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barack obama, una sec. gen. americana, vince nell'Iowa https://www.secondegenerazioni.it:80/forum/viewtopic.php?f=5&t=740 |
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Autore: | marcowong [ 04 gen 2008, 12:37 ] |
Oggetto del messaggio: | barack obama, una sec. gen. americana, vince nell'Iowa |
vorrei porre l'attenzione sul risultato della prima tappa delle primarie del partito democratico americano, che ha visto la vittoria di Barack Obama ed il terzo posto di Hillary Clinton, finora considerata la naturale candidata democratica alle presidenziali. Barack Obama non è, come molti afro-americani, discendente degli schiavi africani, ma è figlio di un padre keniano e madre americana, e quindi un vero e proprio G2. E' ovvio che non si può paragonare l'America, nazione fondata sull'immigrazione, con l'Italia, ma varrebbe la pena ricordare che in fondo nella ben più conservatrice Europa Nicolas Sarkozy, un figlio d'immigrato, seppur di lusso, è potuto diventare presidente della repubblica francese. |
Autore: | Cino [ 04 gen 2008, 17:23 ] |
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mah... vediamo poi che succede... l'america nella gestione sarà anche meglio ma quanto a pariteticità razziale siamo anni luce indietro. |
Autore: | El Persiano [ 04 gen 2008, 18:56 ] |
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io son molto contento per la vittoria di una secondagenerazione NERA in america... speriamo bene, almeno glielo auguro |
Autore: | ahimsa [ 04 gen 2008, 19:43 ] |
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anch'io vedo di buona luce questa prima vittoria di Obama, se non altro perchè sta cercando di diventare presidente con il sostegno (economico) della gente più che quello delle grandi corporazioni (vedi Hillary ad esempio). Se diventi presidente con l'aiuto di piccole nicchie interessate di lobbies e corporazioni, è ovvio che la tutela dei loro interessi sarà tra i primi punti del tuo programma. Buona fortuna Barak. |
Autore: | ahimsa [ 05 gen 2008, 17:53 ] |
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Alcuni frammenti dal discorso di Barack Obama tenuto dopo la sua vittoria al caucus dell'Iowa, il 3 gennaio 2008. Potete trovare il testo completo, in inglese, su questo link: http://usliberals.about.com/od/extraord ... waSpch.htm --------------------------------------------------------------------------------- Ci hanno detto che questo momento non sarebbe mai arrivato....ci dicevano che puntiamo troppo in alto... stiamo scegliendo la speranza sulla paura, stiamo scegliendo l'unità sulla divisione e stiamo mandando un potente messaggio che dice che il cambiamento sta arrivando sull'america...è arrivata l'ora di dire ai lobbisti che pensano che i loro soldi e la loro influenza parlano più forte delle nostre voci che loro non possiedono questo governo, è nostro e siamo venuti a riprendercelo...e liberare questo questa nazione dalla tirannia del petrolio una volta per tutte...sarò il presidente che porrà fine a questa guerra in In Iraq e riporterà le nostre truppe a casa.... Questo era il momento, nel quale abbiamo finalmente spazzato via le politiche della paura e del dubbio e del cinismo, la politica nella quale ci laceriamo e ci consumiamo invece di tirare su questo paese. Questo era il momento. La speranza...non è stare seduti nelle retroguardie sottraendosi ad una battaglia. La speranza è quella cosa dentro di noi che insiste, nonostane tutte le prove dicano il contrario, che qualche cosa migliore ci aspetta se noi abbiamo il coraggio di raggiungerla e di lavorare per essa e di combattere per essa. La speranza mi ha guidato fino a qui, stasera. Con un padre dal Kenya e una madre dal Kansas ed una storia che poteva succedere soltanto negli Stati Uniti d'America. La speranza...E' in convincimento che il nostro destino non sarà scritto per noi ma da noi, da tutti quegli uomini e donne che non sono contenti di accettare il mondo per quello che è, che hanno il coraggio di ricostruire il mondo per quello che dovrebbe essere. ...insieme, persone ordinarie possono fare cose straordinarie. Perchè non siamo una collezione di stati rossi e stati blu. Siamo gli Stati Uniti d'America. E in questo momento, in queste elezioni, noi siamo di nuovo pronti per aver fiducia. |
