Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

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MessaggioInviato: 21 dic 2007, 11:41 
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Iscritto il: 02 nov 2006, 13:30
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MILANO - Scuole materne vietate ai figli degli immigrati senza permesso di soggiorno. Succede a Milano, dove il Comune ha appena pubblicato sul suo sito la nuova circolare sulle iscrizioni per le scuole dell'infanzia con nuove, e più restrittive, norme riguardo ai bambini stranieri. Fino all'anno scorso, i piccoli extracomunitari, figli di "clandestini" o i cui genitori, semplicemente, erano in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, venivano accettati "con riserva".

Venivano cioè iscritti formalmente a settembre, se il documento arrivava. Dal prossimo 15 gennaio, le regole cambiano. E chi non ha il permesso di soggiorno, non potrà nemmeno presentare la domanda per entrare in una delle 170 materne comunali. Questo dice la circolare, anche se in una riga si precisa che col "cedolino" che attesta la richiesta di rinnovo la domanda di iscrizione verrà accettata. L'assessore all'Educazione del Comune, Mariolina Moioli, minimizza: "Non cambierà nulla, vedrete che non resterà fuori nessuno, abbiamo posto per tutti".

La questione degli alunni stranieri in Italia è regolata da varie leggi, in particolare al Decreto del presidente della Repubblica numero 394, che dal 1999 ha stabilito il diritto dei minori stranieri ad entrare nel sistema educativo statale, quale che sia la condizione giuridica delle loro famiglie. Un diritto che diventa dovere da quando il minore entra nell'età dell'obbligo scolastico.
In contraddizione con queste norme paiono, dunque, le misure dettate dalla giunta milanese guidata da Letizia Moratti che pure, da ministro dell'Istruzione, confermò l'orientamento del Dpr 394 nelle sue "linee guida per l'integrazione degli alunni stranieri".

Il motivo per cui il Comune emana oggi questa misura è legato forse all'aumento di richieste per le materne comunali, che di anno in anno vedono crescere la lista d'attesa. Dei 21.517 posti disponibili 4.737 nell'ultimo anni sono stati assegnati a bimbi extracomunitari. In pratica un iscritto su quattro non è italiano e le statistiche dicono che questa percentuale continuerà a crescere nei prossimi anni, parallelamente all'aumento delle domande di iscrizione anche da parte delle famiglie italiane. E la legge italiana, in effetti, parla solo delle scuole statali, non di quelle comunali, che gli enti locali possono vincolare a piacimento.

Il primo a protestare è don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità, che pure collabora attivamente con Palazzo Marino per la gestione di diversi campi nomadi. È stato lui ad inventare il famoso e lodato "Patto per la socialità e la legalità", che ai primi punti impone l'obbligo di iscrivere i bambini a scuola. "L'istruzione è un diritto e un dovere fondamentale per diventare cittadini a pieno titolo - dice Colmegna - Un diritto che non può essere negato ai bambini, sono anni che discutiamo di questo con le istituzioni". Si indigna anche un altro celebre prete di frontiera, don Gino Rigoldi: "Negare la scuola a chi è in attesa dei documenti per le lungaggini burocratiche dello Stato Italiano è una follia. Così vengono lasciati in mezzo alla strada potenziali futuri sbandati". In Comune promettono battaglia le opposizioni di centrosinistra.

http://www.repubblica.it/2006/10/sezion ... -nido.html

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MessaggioInviato: 21 dic 2007, 12:02 
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Iscritto il: 04 lug 2006, 18:30
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Località: Roma
io non ho più parole si attaccano anche ai diritti fonadamentali dei più piccoli.....

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MessaggioInviato: 21 dic 2007, 16:03 
Clandestino

Iscritto il: 04 feb 2007, 12:11
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Località: Verona
Io però avrei una domanda: gli asili nido sono scuole private, nel senso che, gli italiani e gli stranieri regolari, devono pagare una retta anche abbastanza alta. Chi è che paga per i figli dei clandestini?

E' solo una curiosità.
Se una persona è clandestina, quindi per legge non esitste, chi paga l'asilo nido (che costa) per lei?


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 Oggetto del messaggio: (St)Enti locali
MessaggioInviato: 21 dic 2007, 17:54 
Amministratore

Iscritto il: 03 lug 2006, 11:19
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Località: Roma
Le materne sono un problema perchè non sono considerate scuole dell'obbligo e quindi non sono coperte dalla legge sull'obbligo scolastico. Comunque esistono in tutto il territorio italiano sia materne comunali che statali. Le comunali sono comunque scuole pubbliche ma i criteri d'iscrizione sono decisi dal comune: per esempio a Roma, le materne comunali accettano solo residenti nel comune, eccezione fatta per i figli
degli apolidi e degli irregolari. A Milano le statali continueranno a iscrivere tutti!!


