Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Dato che ne avremo bisogno anche per gli incontri nelle scuole (a volte saremo noi a scegliere/proporre i film da vedere, ad esempio nelle assemblee d'istituto), cominciano a stilare una LISTA DI TITOLI con BREVE DIDASCALIA e PUNTEGGIO personale da uno 1 a 10.

Inizio io: non mi viene in mente niente

PS: C'era già stata in passato una discussione sullo stesso tema. Ne riporto qui il link:
Film su-di G2 (e generazioni a venire)
http://www.secondegenerazioni.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=40&st=0&sk=t&sd=a

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Essere umano in divenire

My son the fanatic di Hanif Kureishi
Parla della conflittualitù tra tre "attori" sociali: gli immigrati di prima e seconda generazione e gli inglesi, ambientato nell'inghilterra degli anni 80-90. I temi trattati sono quelli dell'integrazione, della religione ed i suoi estremismi, della società e del conflitto tra culture e tra diversi modi di vedere e vivere il mondo.
Il protagonista, Parvez, migrato dal Pakistan in UK, prima generazione, è un uomo sulla cinquantina che da 25 anni fa il taxista ed il suo rapporto con la società inglese è tenuto vivo dalle conversazioni con i suoi passeggeri. Suo figlio (seconda generazione) ha condotto una vita completamente integrata fino a quando ha riscoperto la cultura dei genitori, la religione e ci si è immerso talmente tanto da cadere nel fanatismo.. svuota la propria vita di tutto ciò che non appartiene alla sua cultura, compresa la compagna inglese, considerata impura.. il film si articola in un intreccio di storie vissute dai singoli personaggi, ognuna delle quali evidenzia le differenze culturali nei confronti degli altri.
Voto: 8.5. Secondo me Kureishi ha colto molto bene gli aspetti che distinguono gli attori sociali ed è particolare il modo in cui le dinamiche si ripetano per molti versi anche nella società italiana.

L'odio di Mathieu Kassovitz
Tratto da wikipedia:
Il film narra le vicende di tre ragazzi delle banlieue di Parigi, a Les Muguets, il giorno e la notte seguente la guerriglia urbana con la polizia scatenatasi a causa del pestaggio durante un interrogatorio subito da Abdel Ichah, 16 anni, un ragazzo del quartiere, ora in coma. Gli scontri vengono mostrati all'inizio del film con immagini documentaristiche di archivio reali.

Vinz (Vincent Cassel), ebreo, è pieno di rabbia. Vede se stesso come un teppista che merita rispetto, che crede debba essere conquistato con la violenza. Hubert (Hubert Koundé) è un pugile di colore che cerca di vivere con tranquillità il ghetto, odiando ciò che vede intorno a se, acuito dalla devastazione durante gli scontri notturni della palestra che gestiva. Saïd (Saïd Taghmaoui), magrebino, ha un fratello maggiore, malavitoso da tutti temuto e rispettato; cerca di cavarsela restando a metà strada tra la responsabilità e la violenza del ghetto.

Durante gli scontri, un agente perde la pistola; la trova Vincent, che giura di uccidere un poliziotto nel caso in cui Abdel muoia. Il film racconta, con precisi riferimenti cronologici, del giorno e della notte successive agli scontri.
Voto:8.5. Non conosco il francese e tantomeno il verlan quindi, a quanto ho letto, mi son perso una buona dose di peculiarità avendolo gustato in italiano, nel doppiaggio si è perso l'accento (russo?) del vecchietto che i ragazzi incontrano nei bagni, sembra che (essendo un discorso fondamentale del film) l'accento desse più enfasi alle sue parole, ma questo è solo un piccolo esempio di quello che mi son perso.. azz.. Resta comunque un ottimo film. (Il pezzo del vecchietto, in italiano, lo trovate tra gli elementi pubblicati sul mio facebook)

"La schivata" di Abdel Kechiche.

L'adolescenza è un tema abusato nel cinema, e i registi hanno offerto innumerevoli letture, dalle più banali a quelle più interiori, a quelle più selvagge
La schivata è una delle più vere, vicine alla realtà, con una morale forte e non esageratamente didascalica. L'opera seconda di Kechiche (Leone d'oro nel 2000 come esordiente con Tutta colpa di Voltaire) fotografa lo spaccato di un sobborgo parigino scegliendo come protagonista una ragazza carina e smaliziata, Lydia, che frequenta un corso di teatro, e si muove fra amici e spasimanti. Lei è amica d'infanzia di Krimò, un giovane introverso di origine maghrebina, ma lui è convinto che fra loro ci dovrebbe essere qualcosa di più.
(Tratto da http://www.mymovies.it)

Voto: 9

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Perlanera

East is east di Damien O'Donnell.