Autore: | paula [ 07 gen 2008, 14:29 ] |
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posso essere un po' cattivella visto che siamo sul nostro forum? di 'sti candidati Usa non me ne piace nessuno. lo stesso barak ha la faccia così pulita che mi dà un po' noia . non è che augurerei un presidente gangster e con cicatrice per gli statunitensi ma sono tutti così pulitini 'sti cugini ricchi e candidati alla presidenza! è chiaro che mi permetto di parlare così perché non si tratta del paese dove vivo anche se so quanto può contare il presidente degli Usa sulle politiche interne ed estere di tanti e tanti Paesi (compresi quelli delle nostre origini così come dell'Italia). quello che mi viene più da pensare ogni volta che ci sono le primarie usa e poi le presidenziali è: poveri parenti dei candidati e dei futuri presidenti! Pare un circo! Mi rattristano in particolare i figli e le figlie. Avranno pure un sacco di soldi e il percorso assicurata per sempre ma per me è una vitaccia di sovraesposizione! --------------------------------------------- Approfitto poi per ribadire che per G2, soprattutto all'interno di questo Forum, intendiamo chi fa parte della rete G2 - Seconde Generazioni, organizzazione che appunto ha portato alla notorietà questo acronimo che poi i giornalisti hanno utilizzato sempre più per indicare una intera categoria di persone. |
Autore: | ahimsa [ 07 gen 2008, 19:44 ] |
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Ogni popolo ha i governanti che si merita... Ad un americano medio interessa poco o nulla di ciò che fa il loro presidente: è come un padre: deve essere forte, deve difendere la famiglia, deve allevare i suoi figli e mandare avanti la baracca...ma non deve stare troppo tra i piedi Obama, tra tutti, lo considero il meno peggio. Le sue parole ovviamente sono le parole di uno che vuole vincere, sta dicendo ciò che l'America (o una parte di essa) di oggi vuole sentire. Hillary Clinton sarebbe stata la presidentessa ideale (ed è veramente ora che anche gli Usa abbattano - stavolta e solo stavolta metaforicamente - certe barriere) se non fosse perchè è "Clinton" e non una "Hillary Rodham" qualsiasi. Se davvero queste elezioni porteranno un "cambiamento", queste elezioni presidenziali saranno ricordate come le prime dove il cambiamento è stato determinato "orizzontalmente", a partire dalla rete, da internet, e non "verticalmente", nelle stanze di potere i nei palazzi dei media "tradizionali". E a parte tutto, se devo dire la mia, non ho visto mai nulla di più teatrale e pirotecnico e cinematografico di queste primarie USA. |
Autore: | raheem [ 08 gen 2008, 02:47 ] |
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Personalmente sono molto felice della vittoria di Obama nelle primarie democratiche nell'Iowa e mi auguro di tutto cuore che al termine delle primarie possa essere lui il vincitore. Vedremo come andrà adesso nel New Hampshire, ma se in uno stato a stragrande maggioranza bianca come l'Iowa ha ottenuto questo riscontro direi che le premesse sono ottime. Che sia la volta buona che gli States abbiano come presidente un afro-americano? speriamo davvero di si. |
Autore: | samiretta [ 08 gen 2008, 19:52 ] |
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scusate ma anche rudolph giuliani è un G2 anzi un G3....... |
Autore: | clandestino [ 08 gen 2008, 20:42 ] |
