Ecco gli otto testi in commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati.
Chi comincia a lavorarci andando a estrapolare le parti che riguardano direttamente i figli dell'immigrazione, le seconde generazioni?
In realtà alcuni testi li conosciamo già e la Rete G2 si era già espressa nel corso di un'audizione in Commissione Affari costituzionali della Camera, dove era stata invitata a parlare.
Cittadinanza: giro di vite alla Camera.
Presentati 8 disegni di legge per la riforma. Quelli della maggioranza prevedono regole più severe Roma – 9 dicembre 2008 - La riforma o, meglio, le riforme della cittadinanza arrivano alla Camera dei Deputati. A partire da giovedì prossimo, la commissione affari costituzionali esaminerà 8 disegni di legge che vogliono riscrivere più o meno incisivamente le regole per diventare italiani.
Quattro testi sono dedicati al riacquisto della cittadinanza per chi era italiano o per i suoi figli, mentre sul fronte immigrati l’unico ddl che prevede condizioni più favorevoli è quello presentato da Gianclaudio Bressa del Partito democratico.
Tra le novità principali c’è una sterzata verso lo ius soli, con la cittadinanza per i bambini figli di immigrati che sono in Italia regolarmente da almeno cinque anni. Accanto ai soliti 10 anni per le naturalizzazioni, il testo introduce inoltre un nuovo percorso, con l’attribuzione della cittadinanza a chi è qui regolarmente da cinque anni, ha un reddito sufficiente e dimostra una reale integrazione linguistica e sociale.
Il ddl firmato da Riccardo De Corato (Pdl) introduce invece la revoca della cittadinanza per gli ex-stranieri naturalizzati. Il passaporto verrebbe tolto a chi si macchia di alcuni tipi reati o a chi non si mostra fedele alla repubblica.
Stringe invece sui requisiti già esistenti il ddl presentato da Jole Santelli (Pdl), che prevede, per i ragazzi cresciuti in Italia, che possano prendere la cittadinanza a 18 anni solo se hanno anche assolto l’obbligo scolastico. Per le naturalizzazioni, rimangono i 10 anni di residenza legale, ma si dovrà anche dimostrare di conoscere lingua, storia e Costituzione italiana e frequentare dei corsi obbligatori su queste materie.
Infine, il ddl firmato dal leghista Roberto Cota, vuole introdurre un esame di naturalizzazione. Le materie? “Lingua italiana e locale, educazione civica, storia, cultura tradizioni, sistemi istituzionali nazionali e locali”. Per i bocciati, niente passaporto.
Ecco tutti i disegni di legge:
1) C. 103 Angeli,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=01032) C. 104 Angeli,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=01043) C. 457 Bressa,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=04574) C. 566 De Corato,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=05665) C. 718 Fedi,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=07186) C. 995 Ricardo Antonio Merlo,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=09957) C. 1048 Santelli,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=1048 8 ) C. 1592 Cota,
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... p?pdl=1592