Siamo nei rivoluzionari anni'70. George Khan (Om Puri "Gandhi", "Wolf"), chiamato Gengis dai suoi ragazzi, è un pakistano, orgoglioso delle sue origini, che vive nel sobborgo londinese di Salford, dove è proprietario di un negozio di fish & chips. Il suo più grande desiderio è quello che i suoi sette figli seguano le tradizioni del suo paese d'origine, ma loro sono del parere che ognuno debba scegliere da solo come vivere la propria vita, e presto cominciano ad opporsi alle piccole tirannie del padre. Inoltre ha sposato una donna inglese Ella (Linda Bassett "Mary Railly", "A small Dance"), che pur amando molto suo marito, non può rimanere indifferente alle esigenze dei propri figli.
Il figlio più grande Nazir (Ian Aspinall), ha già un matrimonio fallito alle spalle, avendo abbandonato l'altare per diventare modista; Saleem (Chris Bisson) è hippie, finge di studiare ingegneria per andare ad un corso d'arte; Tariq (Jimi Mistry) è considerato il casanova del posto; Meenah (Archie Panjabi) preferisce giocare a baseball piuttosto che indossare il sari; Sajid (Jordan Routledge), infine, non è stato ancora circonciso.
E...
Tratto da http://www.mymovies.it

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Perlanera

grazie gggiovani!
Continuate così!!!

Intanto io inizio a scarcarmi east is east...

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Essere umano in divenire

Come scordarsi del "Mio grosso grasso matrimonio greco" dove il padre è identico al mio

trama: Toula, una trentenne di origini greche si innamora di un professore che però non è greco e dovrà mettercela tutta affinchè venga accettato in famiglia.

VOTO:8.5 Il regista è riuscito a descrivere, ridendo, il mix delle due culture della figlia e le differenze con i genitori e lo stupore del fidanzato e parenti alle usanze di un altro popolo.

e poi "Jalla! Jalla!

trama: "Roro e Mans sono due amici che lavorano come giardinieri: Il primo, figlio di immigrati libanesi, è ossessionato dai suoi familiari che intendono farlo sposare a tutti i costi; il secondo, non riuscendo più ad avere rapporti con la sua ragazza, teme di essere diventato impotente. E' una commedia simpatica e minimalista in cui il regista, assoldata mezza famiglia, mette in scena il tema dell'integrazione culturale senza pesantezze sociologiche, scherzandoci su e giocando su situazioni scoppiettanti e sull'ironia dei dialoghi.
E' anche una riflessione sulla tradizione: la necessità di conservare i costumi della propria etnia, che si scontra con la realtà tutta differente della nazione in cui si è immigrati, può trasformarsi in un feroce strumento di autoghettizzazione.
VOTO:8

Per certi versi si parla di seconde generazioni, e comunque in una forma moltoa più calata nella storia (come di fatto dovrebbe anche essere per non perdere la prospettiva)

"gangs of new york": azione, animi e cuori a fuoco mentre ci si ammazza in nome dell'identità mentre i "ricconi" fanno carne da macello dei "poracci" (che s'ammazzano anche tra loro) nella guerra civile statunitense.

E dove essere "nativi" in contrasto a "sporchi neoarrivati", in prospettiva, può non bastare a fondare una società, civile come si spera

La vera storia delle origini di New York, molto meno "alte" di quanto si sia spesso raccontato.

Controverso, violento ma che può scatenare grossi dibattiti

LEZIONI DI VOLO
due diciottenni romani: uno di origini ebree e l'altro di origini indiane, dopo essere stati bocciati alla maturita' decidono di andare in india alla ricerca delle radici...

YAMAKASI
7 parkour delle periferie parigine (quasi tutti di origine straniera) sono coinvolti nel recupero denaro per un intervento chirurgico di un bambino franco-magrebino del loroo quartiere rimasto leso imitando appunto loro i suoi idoli...

BRONX
un bambino italo americano cresce nel quartiere italiano del bronx sotto l'ala di un mafioso della zona che per ringraziarlo di non aver "parlato" lo proteggera' e istruira' per la strada. Calogero, il bambino, si trovera' spesso a dover scegliere fra i consigli del padre (robert de niro) e quelli del padre di strada (chazz palminteri)...

COMME UN AIMANT (solo in francese)
ragazzi di marsiglia di origini nord africane e italiane si trovano a dover escogitare sempre qualcosa per riuscire a trovare qualche soldo...ma si imbattono spesso in pregiudizi e mentalita' d'origine

LA SQUALE (solo in francese)
brutta compagnia di scuola difficile nelle periferie parigine...ragazzi quasi tutti di origine africana si trovano a vivere la realta' del ghetto scontrandosi spesso con la mentalita' dei genitori... (film con scene dure)

TAXXI
le quattro uscite di "taxxi", sono delle divertenti commedie che portano uno sciagurato tassista marsigliese di origini (nel film) sud americane (ma nella realta' magrebine) a dover trovarsi a lavorare per forza con un poliziotto...