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MessaggioInviato: 24 dic 2007, 10:25 
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Iscritto il: 04 lug 2006, 18:30
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Località: Roma
tra l'altro, almeno questo è quello che viene a roma, la spesa dell'asilo nido ' a carico del comune, mentre il genitore paga solo una quota in base al reddito (isee) della mensa, se il bambino va a tempo pieno.
Però a Roma per l'iscrizione all'asilo nido degli irregolari c'è discrezionalità...è comunque riconosciuto il diritto di poter far domanda.

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MessaggioInviato: 27 dic 2007, 13:03 
G2 Integrato

Iscritto il: 07 ott 2006, 12:07
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Località: Toscana
http://altralbania.go.ilcannocchiale.it ... m=12&dd=27


ho scritto due righe nel blog, faccio copia anche qui se vi va di leggere qualche considerazione non molto bene connessa :wink:


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MessaggioInviato: 09 gen 2008, 18:02 
Extra terrona
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Località: roma
Da stranieri in italia.

Negli asili di Milano anche i bimbi "senza permesso"
Il ministero dell’Istruzione diffida il Comune: “Le iscrizioni non possono tenere conto della situazione dei genitori”. Fioroni: “Diritto all’istruzione è inviolabile”


Roma - 9 gennaio 2008 - I bambini extracomunitari devono essere iscritti all’asilo indipendentemente dal permesso di soggiorno dei loro genitori. Il Comune di Milano dovrà adeguarsi, se non vuole perdere i contributi dello Stato.


Il ministero dell’Istruzione interviene contro l’amministrazione meneghina che ha vietato l’iscrizione dei bimbi immigrati alle scuole dell’infanzia se loro famiglie non saranno in grado di esibire un permesso valido entro la fine di febbraio. Una restrizione che ha sollevato anche le proteste dell’Unicef, perché violerebbe la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia.

Oggi è arrivata la contromossa del direttore scolastico regionale per la Lombardia Anna Maria Dominici, che d’intesa con il ministro Giuseppe Fioroni, “ha diffidato il Comune di Milano al ripristino, entro 10 giorni, del rispetto delle norme relative all’iscrizione alle scuole dell’infanzia dei bambini extracomunitari privi di permesso di soggiorno” come si legge in una nota diffusa stamattina da viale Trastevere. La diffida impegna inoltre il Comune a “garantire il diritto all’iscrizione a tutti i bambini in qualsiasi condizione si trovino, compresa la situazione di morosità delle famiglie per i pagamenti scolastici”.

Gli asili sono scuole non statali paritarie gestite dal Comune, ma questo è tenuto a rispettare le regole del Sistema Nazionale di Istruzione, comprese quelle relative alle iscrizioni. La diffida prevede quindi che se il Comune non rimuoverà le restrizioni entro dieci giorni, “l’Ufficio scolastico regionale sospenderà la parità concessa e l’erogazione di ogni contributo statale”.

“Il diritto all’istruzione – commenta Fioroni - è uno dei diritti fondamentali dell’uomo. Impedirne la fruizione significa ledere la dignità della persona umana. Non possono esistere deroghe a questa fruizione né per le colpe dei padri né per lo stato di povertà”.

Secondo il ministro “l’intero assetto legislativo, fino ad oggi e a prescindere dai colori politici dei governi, non ha mai messo in discussione il fatto che un bambino che vive sul nostro territorio abbia diritto ad essere istruito e curato e questo indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche della famiglia”.


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MessaggioInviato: 14 gen 2008, 18:09 
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SCUOLA - Asilo negato a Milano, madre marocchina denuncia il comune

Una donna marocchina, madre di due bambini, denuncia il Comune di Milano "per discriminazione" per la circolare che preclude ai figli di immigrati irregolari l'iscrizione alle scuole materne. L'atto verrà depositato domani al Tribunale civile di Milano. Livio Neri, legale della donna: "Il Comune le ha rifiutato la figlia. Chiediamo al Tribunale che ordini la cancellazione delle parti discriminatorie della circolare e un risarcimento simbolico per i danni morali".

