Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

ma li vorranno fare o no questi conti?
Jojo: come ti vanno le cose con la richiesta cittadinanza? hai continuato? ti hanno fatto problemi?

Nessuna notizia Paula e a novembre saranno ben 3 anni .________. cioe`ma perche`i miei hanno scelto un paese cosi`arretrato.... , dai che in UK in 6 mesi te lo tirano dietro.

Santo cielo va bene parlare italiano ma e tempo che casa mia mi dia un documento che attesta la mia appartenenza ~.~

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Sta cittadinanza mi fa impazzire.

Ecco io ho lo stesso problema, non mi riconoscono più la nascita nel mio paese e non mi daranno mai il certificato di nascita e figurati il penale.
Il tutto perchè sono venuta qui a 4 anni e nessuno prima di allora mi avevano registrata al mio Paese.

Cosa bisogna fare in questi casi?

per Jamila, Qi e Jojo:

se non l'avete ancora fatto vi chiediamo assolutamente di postare le storie delle vostre difficioltà e ostacoli sulla parte dell'Osservatorio G2. Lì stiamo cercando di segnalare più storie possibili dei casini burocratici e altro (come ad esempio le discriminazioni sul lavoro) che viviamo o di cui veniamo a conoscenza. questo perché così riusciamo tutti insieme ad avere un polso di quello che sta avvenendo in Italia e che riguarda i figli di immigrati o rifugiati e anche per scrivere una casistica di cosa non va, nella pratica di chi si trova ad aver a che fare con leggi che non sono all'altezza dei tempi.

Per il resto informiamo anche che la riforma legge cittadinanza riprenderà il suo percorso dal gennaio 2008. La rete G2 ha saputo ieri questa data dalla dichiarazione diretta del relatore della riforma di legge Gianclaudio Bressa.

La Rete G2 ha già manifestato la sua vivissima preoccupazione (per non dire grande rodimento) per un tale ritardo. Il ritardo è dovuto al fatto che in questa Finanziaria che andranno a votare si dovranno indicare le spese per i costi di applicazione della futura (speriamo) legge.

Ecco da stranieri in italia del 28 settembre:

Cittadinanza
Riforma dopo la Finanziaria
Ancora uno slittamento per la discussione alla Camera. Il governo deve prima stanziare le risorse per la copertura

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ROMA - Bisognerà attendere l'approvazione della Finanziaria prima che la riforma della cittadinanza arrivi in Aula a Montecitorio. Con ogni probabilità se ne riparla quindi per l'inizio del 2008.

Secondo il vecchio calendario l'arrivo in aula del testo unificato, in discussione in commissione dallo scorso febbraio, era previsto per oggi, ma a frenarlo è ancora una volta la copertura finanziaria. Ad oggi non ci sarebbe ancora uno stanziamento di risorse che possa far fronte alle spese previste con l'entrata in vigore della Riforma, che allargando il numero dei cittadini italiani andrà a pesare inevitabilmente anche sulle casse del nostro Welfare.

Il problema è stato affrontato dalla commissione Bilancio, che prima di esprimere un parere sul testo ha chiesto al governo di riquantificare la spesa rispetto alle prime stime. Martedì è intervenuto quindi in commissione il sottosegretario all'economia Mario Lettieri, che ha preannunciato la trasmissione della relazione tecnica non appena sarà ultimata la verifica da parte del dipartimento della ragioneria generale dello Stato.

Lettieri ha però già chiarito che ad oggi il governo non può accordare la copertura del provvedimento, ma si impegna a trovare le risorse nell'ambito della prossima manovra Finanziaria. Di qui l'ennesimo slittamento, proposto dal relatore Gianclaudio Bressa e approvato ieri dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

(28 settembre 2007)

Il presidente Napolitano si è espresso il 20 novembre 2007 in favore di una riforma della legge sulla cittadinanza che sia aperta e meno restrittiva nei confronti dei figli di immigrati. Ha accolto l'appello della Rete G2 Seconde Generazioni che ha consegnato direttamente nelle sue mani una lettera e il primo fotoromanzo G2:
Su questo potete leggere più particolari qui:
http://www.secondegenerazioni.it/forum/ ... .php?t=620

Rete G2 citata su Repubblica

[b]La rete G2 è stata citata sul quotidiano la Repubblica per il messaggio portato ieri dalla rete G2 al Presidente Napolitano attraverso il giovane e coraggioso G2 Ian Kiggundu.
Potete trovare l'articolo a pagina 22 del quotidiano di oggi 21 novembre, titolato: "Napolitano troppo restrittiva la legge sulla cittadinanza".
In attesa di potervi fornire l'articolo in pdf, vi auguro buona lettura.

