Comunicato
La Rete G2 – Seconde Generazioni al Ministro Roberto Maroni: “Bisogna cambiare la legge per la concessione della cittadinanza per tutti i figli d’immigrati”
La Rete G2 – Seconde generazioni, organizzazione di figli d’immigrati, ha accolto con interesse la dichiarazione del Ministro dell’Interno Roberto Maroni di “fare un’eccezione alla regola dello ‘ius sanguinis’ e concedere la cittadinanza italiana ai minori che vivono nei campi nomadi e che non hanno genitori certi” e la necessità ribadita dal Ministro Robero Maroni di”un provvedimento mirato a riconoscere la cittadinanza italiana per ragioni umanitarie ai bambini rom nati in Italia e senza genitori garantirgli un nome, un cognome, un’identità non per Jus sanguins ma per motivi umanitari” nell’intervento alla American Chamber of Commerce a Milano.
A seguito delle dichiarazioni del Ministro dell’Interno in materia, la Rete G2 – Seconde Generazioni invita il Ministro Roberto Maroni a ricordare che “la questione della cittadinanza riguarda anche e soprattutto centinaia di migliaia di figli d’immigrati regolari che nati in Italia o venuti minorenni hanno molte difficoltà ad ottenere lo status di cittadino italiano”.
“E’ giunto il momento – dichiara Mohamed Tailmoun portavoce nazionale della Rete G2 – Seconde Generazioni – di cambiare la legge sulla cittadinanza da jus sanguinis a jus soli e far uscire dall’ombra tutti i figli di immigrati che rischiano un futuro di incertezze”
Rete G2 – Seconde Generazioni