Da redattore sociale


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MessaggioInviato: 16 gen 2008, 18:56 
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SCUOLA - L'Europa: diritto di istruzione anche ai figli dei clandestini

Per il Parlamento europeo i bambini hanno diritto all'istruzione, anche se sono figli di immigrati clandestini. Lo ha deciso questa mattina approvando, all'unanimità, una risoluzione sui diritti dei minori. "Da Strasburgo giunge una condanna senza appello alla giunta milanese", commenta l’europarlamentare Vittorio Agnoletto. Non è passato invece l'articolo che raccomandava ai paesi dell'Ue di vietare il velo nelle scuole.

Da redattore sociale


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MessaggioInviato: 24 gen 2008, 18:13 
Extra terrona
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Iscritto il: 03 lug 2006, 13:44
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Ancora sui bambini di Milano:

SCUOLA:SU ASILO PER BABY-IMMIGRATI SCONTRO ROMA-MILANO
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Continua lo scontro Roma-Milano sull'accesso all'asilo dei figli degli immigrati privi di permesso di soggiorno. Dopo l'annuncio, ieri, da parte del ministro Fioroni dell'avvio del procedimento per la revoca della parità per le scuole dell'infanzia del Comune di Milano (iniziativa minacciata dal ministro della Pubblica Istruzione nella diffida con la quale il 9 gennaio ha chiesto a palazzo Marino di rivedere la decisione di negare l'accesso alle materne ai figli degli immigrati irregolari), oggi il sindaco Moratti ha accusato il suo successore a viale Trastevere di "incomprensibile interferenza". "Le scuole dell'infanzia - ha spiegato Letizia Moratti - non rientrano nella scuola dell'obbligo, quindi, si tratta di una politica in più che fa il Comune di Milano nell'offrire questo servizio ai suoi cittadini". Ha quindi ricordato che a fronte di 170 scuole dell'infanzia comunali, che accolgono 21.000 bambini e sono finanziate con un centinaio di milioni di euro, quelle statali sono 22: il che configura, per il sindaco: "una supplenza che il Comune fa rispetto allo Stato". Affrontando, poi, il vero nodo che ha suscitato la diffida di Fioroni, l'ex titolare del dicastero dell'Istruzione ha affermato che "la cosa grave è che il ministro ci chiede di discriminare i bambini milanesi e quelli figli di immigrati regolari a favore dei figli degli immigrati irregolari". Pronta la replica di viale Trastevere affidata al vice ministro Mariangela Bastico che ha giudicato " sconcertante" che l'applicazione della legge sia per il sindaco di Milano "una ingerenza"."Proprio Moratti in quanto ex ministro - ha ricordato Bastico - conosce assai bene la legge 62/2000 che definisce all'art 1 comma 2 'scuole paritarie le Istituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli enti locali, che, a partire dalla scuola dell'infanzia corrispondano agli ordinamenti generali. Condizione essenziale, quindi, per il riconoscimento e la permanenza della parità - ha sottolineato il vice ministro - è il rispetto di tutte le norme sull' istruzione vigenti, in particolare 'l'iscrizione alla scuola di tutti gli studenti i cui genitori ne facciano richiesta (art.1 comma 4 lettera d)'". Bastico ha comunque ribadito che se il Comune di Milano farà dietrofront il provvedimento di revoca sarà sospeso. Tanti gli esponenti del centrosinistra e del centrodestra che oggi si sono schierati per l'una o l'altra parte. Valentina Aprea (FI) sottosegretario all'Istruzione nel governo Berlusconi ha parlato di "forzatura" da parte del ministro" visto che Milano, a suo parere "può essere presa come modello per l'accoglienza degli alunni stranieri, per l'entità dei finanziamenti, per la qualità dei servizi offerti e per l'alto numero di etnie". Mentre i sindacati hanno difeso la scelta dei ministro. "Essa - ha detto il segretario generale della Flc-Cgil, Enrico Panini - è coerente con i contenuti della legge di parità ed è sacrosanta dal punto di vista dell'affermazione dei valori civili contenuti nella nostra carta costituzionale", mentre il suo collega della Cisl, Francesco Scrima, ha ironicamente ipotizzato la nascita di un nuovo tipo di reato sui minori: "l'abuso politico". (ANSA).


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MessaggioInviato: 26 gen 2008, 13:13 
Clandestino

Iscritto il: 15 gen 2008, 12:06
Messaggi: 9
Località: milano
forse è un po' tardi per segnalare questa iniziativa, ma non si sa mai:

Girotondo Impertinente
Sabato 26 alle ore: 15:30 Milano, Piazza della Scala
Giornata di Azione Globale del Forum Sociale Mondiale GIROTONDO IMPERTINENTE contro il razzismo e per i diritti dell'infanzia

Catena intorno a Palazzo Marino contro l'ordinanza del Comune che nega l'iscrizione dei bimbi tranieri alle scuole materne e in difesa della Convenzione Onu sui diritti dei bambini.