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Luci
nè italo/straniera nè italo/estranea

Ancora G2 sul quotidiano il Corriere Adriatico

Una lettera al Presidente
Riformare la legge sulla cittadinanza


ROMA - Una delegazione della rete di figli di immigrati “G2-Seconde Generazioni”, in occasione della cerimonia ufficiale per la Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha consegnato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, una lettera in cui chiede la riforma della legge sulla cittadinanza.

“Caro Presidente, le chiediamo di ascoltarci - si legge nella lettera - e di non farci rimanere invisibili. Mentre i nostri amici e vicini ci riconoscono come italiani, l’attuale legge sulla cittadinanza impedisce a molti di noi di essere considerati italiani anche sulla carta. Noi siamo orgogliosi dei nostri genitori che lavorano in Italia per darci un futuro migliore, ma, Signor Presidente, noi, nati qui o arrivati qui da piccoli, ci sentiamo anche figli dell’Italia e adesso chiediamo a Lei di aiutare noi e le nostre sorelle e fratelli più piccoli a essere riconosciuti come tali”. Si chiede quindi a Napolitano di sollecitare il percorso della legge sull'accesso alla cittadinanza italiana.

Intanto Antonio Marziale e Pietro Zocconali, rispettivamente presidenti dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e dell’Associazione Nazionale Sociologi, si dissociano dalle odierne manifestazioni celebrative della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia. “Una manifestazione che - spiegano Marziale e Zocconali in una nota congiunta - lascia il tempo che trova e rischia di apparire intensamente ipocrita se commisurata a una realtà mondiale e nazionale oltremodo tollerante rispetto alle molteplici forme di abuso che quotidianamente milioni di creature inermi patiscono”.
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Luci
nè italo/straniera nè italo/estranea

ho una domanda per chi volesse rispondere cortesemente:per me che nn ho piu nessun tipo di documento del mio paese di origine passaporto scaduto e nn piu rinnovato per causa loro pds scaduto e di conseguenza nn piu rinnovato perche nn ho piu il passaporto chiedo quante propabilità ho di ottenere uno status di apolide in tempi ragionevoli visto che per me la cittadinanza italiana è ormai un sogno grazie a chi mi volesse rispondere anche tramite mail

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METAL WARRIOR

ciao Ilir, su Osservatorio trovi un tentativo di risposta e una domanda per te.

Scusatemi, ho una domanda forse banale..

ho guardato le "guide sull'immigrazione" del Ministero dell'Interno pubblicate a fine ottobre e nella sezione sulla cittadinanza c'è scritto che può essere concessa a chi è nato in Italia e risiede in Italia da 3 anni..
questo è il link (a pag 27) http://www.interno.it/mininterno/export ... azione.pdf
vi torna? è così?

In questa guida manca ogni riferimento normativo..

Grazie, Lucia

se sei nato qui e puoi dimostralo sì. E' una cosa che vale per chi non ha potuto prendere la cittadinanza "agevolata" a 18 anni. Anche per chi è nato qui e poi è andato a vivere altrove (ad esempio nel paese di origine) per poi ritornare qui da maggiorenne. ma non ricordo se i tre anni consecutivi devono essere immediatamente prima della richiesta. e bisogna, ricordo, sempre rispettare i criteri di chi la chiede per residenza (reddito)

grazie Paula,

ma le informazioni sul reddito necessario dove si trovano? la legge 91 non ne parla (o ho letto male io?)

allora i tre anni devono essere antecedenti la domanda.....per chi è nato in Italia e non ha potuto chiedere dai 18 ai 19 anni la cittadinanza.
per quanto riguarda il reddito la richiesta è di un reddito pari all'assegno sociale, quindi di poco più di 5000 euro l'anno, secondo una circolare del ministero è per questo che nella legge 91 del 92 non l'hai trovata.

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vogliamo la cittadinanza senza se e senza ma!

Come dice Samiretta il criterio del reddito è discrezionale (per la richiesta di cittadinanza per residenza) e non è direttamente espresso nella legge n. 91 del 1992. Il riferimento economico però non è quello scritto da samiretta ma un altro, più alto.

Per saperne di più puoi leggere una intervista di qualche anno fa all'esperta Maria Marta Farfan dell'Inas Cisl:

http://www.alef-fvg.it/immigrazione/tem ... an2004.htm