Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Ciao a tutti,
mi chiamo Eva, sono una fotografa. Sto leggendo da un po' i messaggi sul Forum, mi interesserebbe dare spazio a questa nuova realtà italiana, che merita di essere accettata. Io ho vissuto a Barcellona, dove si respira la possibilità di fare insieme, al di là delle nazionalità. Per me la società italiana è già multietnica, il problema è che le generazioni vecchie lo accettino. Ho 29 anni, e per me la diversità arricchisce questa società, chè dicono diventi poltiglia.Mi piacerebbe conoscere meglio le realtà di Voi giovani G2, e magari fare un po' di ritratti, con storie. Creare un mappamondo, di tante faccie e realtà differenti. Vivo a Milano, ma passo spesso anche a Roma, più viaggio e meglio è!
Per chi vuole vedere le mie foto questo è il mio sito. http://www.evafrapiccini.com
Allora chi mi dà una mano?

Ciao Eva.. perchè dici fuori il coraggio??
Non ci vuole molto coraggio a farsi fotografare e a raccontare la propria storia. Oramai lo facciamo come macchine. Nessuno chiede altro. Storie. Immagini.
Ci vuole coraggio a continuare a lottare. A continuare a scrivere alle istituzioni, a continuare ad andare nelle scuole e informare, continuare a coinvolgere, continuare a coinvogliare energia viva contro un muro di gomma. E non è sempre divertente.
Trovo (personalmente) che le immagini, per una realtà come quella delle seconde generazioni in Italia, siano addirittura controproducenti. Rischiano di congelarti dentro un ennesimo stereotipo. Come la formica nell'ambra. Così la gente ti osserva e non si chiede nulla di più. Perchè la gente è pigra. Così l'Italia cambia un volto che già è. Tutti sono a caccia di immagini che riflettano una società multietnica, multiculturale, multisempreuguale. Una roma-capitale che in una foto può farti pensare a Londra, New York, Parigi, Berlino. Una foto bellissima, la più bella di tutte. United colors of Benetton è tutto intorno a noi.

..concordo con Pipit..ma per curiosità chiedo : quale sarebbe il tema portante di queste foto?!?

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..e semmai parlai di me non fu mai parola che tu comprendesti..

Cara Eva,

non sono così scettico sulla forza delle immagini come Pipit e Purplewoman, però è vero che, soprattutto per alcuni che si espongono più degli altri, capita spesso di ricevere tante richieste di questo genere.
Per esempio nel mio caso ho già quattro richieste di fotografi diversi per passare una giornata da "embedded" a casa mia!

stereotipo? E chi ha detto che io cerco lo stereotipo? Non è detto che fotografero' la prima persona che conosco, o sceglierò di inserire le persone che fotografo in questo panorama. Non è servizio giornalistico, non lo faccio per il pane, ma perchè mi interessa saperne di più, e la fotografia, è il mio mezzo di indagine. Se facessi le cose per vendere non farei i progetti che faccio, mi sa che non hai visto il mio sito. Il lavoro sulle testimoni protette del tribunale dell'Aia, è sulla Bosnia, e la Bosnia è quanto di meno attuale ora, non c'è guerra, e anche se soffrono per il post, le donne vittime di stupro etnico sono sole e si battono per trovare i loro stupratori e farli processare, chissenefrega. Ho fatto un lavoro sul terrorismo di sinistra in Italia, perchè come persona di sinistra, e del '78 ritenevo che fosse un tabù, ma pensavo che mi censurassero, invece è andato in giro per l'Europa. Io faccio le cose se c'è una sfida, prima di tutto per me di capire e allontanarmi da me stessa.
Fuori il coraggio perchè una cosa è mettersi davanti ad un obiettivo, un'altra è incontrare una sconosciuta, e non è che mi devi riempire di parole, è uno scambio. Per lo meno questo è il mio lavoro e sebbene so che ci sono tanti fotografi e giornalisti in giro, a caccia dei fenomeni di baraccone, io lo prendo molto seriamente. Forse questo forum non è il posto giusto per proporre questa cosa...per esempio si arlava in un altro gruppo del prof.Portelli, che io stimo, perchè aveva presentato un mio documentario sul g8 a Roma, ed era settembre 2001, insomma tutto era ancora caldo, e lui ha detto che gli italiani arrivano dopo sulle cose, è vero, ma molti non vogliono nemmeno vederle le cose, io mostrerei la normalità, l'uguaglianza tra un ragazzo di seconda generazione e uno italiano. Troverei le somiglianze nelle storie di ciascuno...Per lo meno è la cosa che mi stimola di più.

Cara Eva,
non dubito delle tue intenzioni di fare un lavoro diverso che abbia delle buone finalità, purtroppo, almeno per quanto riguarda la comunità cinese, si sono verificati in passato degli episodi che spingono ulteriormente alla diffidenza.
Per esempio ci sono diversi casi di persone che avevano acconsentito di farsi ritrarre per poi ritrovare la loro immagine, o quella della loro attività commerciale, associati a servizi sulla mafia cinese o quant'altro.
In quei casi era successo che le foto venissero tenute negli archivi delle redazioni e poi utilizzate anche per occasioni successive, ma fuori contesto.
Da qui una certa diffidenza all'interno della comunità cinese che alcuni dei fotografi che ho menzionato nel mio post precedente hanno rotto solo facendosi conoscere personalmente, spiegando il loro lavoro, mostrando i loro lavori precedenti e così via, il tutto inframezzato a molta pazienza.
Suppongo che lo stesso percorso sia valido anche per le altre comunità straniere.
Se hai una progettualità a lungo termine, non mi resta che suggerirti di partecipare alla vita di G2 sul forum e alle iniziative, conoscere i trascorsi di ognuno e l'eventuale percorso comune che sia possibile intraprendere, a quel punto sarà naturale aggiungere come ulteriore tassello la foto.