritti umani (e quindi anche il diritto ai diritti umani) sono una risorsa non rinnovabile ed il fato ha voluto che pochi paesi detenessero le preziose riserve (in via di esaurimento) di queste preziose ed inflazionate risorse.

ps: ma cosa ho detto?

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Essere umano in divenire

cime cosa hai detto
parole sante...condivido e spero lo stesso del resto della redazione...

ho aperto il post perchè ho pensato che l'estate lasciasse un po' a tutti più tempo per pensare...

evviva OndeG2 !!!
un collega mi faceva notare qualche gionro fa che è in aumento il numero di immigrati (e figli) che si prendono dei giorni di vacanza durante l'anno e che trascorrono in Italia (girando per il Paese). Chiaro che più famiglie diventano stabili economicamente e si tranquillizzano e più è probabile che si prendano le vacanza (ad esempio i figli: i tre mesi di vacanze della scuola erano un bel po' di tempo, per giocare, lavorare/aiutare la famiglia, dormire ...) e allo stesso tempo, visto l'inferno dei rinnovi dei permessi di sogg., è probabile che siano costretti a muoversi in Italia più che rischiare uscendo senza rinnovo.

Quello dei "vacanzieri" extra in Italia dovrebbe essere un dato Istat recente che magari potreste usare per le prime puntate.