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Negli Stati Uniti tutti sono seconde/terze/quarte generazioni, quindi penso che dobbiamo lasciar stare la denominazione G2 americano. Tra tutta la baraonda di candidati possibili penso anche io che Obama sia meglio, ma non sicuramente il meglio che c'è. Ricordiamoci sempre che non basta che un nero vada alla casa bianca per dire che il mondo sarà migliore oppure che le minoranza possano sperare di ricevere dei tratamenti più degni. Ricordiamoci che quello che è sucesso a New Orelans ci dimostra come in questa grande democrazia i neri sono ancora oggi cittadini di serie B, esclusi alcune eccezioni che servono per confermare la regola. |
Autore: | samiretta [ 10 gen 2008, 12:41 ] |
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se potessi votare, io voterei per hillary, obama mi sembra troppo inesperto per diventare presidente degli stati uniti. |
Autore: | ahimsa [ 10 gen 2008, 16:01 ] |
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Bush era ESPERTO in qualcosa per diventare PRESIDENTE della Repubblica? |
Autore: | Abdel Nur [ 11 gen 2008, 21:34 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Tendo ad essere un po' diffidente, può darsi sia un difetto. Credo però che se qualcuno arriva al punto in cui arrivano i primi candidati a presidente degli Usa, significa che non pesterà i piedi a molti; in una parola, tutelerà gl'interessi fondamentali delle grosse aziende nazionali, e s'applicherà a qualche modifica di metodo, ma non strutturale. Un banco di prova importante sarà il servizio sanitario nazionale, che Obama (anche Clinton?) vorrebbe rendere gratuito per tutti, tipo mutua. Sarebbe un vero "cambiamento", come ripete da tempo. Anche per quanto riguarda l'Iraq, mi sembra che nelle sue intenzioni ci sia una specie di ritiro immediato; credo sia tutto da vedere, sia nella sua attuazione, sia circa le eventuali soluzioni alternative (necessarie), che fossero adottate. E il conflitto israelo-palestinese? E le emissioni di gas serra? E le politiche doganali e di copyright commerciale, nei confronti dei Paesi in via di sviluppo? Se qualcuno facesse ricerche sarebbero tutti punti interessanti. Tra l'altro, ho sentito che per "ammorbidire" la posizione di Obama, prima delle ultime elezioni - non ricordo in che Stato fossero - hanno mandato in onda un servizio su sua nonna, in una fattoria africana.. ed Hillary ha vinto, seppur di poco. Chiaramente non c'è un rapporto immediato di causa ed effetto. Ma è curioso vedere quali "trucchetti" elettorali utilizzano, prendendo le mosse dalla condizione di G2, pure in un Paese "meticcio" come l'America. |
Autore: | samiretta [ 15 gen 2008, 19:25 ] |
Oggetto del messaggio: | |
ahò ma me state a diventa' acidi o sbaglio???? ho detto solo che rispetto a hillary oabama ha meno esperienza......in campo politico!! |
Autore: | alphius [ 15 feb 2008, 23:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: barack obama, una sec. gen. americana, vince nell'Iowa |
è interessante che Obama ha vinto le primarie e continua a vincere. Sono daccordo con chi ha ricordato che l'america è la terra di immigrati per definizione, lasciamo sta sti schemi di 2°, 3° o 50esima generazione. anche perchè ci perderemmo. Ma purtroppo l'america è stata e per certi versi è ancora terra di razzismo, tra le altre cose, non è un caso che non sono pochi quelli che da quelle parti si divertono a verificare quali percentuali di sangue di "razza europea", di " razza africana" etc.. hanno nel sangue.. spesso i risultati sono sorprendenti.. specie per chi li ha fatti, e per le sue convinzioni. (forse si accorge che tutto il mondo è paese..o almeno spero) tanto per fare un esempio. Infine penso che la cosa rilevante per "noi stranieri nel nostro paese" è che ,al contrario delle migliaia di persone entusiaste allo slogan "yes we can" (Veltroni compreso) noi non possiamo far altro che continuare urlare NO WE CAN'T tra noi e noi, nel nostro "bel paese" che sembra sempre più avvicinarsi ad un triste e desolato WEEK-END su tutti i fronti, dalla politica alle speranze per un futuro migliore. mah.. chi vivrà vedrà |
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