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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: e-lezioni 2008
MessaggioInviato: 28 mar 2008, 13:34 
G2 Integrato

Iscritto il: 22 mag 2007, 12:34
Messaggi: 574
Località: Milano
è un' opportunità di riflessione, discussione, e scambio
anche per chi non potrà (purtroppo) andare a votare....

dicono di me: "mi dilungo troppo in parole"
Quindi:
andate direttamente sul sito:
http://apronet.altervista.org/Aprofile/il_voto/guadagnatevi_il_nostro_voto.htm
o se avete 1minuto leggetevi prima la segnalazione che mi è arrivata qua sotto.

-----
e-lezioni 2008: Prove tecniche di democrazia partecipata
Gentile Signora/e,
Siamo un gruppo di persone di varia provenienza e con diverse culture politiche che ha come unico obiettivo quello di utilizzare al meglio gli strumenti che ICT mette a disposizione per far circolare idee e proposte.
Quello che abbiamo concepito ed attivato è una sorta di agorà dove ogni cittadino può esprimersi liberamente e formulare proposte, quelle che noi chiamiamo Azioni Concrete e non semplici enunciazioni di principio.
Il tentativo è quello di rovesciare il paradigma secondo il quale è il politico (di qualsiasi parte sia) a redigere un programma e poi l'elettore deve scegliere tra i differenti "menù" proposti. E' il cittadino invece che prende la parola e dice: se vuoi il mio voto devi impegnarti a fare quello che io ti propongo e confrontarti sulle mie richieste.
La lista di Azioni Concrete che si è pian piano creata è la somma di tutti i suggerimenti che ci sono arrivati spontaneamente e liberamente da liberi cittadini. La lista delle Azioni Concrete non vuole essere un pacchetto da accettare all-inclusive, ma rappresenta una serie di suggerimenti che la gente comune fornisce ai candidati politici.

Cliccando qui potete accedere al sito: [url]http://apronet.altervista.org/Aprofile/il_voto/guadagnatevi_il_nostro_voto.htm
[/url]
I candidati/liste/partiti, dal canto loro, possono fare loro quelle proposte che ritengono compatibili con la loro posizione politica ed esplicitare pubblicamente le Azioni che intendono sponsorizzare.
Ogni elettore avrà quindi uno strumento di valutazione in più su quale candidato/schieramento va incontro alle sue aspettative e quindi prendere una decisione di voto più consapevole.

Non esiste alcuno schieramento di appartenenza.

Dal 16 marzo inviteremo via e-mail tutti i candidati e tutti i gruppi politici a confrontarsi con le proposte che dei cittadini hanno definito e a scegliere, se lo ritengono opportuno, quali tra quelle azioni proposte si sentono in grado di fare proprie.
La lettera d'invito verrà pubblicata sul nostro sito e verranno anche pubblicate le e-mail di richiesta e quelle di risposta (e anche quelli che non ci hanno risposto, segnale di una sensibilità all'ascolto degli elettori non proprio acuta...).

Se avete proposte concrete, fatevi avanti.
Se avete indirizzi a cui inviare questo invito, diffondete, se volete, se potete.

Grazie
Sinapsys - Associazione Transnazionale
Lo staff del sito


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 Oggetto del messaggio: Re: e-lezioni 2008
MessaggioInviato: 29 mar 2008, 10:56 
G2 Integrato

Iscritto il: 22 mag 2007, 12:34
Messaggi: 574
Località: Milano
Dalla sezione diritti civili

D3-Nazionalità e cittadinanza. La nazionalità esprime le origini geografico-culturali del cittadino ed è una condizione non mutevole. La cittadinanza invece indica l’appartenenza ad un sistema sociale, politico ed economico ed è una condizione mutevole nel tempo. La mia nazionalità non dovrebbe darmi il diritto automatico di partecipare al voto, in quanto posso essere di nazionalità italiana (perché nato in Italia e/o da genitori italiani), ma vivere, per esempio, in Canada (...).

Oggi, un figlio di italiani che è nato ad esempio in Australia, che non è mai stato in Italia e magari non parla neanche l’italiano può decidere con il suo voto il destino di una legislatura (già successo, vedi il senatore Pallaro), mentre, sempre ad esempio, un immigrato senegalese che vive e lavora in Italia da anni, produce reddito, paga le tasse, contribuisce alla crescita dell’Italia, non può votare: chi dei due ha più diritto di voto?


D7-Immigrazione 3. Il rinnovo del permesso di soggiorno deve avvenire entro 30 giorni al massimo e deve essere richiesto 30 gg prima della sua scadenza. In caso di ritardo della pubblica amministrazione, il permesso viene considerato automaticamente rinnovato. Non si può far ricadere sull'immigrato l'inefficienza della burocrazia italiana.


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