Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

questa notizia mi pare una spia alquanto preoccupante del clima odierno nei confronti delle altre etnie:

http://www.repubblica.it/2009/01/sezion ... tnico.html

Secondo l'articolo il nuovo regolamento comunale "non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse".
E la norma varrebbe anche in caso di subentro.

Ho letto questa notizia su bergamonews e ne sono rimasta raggelata.
La stessa proposta è stata fatta dalla Lega Nord a Bergamo.
Ma questo porterà alla chiusura di tutti ristoranti etnici attualmente attivi? I ristoratori potranno fare ricorso?

in effetti sarebbe da studiare i dettagli e verificare se è una di quelle sparate dei sindaci sceriffi che ignorano la legge e fanno l'annuncio tanto per guadagnare consensi anche se non potranno poi realmente realizzare il regolamento secondo quanto annunciato.
Di certo rimane lo sconcerto per queste idee.

mi viene in mente un'immagine sul mio testo di storia delle superiori:
un cartello nella vetrina di un negozio con la scritta "questo negozio è ariano".

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Essere umano in divenire

è veramente vergognoso e sintomo del vortice di odio e discriminazione (gonfiatissimo dai media e non solo) che sta crescendo in italia ...poveri noi

ad etnie diverse da quale? e poi che cosa vuol dire che devono servire almeno un piatto tipico lucchese? vuol dire che possono fare quel cavolo che vogliono basta che abbiano genitori italiani, ecco cosa vuol dire! Come si può giudicare se un posto è abbastanza elegante per rimanere aperto? Non ci credo che questa legge sia fatta per avere ristoranti "tipici lucchesi", è solo un modo per velare il RAZZISMO del sindaco e degli assessori.

A parte il fatto che mi sembra sia incostituzionale vietare apertura dei ristoranti in base a cio che cucinano, a me sembra che questo sia un esempio lampante di come a volte non si accetta L'Italia che cambia. L'immigrato può venire in Italia (non tutti lo vogliono in realtà, nonostante partecipi all'11% di PIL e paghi oltre 5 migliardi di tasse), ma può fare solo alcuni lavori e altri solo nei posti prestabiliti. Ma è ovvio che cosi si impedisce l'integrazione. D'altra parte se i ristoranti "etnici" aprono al centro di Lucca è ovvio che hanno dei clienti. E secondo me anche questo non va giù. Non si accetta che alcune persone preferiscano mangiare "diversamente" dal soltito o per il gusto o per il costo togliendo la possibilità ai ristoranti tipici di guadagnare.
mha, che dire... non è che vietando uno si promuove l'altro, ma questo evidentemente è difficile da capire.

cacchio, se lo fanno a bergamo, giuro che mi mettero' tuta attillata e mantello e faro' "SuperDoner" che volero' per i cieli orobici a distribuire degli ottimi e succulenti kebab illegalmente illegali... (JEG "QUEGLI" STICKERS SONO PIU' CHE UTILI ADESSO, NON TROVI?) Tornando al discorso conduttore, ho un amico a Lucca, Italo-Croato...un meticcio pure lui...anche se da tanto che non lo sento...potrei cmq sentirlo. potrebbe essere d'aiuto in qualche modo?

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organizzare un raccolta di firme per esempio oppure una petizione online o invio di mail al sindaco, queste sono le prime cose che mi vengono in mente.

Shef facciamo degli stickers a forma di kebab e tappezziamo le mura!
scherzi a parte.. ho visto il servizio a proposito di Lucca su rai2.. Il servizio cominciava con "[...] ma non è una legge xenofoba, infatti ci si muove contro il fast-food, ecco il servizio".. ho pensato "ok, allora ci può stare, vediamo un pò cosa dicono nel servizio".. i ristoranti possono avere ANCHE UN SOLO PIATTO tipico di lucca o che usi prodotti locali.. e già qui mi son detto.. un ristorante che mi fa uno spaghetto allo scoglio.. a Lucca.. c'entra tanto quanto un kebabbaro a questo punto.. MA NON FINISCE QUI.. il bel servizio terminava con una intervista ad un esercente che metteva in bella mostra UN PANINO COL CRUDO e diceva "mah.. costa tre euro e mezzo - quattro.. io proprio non capisco come mai la gente non ne mangia più" e la voce fuori campo affermava che a Lucca si sta tentando di salvaguardare gli antichi cibi tipici.. io sinceramente con tutte queste contraddizioni mi son sentito un pò come quando ascolto una intervista a Berlusconi, in cui c'è effettivamente un punto di partenza, c'è un punto di arrivo ma non c'entrano una mazza con la domanda che gli era stata posta.. in questo caso la legge si dimostra xenofoba ed il servizio voleva tentare di smentire ma.. come? prima dicendo che basta un piatto lucchese e poi dicendo che i panini vanno bene purchè riconducibili ad un specificità lucchese.. ma questo conferma la xenofobia caro il mio TG2 e caro il mio sindaco.. almeno ammettete di essere razzisti e facciamola finita.. io farei una legge che dica "un ristorante può servire pietanze prodotte in un raggio massimo di 10km dall'esercizio, ed il menu deve essere tipico della provincia in cui si trova l'esercizio", aggiungerei una denominazione tipo "tipico" e lascerei i kebabbari dove sono.. e sanzionerei pesantemente quelli che propongono certe leggi che limitano la concorrenza del libero mercato e la democrazia europea.

stasera fra l'altro ho mangiato dell'ottimo bab dei paki (abbreviazione giuovanile de il kebab dei pakistani)

alla faccia dei disprezzanti

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ma per la legge un carretto che vende kebab è nella stessa categoria merceologica sulla quale sono intervenuti con la legge? Se non lo è domani scendo in garage a costruire il primo ufficiale kebabbaro itinerante italiano e li frego tutti! E ci vendo anche l'insalata russa ed il sushi! Tiè!

la provocazione più grande sarebbe se tutti i ristoranti etnici si "convertissero" alla cucina lucchese (però ad un prezzo inferiore...)
poi saranno costretti ad ammetere che il problema non era il cibo ma la faccia di chi lo cucina.

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Essere umano in divenire