G2 sui 38 bambini esclusi dalla Valle dei Templi
"Il caso dei 38 bambini nati a Palermo, figli d’immigrati, bloccati all’ingresso del parco della Valle dei Templi per la mancata cittadinanza italiana di alcuni di loro, oltre ad essere un grave atto discriminatorio, costituisce un chiaro esempio della necessità di una nuova legge sulla cittadinanza italiana" – ha dichiarato Mohamed Tailmoun.
Tailmoun è uno dei portavoce della rete G2 – Seconde Generazioni e membro, per conto del network nazionale di figli di immigrati, della "Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie" istituita nel 2007 presso il Ministero della Solidarietà Sociale.
"Non si può più aspettare che i bambini che crescono nelle scuole italiane siano considerati come cittadini a pieno titolo solo al compimento dei 18 anni: non devono più essere considerati dei minori di serie B, sottoposti all’umiliazione continua dell’esclusione, solo perché hanno origini straniere – ha aggiunto Tailmoun “Come Rete G2 – Seconde Generazioni lavoriamo per sollecitare le istituzioni nazionali ad una modifica della normativa sulla cittadinanza (l. 91/92) e siamo stati ricevuti anche in commissione Affari costituzionali della Camera per esprimere un nostro parere sulla riforma di questa legge. Ci auguriamo che il disegno di legge venga presto discusso in Parlamento. Si tratterebbe di un significativo atto di responsabilità verso tutti i figli d’Italia".