Inspiegabili differenze

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Ho un amico che ha le mie stesse origini, come me è nato e cresciuto in Italia. La differenza più evidente fra noi due è che lui in genere va in giro con la sciarpetta della Roma e in questo periodo di mondiali, ha addirittura appeso la bandiera dell’Italia alla finestra. Io, non ci penso neanche. Non che non tifi per l’Italia, ma diciamo che non mi sento così partecipe.

Fra noi c’è anche un’altra differenza meno evidente: io ho la cittadinanza italiana e lui no, e questo solo perché sua madre non sapeva che doveva chiedere la residenza prima di partorirlo. Quello che non capisco è perché questa differenza sembra dare più fastidio a me che a lui. Lui non se ne lamenta mai, non la menziona mai. Non parla delle lunghe file alla Questura. Del rifiuto della carta di soggiorno. Del fatto che non può votare neanche per il Sindaco. Da qualche anno si è sposato con una italiana (di origini straniere anche lei), dice che prima o poi la chiederà ‘sta cittadinanza. Ma evidentemente, per lui, non è una priorità .