Abdul: morte assurda di un figlio di immigrati
Milano – Ucciso a sprangate per una scatola di biscotti, perchè visibilmente di origini straniere.
Abdul Guiebre, 19 anni, originario del Burkina Faso, un italiano come tanti, un italiano del presente. Forse ha rubato, una ragazzata perdonabile a 19 anni. Ma rubare dolci, se lo ha fatto davvero, e se ti considerano “straniero” non è più una bravata: in un lampo processato e condannato alla pena di morte da un commerciante e suo figlio.
La Rete G2, organizzazione di figli di immigrati, condanna fermamente questo grave atto di razzismo che è costato la vita di un giovanissimo ragazzo. Vittima anche dell’assenza di politiche che accompagnino la trasformazione della società italiana, rappresentata da sempre più ragazzi come Abdul. Sempre più seconde generazioni che sono il presente e il futuro di questo Paese.
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Ulteriori commenti sull’omicidio di Abdul Guiebre, avvenuto il 14 settembre, sul Forum G2 al seguente post