La decisione del Comune di Milano di non ammettere alla scuola materna i figli degli immigrati senza permesso di soggiorno è un provvedimento ingiusto e dannoso.
Per questo, aderendo anche alla Chiamata del Forum Sociale Mondiale, invitiamo tutti i cittadini, i bambini e i genitori, a fare un girotondo impertinente intorno a Palazzo Marino per sostenere l'universalità dell'istruzione sancita anche dalla nostra Costituzione.
Aderiscono:
La Sinistra-l'Arcobaleno
Lista Dario Fo per Milano
Università delle donne
Associazione Rossoverde
Leoncavallo spa
Vivi e progetta un'altra Milano

ciao!!
linda


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MessaggioInviato: 26 gen 2008, 20:45 
Clandestino
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Iscritto il: 24 gen 2008, 12:38
Messaggi: 7
Località: Milano
Che peccato...a saperlo 1pò prima ci sarei andata!!!! :(


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MessaggioInviato: 30 gen 2008, 10:30 
Sanatoria

Iscritto il: 30 gen 2008, 01:24
Messaggi: 57
scusate ma io sono pienamente d'accordo con ciò che è accaduto a milano...e che l'europa non sia dello stesso avviso a me non interessa: che pensi a fare una legge comunitaria contro la clandestinità e che regolarizzi l'immigrazione!
essere clandestino e un reato in tutte le nazioni , anche in quelle democratiche...in US ti mandano in galera....in italia il governo prodi ti lascia libero.....mentre secondo la bossi fini solo pochi di loro possono rimanere....in media 1 su 3....x il governo prodi 2 su 3....ma sempre clandestini senza visto di ingresso sono....
prima si regolarizzino poi mandino i figli alle scuole materne!..
i figli dei regolari vengono accettati invece, ciò mi sembra giusto.....viviamo in una società che deve tener conto dei meriti, in questo caso il rispetto delle regole!


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MessaggioInviato: 30 gen 2008, 15:14 
Lavoratore a nero

Iscritto il: 10 lug 2007, 07:17
Messaggi: 130
Località: roma
hom già risposto a tammarinho su altro topic sullo stesso tema e faccio rilevare:
- che la Moratti ministro aveva preso la osizione opposta a quella attuale e questa incoerenza di fondo mostra la strumentalità penosa della sua posizione;
- che tammarinho non ha letto i testi della polemica, ove si spiega chiaramente che i diriti umani di base (vita, salute, educazione) non possono MAI essere negati a chi é "clandestino" e queto lo stabiliscono le norme europee e lo spirito dela Costituzione italiana;
- che se a tammarinho non piace stare alle leggi europee (molte delle quali, come quelle sui Rom, l'Italia viola sistematicamente perché persone come tammarinho votano in questo Paese, putroppo e condizonano destra e sinistra a fare poliiche demenziali sulla questione migrani e su altro) non può invocare alcuna legalità e l'illegale ed il fautore dell'illegalità é lui, più dei "clandestini";
- che tammarinho crede ancora che in Italia si applichi tradizionalmente la meritocrazia e che sarebbero perciò i provedimenti favorevoli ai "clandestini" a turbarla: difatti il clientelismo, le raccomandazioni, la mafia, tangentopoli, vallettopoli, ecc. li hanno creati i "clandestini", no? Non ti senti ridicolo a sostenere certe assurdità in un Paese noto in iutto il Pianeta per le infinite violazioni italiche di ogn norma meritocratica?

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"nostra patria é il mondo intero, nostra legge la librtà" (Malatesta)


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MessaggioInviato: 31 gen 2008, 01:47 
Sanatoria

Iscritto il: 30 gen 2008, 01:24
Messaggi: 57
e allora se iol mio paese non ti aggrada perchè non te ne torni nel tuo paese d'origine dove dei diritti umani se ne strafottono?
così della religione cristiana o della liberta individuale....
meritocrazia e basta in tutto e per tutto....per quel che riguarda i rom, vadano a lavorare invece che mendicare o fare altro!
ed io voterò sempre i partiti italiani che difendono la costituzione contro il ricatto dei radicalisti mussulmani....che apertamente in africa fomentano odio verso l'occidente e mandano i loro immigrati quì.....strumentalizzandoli e fomentandoli a distruggere l'occidente bruciando chiese....francia 2005 rivolte nelle bandeliue:
hai visto che leggo i giornali?


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