Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

...recuperati gli appunti persi, condivido con tutti i principali punti emersi dall'incontro con gli insegnanti tenuto da ReteG2 - Seconde Generazioni, all'interno del WorkShop nazionale annuale lo scorso 7 novembre, alla Scuola Casa del Sole di Milano.

-Bisogna prima di tutto definire chi è straniero, e il criterio linguistico può essere scelto come principale;

-Bisogna elaborare un dimensionamento dell'utenza in bacini: per questo è necessario creare una rete di scuole, coinvolgendo anche le scuole paritarie (=private);

-Inserire l'obbligo di frequenza delle scuole che fanno partte del proprio quartiere di residenza;

-La diffusione dei testi facilitati è scarsa e sarebbe bene promuoverla;

-Il personale "facilitatore" dovrebbe far parte della scuola e non essere esterno, per non perdere ogni volta il rapporto con gli studenti;

-Bisogna creare e/o mantenere un dialogo con il territorio che circonda le singole scuole, per non lasciare le scuole da sole e viceversa;

-Bisogna tener conto del ruolo delle famiglie;

-La creazione o sperimentazione di attività scolastiche o extrascolastiche particolari può suscitare interesse nelle famiglie e promuovere, o recuperare, la frequenza in determinati istituti.

sarò di parte, ma l'altezza di questi ragionamenti a me pare si debba lodare. Invito ancora gli insegnanti sensibili a unirsi e a fare riferimento ai centri di attività costruttivi come il PoloStart di Milano

Quale sarebbe questo criterio linguistico?

Sicuramente bisogna lasciarsi alle spalle - e subito - il criterio meramente burocratico del vedere la nazionalità scritta sui documenti..

purtroppo non ho potuto partecipare al "Consiglio di Classe G2". Mi sarebbe molto piaciuto capire quel'è il sentimento dei prof nelle classi con sec gen. Li vedono come un problema? Si rendono conto che la legge è inadeguata? le sec gen (anche quelle che parlano fluentemente l'italiano) stanno fra loro o si mescolano agli altri? Fra gli studenti c'è distinzione se sono figli di italiani o meno (io ricordo che da piccola questa distinzione, fra noi bambini non c'è mai stata).

insomma che aria si respira nelle scuole? spererei che le questioni più superficiali tipo questione della differenza di pelle sia già superata dai giovani.. o no?

Insomma apparte dei massimi sistemi, s'è parlato anche delle cose più concrete che possono aiutarci a capire come si vive in classi che noi abbiamo lasciato da già qualche anno?