george ha scritto:
Per i nati in Italia: 1- residenza nel territorio italiano per almeno 4-5 anni, anche se non continuativa, oppure 2- conseguimento di un qualsiasi titolo di studio in Italia.....
Per i nati all'estero: 1- residenza legale nel territorio italiano per 5 anni, continuativa, oppure 2- denuncia efficace di persone coinvolte nel traffico di esseri umani....
I criteri di cui sopra non dovrebbero essere sottoposti alla sindacabilità di alcuno. Ogni criterio è sufficente di per sè.
Vorrei aggiungere che il discorso sulla cittadinanza, così come si va costituendo è, secondo me, un discorso di retroguardia.
nel senso che è il concetto stesso di Cittadinanza che va rivoluzionato; non si deve essere cittadini perchè si "appartiene" ad uno stato, non si devono acquisire i diritti di cittadinanza perchè si ottiene uno status dal quale altri, giocoforza, resteranno esclusi; si è cittadini perchè si è umani, i diritti di cittadinanza dovrebbero essere comuni all'umanità in qualunque parte del pianeta ci si trovi in qualunque momento.
la categoria "diritti di cittadinanza" deve essere compresa nella categoria "diritti umani" uguali per chiunque e ovunque.
Così non è, continuiamo ad allargare la cittadinanza, ma teniamo a mente che va superata dalla cittadinanza generalizzata.
finchè si parla di cittadinanza come appartenenza, secondo me, dei criteri devono esserci. Altrimenti si entra in un corto circuito normativo e giuridico.
faccio l'avvocato del diavolo
bello, grazie, in linea di principio tutto fila, ma poi la pratica ci dice che bisogna fare i conti con burocrazie e **** vari, che limitano la cittadinanza qui e ora. Poi, se un giorno vorrò trasferirmi in cina mi porrò il problema lì e in quel momento.
Tra l'altro non capisco perchè poni il limite di 5 anni residenza se poi parli di cittadinanza generalizzata.
e poi... denuncia di persone coinvolte in traffici di esseri umani!?! ma che c'entra scusa? facciamo la cittadinanza honoris causa? poniamo un principio morale, per cui solo se si è meritevoli diamo la cittadinanza? e chi invece magari è accusato di un crimine allora la perde? e a che serve allora la cittadinanza se poi ti si toglie quando ti serve per tutelarti civilmente e penalmente?