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15/05 - teatro Palladium - …harraga dei mari e dei deserti…
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Autore:  j@strasmigrante [ 12 mag 2010, 09:38 ]
Oggetto del messaggio:  15/05 - teatro Palladium - …harraga dei mari e dei deserti…

Cita:
15 maggio ore 20,30
nell’ambito di Tdv4 www.teatridivetro.it
c/o teatro Palladium
p.zza Bartolomeo Romano, 8
ingresso 5,00 euro

produzionepovera
presenta
tratte
…harraga dei mari e dei deserti…

testo e regia Gaspare Balsamo
con Gaspare Balsamo e Mambaye Diop
Silvia Balossi (kora) e Carmelo Cacciola (chitarra e oud)

collaborazione artistica Donatella Franciosi
luci Giuseppe Pesce
fonico Enrico Di Ienno

produzione produzionepovera con il sostegno di Hormiai Teatro di Limosa
promozione Progetto Teatro Sostenibile*
partner di promozione Infinito Edizioni

guarda il promo
Foto di Mario David

Un uomo in una città dell’Africa sub-sahariana, come suo padre e suo nonno prima di lui è nato schiavo. Fin da bambino ha sempre lavorato alle dipendenze del suo padrone tra miseria, malnutrizione, violenza e religione. Un giorno decide di fuggire. Fugge, diventa un ex-schiavo e nomade, come l’antica tradizione della sua gente, si sposta tra le terre e le dune e le coste del suo paese continuando a vivere per anni facendo diversi lavori sempre tra miseria e violenza. La sua libertà di fatto non gli viene mai riconosciuta. Decide, allora, che vuole essere veramente libero e pensa che l’unico modo possibile per esserlo è migrare e lasciare la propria terra e diventare harraga per bruciare le frontiere. Harag (bruciare). Ma questa è un’altra storia…fine…continua.

Harraga- migrante, Hassaniya- guerriero, Herrantin- ex schiavo, Harabout- sacerdote, Hel hor- uomo libero Wolof- lingua parlata in Senegal, Kora- strumento musicale dell’ Africa occidentale, Oud- strumento musicale del mondo arabo-islamico, Tuicco- termine siciliano per indicare qualsiasi migrante arabo-africano

* Progetto Teatro Sostenibile
In occasione del debutto di questo spettacolo, per la prima volta è stato realizzato il progetto di promozione "Teatro Sostenibile". L'associazione produzionepovera ha attivato delle micro sponsorship con i commercianti del quartiere Garbatella, a cui va il ringraziamento per aver acquistato un totale di 100 biglietti da offrire agli ospiti del Centro Enea. Questi insoliti spettatori, persone in attesa di degna accoglienza nel nostro paese, potranno così assistere gratuitamente alla rappresentazione che vedrà protagonista le loro singole storie racchiuse in quella unica portata in scena dall’attore.
La storia emblematica di Madì ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico italiano a vicende quotidiane “comodamente” ignorate e ad illustrare al pubblico straniero una strada per l’affermazione della propria identità.

Siamo grati a tutti gli aderenti a questa iniziativa solidale e culturale, che con la loro sensibilità hanno contribuito ad avverare un piccolo sogno di civiltà:

· Arcobaleno Circolo Arci 8 Marzo, Via Pullino 1, www.arciarcobaleno.it
· Bar La Sosta, Via Passino 10
· Scialanga Tabaccheria dal 1923, Via Enrico Cravero 2
· Enoteca 13 Gradi, P.zza Bartolomeo Romano 4, www.13gradi.it,
· Mercerie Joja, hobbistica femminile, intimo e filati, Via Luigi Fincati 42
· Stellina Trattoria Pizzeria, P.zza Augusto Albini 35/36 e C.ne Ostiense 209 www.romace.it
· Ristoro degli Angeli, Via Luigi Orlando 2, www.ristorodegliangeli.it
· Compagnia della Bellezza di Fabrizio Scipioni, Via G. Benzoni, 35A,
contatto fb fabercapelli@tiscali.it
· Aristocampo di Francesco Dominici, c.ne Ostiense, 178
· Blue Ice di Matteo Dominici, c.ne Ostiense, 180

Un particolare ringraziamento a:
· l’albergo delle donne, Via S. Clemente 5, Cerro (Aq)




Note di regia
Tratte sta nascendo e si sta sviluppando come un progetto sicuramente ambizioso. Mentre lo studio, lo penso e lo scrivo assume sempre più le dimensioni epiche di una epopea, e come un epopea prova ad andare avanti per episodi e passaggi, in un tentativo però di rintracciare e seguire un filo, sebbene interrotto, che dia un senso e un riconoscimento a questo percorso. Un epopea tanto contemporanea per il suo contenuto del presente, tanto quanto antica per il suo territorio d’appartenenza e di spostamento, un epopea prima di vita statica e che poi si fa anima migrante e nomade per quegli uomini che di Tratte né sono i protagonisti. Con una storia che non finisce, ma che continua nello spettacolo Muciara, che già esiste e che nasce prima, Tratte raccoglie infiniti elementi, sentimenti e fatti dentro una storia appunto nomade, che continua attraverso quelle che sono le tappe della prosecuzione di un progetto sulla continuità del nostro essere e stare in questo mondo. Tratte sono gli schiavi, le sabbie, il treno più lungo del mondo, i pozzi d’acqua, il ferro, la gomma arabica, il mare, le barche, i datteri, le case di fango, le frontiere nell’acqua e sulle dune, i gendarmi, i poliziotti e le marine, i padroni, gli arabi, i neri, i bianchi, il profeta, l’asino e il carretto, il latte dei cammelli, le tende, i pescherecci tecnologizzati, le reti, le navi-fattoria e le navi marina, le coste, il paradiso promesso e quello perduto, la libertà, la morte e la vita. Nel tentativo di raccogliere parti di tutto questo, che non è trama o vicenda ma che come una tratta è grido, speranza, retaggio, solco, traccia, impronta e residuo, differenza e separazione, incoerenza e indifferenza del nostro tempo presente, Tratte si fa epopea nel tentativo di affermare valori che oggi possono ancora dare un senso alla nostra umanità, quelli della libertà e della alterità.

Gaspare Balsamo

Autore:  paula [ 20 mag 2010, 14:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 15/05 - teatro Palladium - …harraga dei mari e dei deserti…

hai capito Mambaye! Se leggerai qui ti faccio gli in bocca al lupo in questa veste di attore di cui non sapevo :)

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