Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Ciao a tutti!!!
io mi chiamo Paolo ho 23 anni, sono filippino nato in Italia il 29/03/1984 da genitori immigrati e vivo qui a Roma.
Questo è la prima volta che scrivo in un forum ed ho un problema.
Dato che non ho un documento di riconoscimento ne il permesso di soggiorno da ben 15 anni che inizialmente ero a carico di mia madre fino all'età di 8 poi mia madre andò in questura a rinnovare il suo permesso di soggiorno e non so' per quale motivo la questura mi hanno tolto dal soggiorno di mia madre pur essendo minorenne (QUESTO è STATO NEL 1992 SCADENZA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO DI MIA MADRE), ma la cosa bella è che all'anagrafe risulto che sono nato qui a Roma ma per la questura sono un clandestino. Volete sapere qual'è il problema è semplice, è la questura che ha fatto i danni non sanno darmi una risposta su quello che successo infatti la questura mi ha dato delle vie alternative per avere dei documenti ma con scarsi risultati. Come posso risolvere questo problema non so' più a chi rivolgermi?
Grazie per l'aiuto

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Il Polo sa Aspettare.....se il niente è in ordine, il tutto a il suo posto!

ciao paolo

queste informazioni non sono complete...tua madre dal 1992 ad oggi ha mai avuto il permesso di soggiorno di nuovo? tu sei stato sempre in Italia durante questi 15 anni? come mai non hai chiesto la cittadinanza al compimento del 18-esimo anno di età?



p.s non sono della Digos, cerco solo di capire meglio per poterti dare una soluzione che nel tuo caso sicuramente ci può essere.

A grazie di avermi risposto e scusami se le informazioni che ho dato sono incomplete.
Si mia madre ha avuto il permesso di soggiorno dal 92 ad oggi, il problema che non capisco è perché mi hanno tolto dal soggiorno di mia madre all'età di 6 anni (non 8 anni scusami). Per quanto riguarda me sono rimasto in Italia dal 1992 ad oggi se avessi chiesto la cittadinanza mi avrebbero chiesto sempre il permesso di soggiorno per ottenerla e non potrei viaggiare da nessuna parte non avendo il permesso di soggiorno.....

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Il Polo sa Aspettare.....se il niente è in ordine, il tutto a il suo posto!

I tuoi sapevano che non risultavi più sul permesso della mamma? Per tutto questo tempo hai vissuto senza un permesso di soggiorno? E' una storia veramente inaspettata.
Da inesperto vedo due vie:
1 legale tramite un avvocato per soffermarsi su qualche errore commesso dall'amministrazione pubblica per ottenere il permesso di soggiorno o addirittura la cittadinanza (la cosa sembra complessa);
2 richiedere da capo un nuovo permesso di soggiorno. Anche questa via, ora come ora, è complessa. Non è più possibile richiederlo per ricongiungimento familiare perchè sei maggiorenne, i flussi sono bloccati.

Ma si può sapere cosa ti hanno proposto quelli della questura che alla fine non si è rivelato efficace?

Accidenti Paolo, che situazione del cavolo! Per ora la tua è una delle situazioni più gravi e pesanti che abbia finora visto.

Immagino che tu ti sia già rivolto a qualche avvocato. O no? Se sì cosa ti ha detto? E poi: è possibile sapere che soluzioni (non praticabili) ti sono state suggerite, penso in via informale, dalla questura o commissariato?

E G2 cosa può fare oltre al supporto morale e dare consigli legali (che restano molto difficili visto che la legge è molto limitante sui casi dei nati in Italia da genitori legalmente residenti, ma che da maggiorenni non risultano provvisti di permesso di soggiorno)?

Si può provare a parlare con il Ministero dell'Interno (sottosegretario) che, più di quello del Ministero Solidarietà sociale, può darci indicazioni o altro? In realtà eravamo rimasti di ritornare al Viminale, ma, presi da tante cose, non ci eravami ripassati. Anche se, mi pare, sam aveva provato a fissare un appuntamento ma, mi sembra, non le avevano risposto...

Ma bisognerebbe riprovare. So che verso il 20 di settembre dovrebbe tenersi a Firenze la Conferenza nazionale dell'immigrazione organizzata anche dal Ministero dell'Interno. Può essere un momento per riallacciare contatti e chiedere appuntamento dove portare alcuni ragazzi di seconda generazione che stanno messi male, con l'assicurazione che non vengano "ostacolati"?

a proposito...io sarò a firenze per tutta la durata dei lavori della conferenza nazionale sull'immigrazione...se Polo puoi venire e portare con te tutti gli elementi, anche cartacei, possiamo sottoporre questa cosa ad amici avvocati dell'ASGI che saranno a Firenze in quella sede. Ovviamente il tutto a titolo completamente gratuito. fatemi sapere..

