Il mio cuore batte pure per le alunne cicciottelle bistrattate. Insulta le alunne musulmane, sospesa Padova: la maestra prendeva in giro le bambine col velo e quelle grasse La replica dell´insegnante: tutto falso. Forza Nuova: sia subito reintegrata
PADOVA - «E toglietevi ‘sto velo, che ve lo tenete a fare?». Nel riferire ai familiari queste parole, pronunciate dalla loro maestra davanti all´intera classe, due bambine maghrebine di fede islamica, che frequentano la quarta elementare in una scuola alla periferia di Padova, sono scoppiate in lacrime. Vessazione psicologica? Discriminazione etnico-religiosa? O semplice sfottò di cattivo gusto, come certe allusioni al sovrappeso di alcune ragazzine - questa volta italiane - che la stessa insegnante avrebbe irriso come «ciccione»? L´episodio, denunciato nell´esposto inviato dai genitori alla preside Marisa De Danieli, è approdato all´attenzione del Consiglio di disciplina dell´istituto, che, dopo aver valutato il caso, si è espresso, all´unanimità, per la sospensione dell´insegnante per «incompatibilità ambientale» fino alla conclusione dell´anno scolastico. Da parte sua, il Provveditore veneto agli studi, Carmela Palumbo, ha inviato un ispettore: «Una volta presa visione del suo rapporto - dichiara - assumerò le misure». Benzina sul fuoco in una città dove gli immigrati musulmani sfiorano il 7% della popolazione e dove la costruzione di una nuova, grande moschea, sostenuta dall´amministrazione del sindaco Zanonato, sarà oggetto di un referendum voluto dal centrodestra che si profila carico di tensioni. L´insegnante sotto accusa, annuncia una memoria difensiva e per ora si limita a una replica sdegnata: «Sono accuse infondate che non stanno né in cielo né in terra, è vergognoso un trattamento del genere verso chi, come me, lavora nella scuola da oltre vent´anni». Ma il suo avvocato va oltre: «Per quanto riguarda l´accusa più grave e più infamante, quella relativa all´offesa sul velo islamico - fa sapere Fabrizio Scagliotti - mai la mia cliente ha proferito le frasi che le si ascrivono, lontanissime dalla sua cultura. Sta di fatto che non è mai stata messa in condizione di confrontarsi con i genitori che sostengono che le loro bambine sono state offese». Bocche cucite, ieri, tra insegnanti e alunni. Ma nei corridoi, i commenti che circolano sulla maestra sospesa - una quarantenne bionda e avvenente, che ama vestire in modo vistoso e trascorrere le vacanze in Costa Smeralda e a Cortina - non sono teneri. In particolare, c´è chi ricorda come l´insegnante, ben prima dei controversi riferimenti al velo islamico, fosse stata già richiamata dalla preside per il comportamento «poco serio» tenuto in classe o nell´intervallo; nonché per alcune frasi, definite «pesantemente offensive» pronunciate nei confronti di una collega. «Bugie, frutto dell´invidia di persone frustrate», replica l´interessata. In sua difesa, per ora, si schiera soltanto l´estrema destra: «Questa storia è vergognosa, il velo islamico non è accordato nemmeno in molti paesi musulmani. La maestra va immediatamente reintegrata; consigliamo a Preside e Provveditore di rassegnare le dimissioni», tuona il coordinatore nazionale di Forza Nuova, Paolo Caratossidis.
Fonte: Repubblica
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