SHEITAN
Vincent Cassel ha ripreso un film dell'orrore vietnamita e lo ha adattato alla realta' multietnica della francia...carino


poi ne avrei altri tipo Cous-Cous o La Classe...ma ho preferito fare una lista di quelli che non avete detto e che ho nella mia dvdteca personale.

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ada de fà meno l'isbrufù 'che chè an se mia a ent i poie che ta vuset piò di oter pòi.

a questo punto ci stanno pure questi:

il piccolo diavolo di benigni.
Un film in cui il diavolo tenta di integrarsi nella società italiana degli anni '80. voto 11!

Scarface di Brian De Palma, in cui un giovane cubano di nome "Tony montana" cerca di farsi strada nell'economia americana immersa nella guerra fredda.

Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese , perchè il protagonista Ray Hill (Ray Liotta) è italo-irlandese (una seconda generazione).

Il Pardino di Francis Ford Coppola parte I II e III. Film in tre parti che narra la difficile integrazione dei mafiosi italiani negli Stati Uniti. Si parte dalla prima generazione dei Corleone, poi della seconda, della terza, degli amici e amici di amici, tutti una grande famigghia.

Gli intoccabili di Brian De Palma ambientato nell'America degli anni '30, narra come un gruppo di poliziotti (capitanato da Eliot Ness di origini americane) americani abbiano dato la caccia ad un personaggio di seconda generazione, Alphonse Gabriel Capone, chiamato dagli amici Al Capone, i cui genitori sono originari di Castellammare di Stabia (NA).

dopo gli ultimi consigli di jeg ci manca solo arancia meccanica e shindler's list

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Essere umano in divenire

ecco quali ci siamo dimenticati!
Ma Hot Shots non ce li mettiamo? anche lì ci sono personaggi di origini diverse!

scaciu'!!! (tr.: scaccione)

dimenticavo il bellissimo "sognando beckam" che conoscerete tutti ormai

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No, io non l'ho mai visto (giuro!).
Sù, Sher, facce una recensione e daje un tuo voto.

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Essere umano in divenire

Stavo giusto cercando una lista cosi! Sto insegnando un corso sull'immigrazione negli USA e UE, e parliamo delle seconde generazioni la prossima settimana. Una ricerca su Google ha reso i vari film di Fatih Akin. Premetto che non li ho ancora visti!
Ai confini del paradiso: Nejat è un giovane professore di origini turche che decide di lasciare la Germania, dove vive, per andare in Turchia alla ricerca di Ayten, la figlia di un'amica morta accidentalmente. Nel frattempo però la ragazza, una militante politica, è fuggita in Germania per evitare la galera. Le vite di Nejat e Ayten verranno intrecciate dalla conoscenza di Lotte, da prima amante in terra tedesca della ragazza e in seguito co-inquilina in terra turca del giovane docente.
La sposa turca: Dopo un tentativo di suicidio Cahit incontra Sibel. Sono entrambi di origine turca ma vivono da molti anni in Germania. Sibel vuole uscire dalla sua famiglia in cui gli uomini comandano e propone a Cahit di sposarla. Lei avrà così una copertura per vivere una vita libera anche sul piano sessuale. Ma il ruvido Cahit pian piano se ne innamora.
Kebab Connection di Anno Saul e Sinan Akkus
e anche
Mangia una tazza di the di Wayne Wang
a un romanzo di Louis Chu, adattato da Judith Roscoe. Una legge del 1924 impediva alle donne cinesi povere di entrare negli Stati Uniti anche se il loro padre o marito era cittadino americano. Ridusse il rapporto tra maschi e femmine alla proporzione di 24 a 1. Fu abrogata nel 1946 quando comincia la storia di Ben Loy, ex valoroso combattente in divisa di GI. Va in Cina a sposarsi con un matrimonio combinato e, tornato alla natia Chinatown di New York, si scopre impotente. In questo film dalla struttura a mosaico che spezzetta l'azione in sequenze brevi e brevissime conta lo sguardo lucidamente e ironicamente affettuoso con cui, pur con qualche sdolcinatura, W. Wang descrive la comunità sino-americana.
Se ne trovo degli altri li aggiungo!

SOGNANDO BECKAM:
E' una ragazza inglese di origini indiane che deve fare i conti con i suoi interessi inglesi tipo calcio\amore e la mentalita' del padre...film molto bello!

ANGEL-A:
Un affarista fallito di origini magrebine ma francese, cerca di svincolarsi dai suoi debiti e da suoi creditori...si rivolge all'ambasciata americana spacciandosi per americano, ma... ...vedetevelo! e' uno dei film che preferisco

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