Quelli dell'Asgi sono in gamba, è una strada da seguire. Che ne pensi Paolo?

Cmq ecco il comunicato del ministero sulla conferenza nazionale immigrazione di Firenze, ci saranno anche la Lucidi (a lei bisogna ricordare di G2 e dirle che continuano ad esserci casi difficili a livello burocratico) e il ministro Amato:

Ministero dell'Interno, 27.06.2007
A Firenze il 21 e 22 settembre Prima Conferenza annuale sull'immigrazione
Interverranno amministratori locali e regionali, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali, organizzazioni e associazioni impegnate nel settore dell’immigrazione, esponenti del Governo


L’integrazione degli stranieri, con al centro le esperienze del territorio e uno sguardo proiettato sull’Europa: sarà questo il tema della 1^ Conferenza Annuale sull’immigrazione che il ministero dell’Interno e l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (Anci) hanno programmato a Firenze per il 21 e 22 settembre.

Alla due giorni, che si terrà a Palazzo Vecchio, interverranno amministratori locali e regionali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali, le organizzazioni e le associazioni, nazionali e internazionali, impegnate nel settore dell’immigrazione, esponenti del Governo.

Nella prima giornata i sindaci di grandi aree metropolitane, assieme a responsabili delle politiche dell’immigrazione di Francia, Germania e Olanda discuteranno delle esperienze nate sul territorio e della costruzione di nuovi modelli.

In primo piano anche i fattori economici dell’integrazione, con al centro il tema del lavoro, visto nella duplice ottica dell’immigrato e del datore di lavoro italiano (famiglie e imprese). Ne discuteranno i vertici delle organizzazioni sindacali e datoriali italiane.

Non mancherà il contributo propulsivo della società civile, con le organizzazioni internazionali e quelle italiane particolarmente impegnate nel settore dell’immigrazione e della coesione sociale.

La sintesi ed i progetti del ministro per la Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, chiuderanno la prima giornata di incontri.

Alle riflessioni di Alain Touraine e di Klaus Bade e alle suggestioni di Trevor Phillips si darà corpo, nella seconda giornata. Chiuderanno il convegno il sottosegretario Marcella Lucidi, Vasco Errani, Franco Frattini, Giuseppe Pisanu e il ministro dell’Interno Giuliano Amato.

Salve a tutti in anzi tutto vorrei scusarmi per non aver risposto alle e-mail che mi avete mandato ultimamente, ho avuto un guasto alla linea telefonica.
Comunque volevo farvi sapere che nel certificato di stato di famiglia risulta che sono ancora iscritto è un buon segno secondo voi?

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paolo: ci si deve vedere, come già detto anche a giulio, e fare una lista dei documenti (porta fotocopie degli originali) e scrivere al computer tutta la storia legale e poi provare più strade. quando ci si vede? facci sapere per mail a che orari puoi tu, magari di pomeriggio-sera.

Aggiornamento sul percorso di "Polo the originalz":
giovedì della scorsa settimana "Polo" è andato con il fratello minore (che ha da pochi mesi compiuto 18 anni) all'anagrafe di roma. questo perchè se almeno un familiare convivente viene riconosciuto cittadino italiano sia "Polo the originalz" che gli altri familiari (che però hanno già i documenti a posto) non dovrebbero rischiare l'espulsione (almeno sulla carta).

Fortunatamente all'anagrafe hanno detto loro che il fratello minore ha i criteri necessari di anagrafe e residenza e che quindi non dovrebbe avere problemi ad avere la cittadinanza italiana secondo l'articolo di legge (della legge 91/1992) che permette ad alcuni figli di immigrati nati in Italia di accedere alla cittadinanza italiana, se ne fanno richiesta, tra il diciottesimo e il diciannovesimo anno.

Ora devono raccogliere gli altri documenti richiesti dall'ufficio dell'anagrafe (vaccini, certificati scolastici...) e riportarli tutti all'anagrafe.

Speriamo che il tutto vada bene in modo che "Polo", nato anche lui a Roma e vissuto sempre tra roma e dintorni, non rischi l'espulsione.