ANDARE PER NOI E' UN OBBLIGO! PERCHE' QUANDO NOI ERAVAMO PICCOLI
CI NESSUNO VOLEVA ESCLUDERE.(..ALMENO NON COSI' ESPLICITAMENTE!).
FORZA CARISSIMI, MANIFESTANO PER NOI, NON FATE I TIMIDI E NIENTE SCUSE
CERCHIAMO DI DARE LE STESSE OPPORTUNITA' AI NOSTRI FRATELLINI!!
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Per te i bambini e le bambine hanno tutti/e gli stessi diritti?
Per il Comune di Milano no: i bambini e le bambine non sono tutti uguali,
infatti con una circolare ha vietato agli immigrati senza permesso di soggiorno di iscrivere
i propri figli/e nelle scuole di infanzia comunali.
Il Sindaco Moratti (contraddicendo l’ex Ministro Moratti) ha ceduto al ricatto della Lega e
invece di farsi garante di percorsi educativi e di inclusione a vantaggio di tutti/e, alimenta
con queste scelte forme di intolleranza.
Per noi i diritti dell’infanzia sanciti dalla legislazione nazionale e dalle convenzioni internazionali
vengono prima di ogni cosa, ma siamo convinti che
il loro rispetto tornerebbe utile anche a chi ha una scarsa
sensibilità in tema di diritti.
Frequentare la scuola d’infanzia è importante per
la crescita dei bambini e delle bambine, (le maestre e
i maestri della scuola elementare lo sanno bene) e lo è doppiamente
per chi deve inserirsi in una realtà completamente
diversa da quella di provenienza, per chi deve
imparare a scrivere, leggere, contare e relazionarsi utilizzando
anche una lingua diversa da quella madre.
Chi invoca maggior sicurezza per la città dovrebbe sapere
che l’educazione al rispetto e all’ascolto degli altri inizia a scuola e che l’esclusione
danneggia tutti indistintamente (ricordate le banlieues parigine?).
Il Ministro Fioroni ha detto (giustamente) che se il Comune di Milano non tornerà sui suoi
passi le scuole dell’infanzia perderanno la “parità” e non riceveranno più finanziamenti
dallo Stato. Per il Sindaco sembrerebbe non essere un problema ma l’occasione tanto attesa
per mettere in atto un progetto già nell’aria: le scuole dell’infanzia comunali diventerebbero
Private a tutti gli effetti e i genitori si troverebbero costretti a pagare rette
“di Mercato” per mandare a scuola i propri figli (quest’anno nei nidi, l’utenza del Privato
ha superato per la prima volta l’utenza del Pubblico).
Scommettiamo che alle proteste inevitabili dei genitori il Comune scaricherà
sul Governo nazionale una responsabilità tutta sua?
PS: Il problema potrebbe essere risolto una volta per tutte istituendo scuole dell’infanzia statali su
tutto il territorio nazionale e rendendo obbligatorio almeno l’ultimo anno
Sabato 26 gennaio alle ore 15,30
Girotondo impertinente intorno al Comune di Milano,
P.zza della Scala
Vieni anche tu, questa circolare del Comune va ritirata perché una Milano migliore
comincia dall’attenzione riservata ai suoi bambini, a tutti i suoi bambini.
Ti aspettiamo
ReteScuole Scuole
http://www.retescuole.net
L’iniziativa è promossa da Ass. Punto Rosso – Forum Mondiale delle Alternative, ReteScuole, Arciragazzi, Arci Milano, Arci Servizio Civile, Terre des hommes Italia, Manitese, Lavoro Società area programmatica CGIL, Acea - Consumi Etici, Ass. Prima Persone, Forum Ambientalista, Attac Milano, Comitato Italiano Contratto mondiale Acqua, Fonti di Pace.