Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

"Non c'è integrazione senza diritti, doveri, lavoro dignitoso e sicurezza".
Il 10 ottobre, grande manifestazione a Roma, Piazza Navona dalle ore 10 alla 13.
Il 10 ottobre a Roma immigrati, agenti di polizia ed altre forze dell'ordine sfileranno assieme per sostenere una giusta integrazione nel quadro di una coerente politica della sicurezza. La manifestazione è stata promossa dalla Cisl, dal Siulp (il sindacato più rappresentativo delle forze di polizia) e l'Anolf (l' Associazione nazionale lavoratori oltre le frontiere) con l'obiettivo sottolineato dallo slogan: "Non c'è integrazione senza diritti, doveri, lavoro dignitoso e sicurezza".
Alla manifestazione saranno presenti anche rappresentanze dei vigili del fuoco, guardie penitenziarie e forestali aderenti alla Fns Cisl, Federazione nazionale per la sicurezza.
La manifestazione si svolgerà a Piazza Navona, con inizio alle ore 10,00. E' prevista la presenza di migliaia di lavoratori della sicurezza ed immigrati proveniente da ogni parte d'Italia. Concluderà la manifestazione Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl.
"I lavoratori immigrati rappresentano oggi una grande risorsa economica e culturale per l'Italia. Ma i recenti provvedimenti del Governo come le ronde impongono che la questione immigrazione non venga più affrontata solo in termini di ordine pubblico. Per questo motivo - spiega Paolo Mezzio, Segretario organizzativo Cisl - riaffermeremo con forza l'importanza di politiche di conciliazione tra la legittima esigenza di sicurezza dei cittadini con quella altrettanto legittima dell'integrazione da parte dei tanti lavoratori immigrati onesti, cui spetta il riconoscimento di diritti e doveri al pari di tutti gli altri cittadini italiani. Dal canto loro le forze di polizia - conclude Mezzio - reclameranno il potenziamento e la riorganizzazione dei loro crpio, cui sono demandati i compiti di prevenzione del crimine e di protezione sociale".
Nei giorni scorsi il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni annunciando la manifestazione aveva sottolineato la necessità di "conciliare la legittima esigenza di sicurezza dei cittadini con politiche di integrazione che riconoscano i diritti e i doveri di quanti onestamente lavorano nel nostro Paese". "Il tema dell'immigrazione - ha affermato Bonanni - non può essere affrontato solo in termini di ordine pubblico, mediante l'introduzione del reato di immigrazione clandestina e l'istituzione delle cosiddette ronde. La Cisl ritiene che la sicurezza vada garantita attraverso il potenziamento e la riorganizzazione delle forze di polizia, a cui sono demandati i compiti di prevenzione del crimine e di protezione sociale". "I lavoratori immigrati, oggi, rappresentano una grande risorsa economica e culturale per l'Italia ecco perché sollecitiamo il Governo a dare risposte adeguate, affinché sia loro riconosciuto il diritto all'unità familiare, il riconoscimento della cittadinanza italiana ai nati in Italia, il diritto all'esercizio di voto alle amministrative e in generale quell'insieme di diritti che garantiscono il rispetto e la dignità delle persone".