ciao a tutti, fratelli e sorelle G2
Innanzi tutto questa è l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato al workshop, organizzando e sudando 7 camicie, ma anche a chi è sceso o salito da qualche posto in Italia, lasciando stare per 2 giorni i propri ****; è stato bello passare la giornata insieme per un buona causa.
Sono passati 2 giorni dal workshop nazionale, e voglio condividere , con tutti voi, il mio pensiero al riguardo. Innanzi tutto le mie impressioni positive: il ws è stata un grande occasione, che ha portato alla luce le esigenze più disparate, di tutti, che sono risultate tutte egualmente rilevanti,
- Occorre trovare il modo di sensibilizzare gli altri figli dell’immigrazione prima di tutto, quelli che ci sono vicino, quelli che incontriamo;
- Bisogna dunque continuare ad informare l’opinione pubblica dei nostri concittadini figli di italiani dall’unità d’Italia, come sempre senza vittimismo, e partendo dalle cose più basilari, come il fatto che chi nasce in Italia da genitori stranieri non è italiano, manco per niente sulla carta.
- Dobbiamo continuare a combattere gli stereotipi, l’ indifferenza, il razzismo e le definizioni sommarie. Siamo italiani, la seconda generazione, figli dell’immigrazione, siamo figli dell’Italia.
- Una corretta terminologia è essenziale.
- La Cittadinanza è solo una delle tappe del nostro lavoro, e per quanto importante e fondamentale non mette e non può mettere in secondo piano l’identità, perché sappiamo tutti che un aspetto non può andare avanti senza l’altro.
- Si pensa finalmente di scendere in piazza per le nostre istanze.
Quello che mi dispiace è invece che molte richieste ed esigenze sono rimaste senza una risposta, anche se alcune erano state rinviate apposta per questo giorno speciale, ma da questo punto di vista sono d’accordo con pipit, probabilmente ci sarebbero voluti una settimana di workshop per affrontare tutte le questioni importanti della Rete.
Cio non toglie che alcune sono molto importanti per la rete nel suo insieme, per esempio è ormai chiaro a tutti che serve che ci dividiamo il lavoro da fare, su base locale, per poter lavorare meglio e con più risultati, e soprattutto per essere aggiornati sulle diverse realtà sul territorio che ci riguardano; ma come fare per attivarci in questo senso?
Come, credo, tutte le realtà di associazione, cominciano ad esserci voci fuori dal coro, qualcuna ragionata, qualcuna invece buttata li tanto per dire qualcosa di diverso.
Io credo che il ws ci ha mostrato ancora una volta quanto è importante confrontarsi di persona, e data la situazione, quanto è importante approfittare di questo strumento indispensabile, il forum g2. Ma anche il sito di g2 nel suo insieme, perché non so voi ma da alcuni interventi mi è sembrato che non solo siamo in pochi ad usarlo, ma c’è chi manco ha capito bene chi siamo ed altri non si tengono aggiornati su cosa facciamo. Questo mi ha fatto riflettere, e pur stando a Roma ho deciso di ricominciare a COMUNICARE anche io sul sito, perché solo così, facendolo tutti possiamo dare forza alla rete g2, evitare incomprensioni latenti e aprire la nostra porta a tutti.
Il ws, per come la vedo io, è in somma un punto di svolta per l’organizzazione, l'inizio di una nuova fase, dove o ci stai o sei tu che perdi, la rete si sta rinforzando, e per questo serve la PARTECIPAZIONE ATTIVA di TUTTI, sarebbe da scemi credere di stare nella rete solo per prendersi i meriti, dunque tutti noi dobbiamo darci da fare, anche partecipando più spesso alle riunioni, penso a Roma, e creandole (il resto d'Italia).
Senza dimenticare che abbiamo fatto un passo avanti insieme con associna e gmi, verso la cittadinanza.
Spero che quest’appoggio non venga a mancare nei fatti, ma sono convinto che nonostante tutto g2 andrà avanti per la sua strada.
questo è il mio pensiero, dovevo farvene parte visto che praticamente sono stato solo ad ascoltare ed osservare al ws.
voi che dite?
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