Il testo, firmato da Livia Turco, si richiama all'esperienza triennale del comune di Torino
L'obiettivo è creare un percorso di integrazione, una "scuola di cittadinanza"
Giovani immigrati nel servizio civile.
Il Pd presenta una proposta di legge
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/immigrati-13/proposta-serviziocivile/proposta-serviziocivile.htmAnche 'sta volta siamo "immigrati" e ci propongono il servizio civile come "scuola di cittadinanza" (!?!?!) e come "credito per favorire l'acquisizione della cittadinanza italiana"
..mi sa che se continua così ce la daranno a punti la cittadinanza.
forse dovrebbero fare come con le patenti di guida: toglierla e sospenderla se uno "non se la merita" (che si tratti di sec gen o di figlio di italiani!
)
ecco l'articolo se non vi si dovesse aprire:
Cita:
ROMA - Bruna, Suad, Karima e Marouane sono stati i pionieri. A loro il comune di Torino ha già aperto le porte del servizio civile volontario, insieme ad altri venti giovani di undici nazionalità diverse. Ora la loro esperienza potrebbe estendersi a tutti gli immigrati di seconda generazione, grazie a una proposta di legge (targata Pd) "per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio civile nazionale": dodici mesi impegnati nel sociale, con un piccolo salario (433,8 euro al mese) e il rinnovo garantito del permesso di soggiorno.
La proposta di legge, a firma Livia Turco (presidente del Forum immigrazione e politiche sociali del Partito Democratico), si richiama all'esperienza ormai triennale promossa dall'assessorato alle politiche per l'integrazione del comune di Torino e verrà presentata oggi alla Camera. L'obiettivo? "Consentire anche ai giovani stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro Paese di partecipare ai progetti del servizio civile". Il testo (in due articoli) interviene sulla legge 2001/64, che in otto anni ha avviato al servizio civile 224.492 ragazzi italiani tra i diciotto e i ventotto anni.
Il testo della proposta (pdf)
Ora l'esperienza potrebbe aprirsi anche agli immigrati, con la convinzione che "il servizio civile costituirebbe un'opportunità importante per l'integrazione delle seconde generazioni". La proposta di legge si rivolge "ai giovani immigrati, in età compresa tra i diciotto e i venticinque anni, che non possiedano la cittadinanza italiana", che siano "regolarmente soggiornanti" e che abbiano "una buona padronanza della lingua italiana scritta e parlata".
La proposta di legge prevede che il contributo economico stabilito dalla normativa vigente per tutti i giovani del servizio civile (433,8 euro al mese) "costituisca titolo per il rinnovo del permesso di soggiorno", nonché "credito per favorire l'acquisizione della cittadinanza italiana".
Insomma, il servizio civile come "scuola di cittadinanza". L'unica pecca sarebbe che gli aspiranti candidati stranieri dovrebbero litigarsi i pochi posti a disposizione con i colleghi italiani. Nato dalla legge del 2001 con lo scopo di far partecipare i giovani a progetti di utilità sociale, il servizio civile volontario nel corso degli anni ha infatti visto crescere il divario tra domande presentate e posti disponibili. Per il 2009, sono meno di 25mila i posti finanziati, contro i 27mila del 2008 e i 43mila del 2007. Anche per questo la proposta di legge di Livia Turco prevede che "il fondo nazionale per il servizio civile, al fine di promuovere la partecipazione dei giovani immigrati, è incrementato a partire dal 2010 di 20 milioni di euro".