Sono felice della solidarietà che mi dimostrate.
Confesso di aver scoperto il cinema coreano solo di recente, conoscevo molto meglio quello cinese e giapponese ma per ovvi motivi di importazione dovuti alle solite manovre politiche. Mi piacerebbe senz'altro lavorare per qualche casa di produzione coreana, ho assistito a dei veri e propri capolavori ("Old Boy" ne è un esempio lampante)ma sta di fatto che non conosco minimamente la lingua e ora ho altre priorità. Sento di dover far qualcosa qui, per quelli come noi, per chi ha sofferto e soffre certe discriminazioni, purtroppo in Italia non esistono attori di origini asiatiche affermati con cui potermi confrontare, pertanto l'operazione è oltremodo difficoltosa.
I tentativi fatti sinora per creare storie multietniche la dicono lunga sul progresso sociale raggiunto sin ora. Tempo fa vidi un telefilm: "Un nero per casa" abberrante già nel titolo! Come dire, un animale, un oggetto... e la storia poi al limite dell'imbarazzante: le tragicomiche vicende di un'adolescente che s'innamora di un ragazzo di colore e della reazione inorridita del padre (Gigi Proietti) con tanto di luoghi comuni che facevano da contorno. Da un sondaggio risultò che il pubblico italiano si divertì. O ancora Fiona May che debutta come attrice in una fiction per interpretare cosa? Un'immigrata clandestina tanto per cambiare, che il popolo italiano alla fine, tanto buono e magnanimo accetta come parte integrante della comunità. Certe persone dovrebbero capire che un grande passo avanti verrà compiuto quando potremo assistere a storie in cui caucasici, asiatici e neri interpreteranno ruoli "alla pari".
Quando vidi il film "Titanic" per la prima volta, film di successo mondiale che fece piangere migliaia di persone, pur non impazzendo per il genere, pensai che se al posto di Leonardo Di Caprio o Kate Winslet ci fosse stato un attore/trice asiatico/a o di colore molte persone avrebbero cominciato a rivedere certe posizioni razziste che magari ignoravano di covare. Ecco, questo sarebbe stato un grande passo in avanti. Un film può fare tanto? Ebbene, penso proprio di sì.
A me resta la speranza di potermi far conoscere ai più di voi, in lavori, spero, sempre migliori e di contare sul vostro appoggio ed entusiasmo così che la nostra voce possa essere ascoltata da chi conta e potrebbe cambiare le cose.
Yoon
Allego alcune foto scattate sul set di "SAID"