Cittadinanza: 18enni è il vostro momento!

di Gabriele Beltrami

L'Anci chiede ai comuni di informare i giovani maggiorenni nati da genitori immigrati sul loro diritto a "divenire ufficialmente italiani": una possibilità che si può richiedere solo per un anno dal compimento della maggiore età.
giovedì 13 ottobre 2011

Parte la campagna Anci (Associazione nazionale comuni italiani) – Rete G2 – Save the Children rivolta ai circa 15 mila ragazzi nati in Italia da genitori stranieri e sul punto di compiere18 anni. Si chiama “18 anni…in Comune!” questa iniziativa partita oggi dalla sede romana dell'Anci. In concreto si chiede ai sindaci italiani di informare i ragazzi nati e cresciuti in Italia, concittadini di fatto, ma non ancora per la legge italiana.

Sul sito dell’Anci è a disposizione una guida online oltre ad un opuscolo e delle lettere indirizzate ai sindaci e ai ragazzi stessi da diffondere in ogni comune. La rete G2 portsa avanti questa battaglia già da un decennio: molti ragazzi e ragazze, non conoscendo questo loro diritto, hanno infatti perso questa possibilità di mettere fine ad una prassi bizzarra del nostro codice. Una volta scaduto il termine, ci si deve mettere l'anima in pace e incamminarsi in quella strada senza fine della richiesta del permesso di soggiorno. In più si perde il diritto di voto o di partecipazione a concorsi pubblici.

«La campagna arriva nei 150 anni dell’unità d’Italia ma noi dobbiamo pensare ai prossimi 50 anni, oggi il 15% degli alunni delle scuole italiane risulta essere straniero, ma l’80% di loro è nato qui ed è straniero solo per un vizio democratico», ha spiegato Ezequiel Iurcovich, di Rete G2, argentino di origini, ma con un nonno emigrante italiano.
Fa eco Jasmina, 19 anni che ci da il suo parere sulla faccenda: «Ho realizzato che formalmente noi seconde generazioni siamo molto meno italiane per la legge e per la società, rispetto a quanto percepiamo noi stessi. Chi come me non sapeva di non poter più fare la richiesta è un italiano mancato per l’assenza di informazioni».