Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Oggi è 22 nov 2024, 02:19

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 13 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: 12 marzo audizione G2 su cittadinanza
MessaggioInviato: 01 mar 2007, 19:30 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
Messaggi: 539
Ci hanno chiamato per informarci della data dell'audizione in commissione Affari costituzionali (Camera) della Rete G2:
lunedì 12 marzo 2007, dalle 9.30 alle 17 (verremo ascoltati insieme alle altre organizzazioni che si occupano di cittadinanza).

Dovremo fare in quel contesto le nostre osservazioni sul testo unificato di riforma della legge cittadinanza (dalla nostra approvazione per non prevedere un reddito per la seconda generazione alla necessità, secono noi, di un percorso agevolato di cittadinanza anche per le seconde generazioni ormai più che maggiorenni)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Comunicato Stampa
MessaggioInviato: 09 mar 2007, 12:07 
Extra terrona
Avatar utente

Iscritto il: 03 lug 2006, 13:44
Messaggi: 3014
Località: roma
COMUNICATO STAMPA
La Rete nazionale “G2” sarà ricevuta alla Camera per discutere di cittadinanza

Prosegue la Campagna di “G2”, Rete nazionale di figli di immigrati, per migliorare l’accesso delle seconde generazioni alla cittadinanza italiana. Lunedì 12 marzo 2007 alcuni rappresentanti della Rete potranno riportare i loro commenti sulla riforma della legge sulla cittadinanza (l. 91 del 1992) nel corso di un’Audizione presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera. Il testo unificato della proposta di riforma, di cui sarà relatore l’on. Gianclaudio Bressa, nelle prossime settimane dovrebbe approdare alla Camera per la discussione. “Per noi è molto importante una modifica della legge sulla cittadinanza più aperta nei confronti delle seconde generazioni nate in Italia o nei Paesi di origine, ma cresciute qui - sostiene Mohamed Tailmoun, uno dei portavoce della Rete nazionale – visto che l’attuale legge è molto restrittiva e non tiene conto che le seconde generazioni aumentano sempre di più. Solo i minorenni sono già 586mila”. Per “G2” è un passo avanti significativo che venga riconosciuta la necessità di ascoltare anche il parere dei diretti interessati, visto anche che alcuni membri della Rete si sono visti rifiutare la cittadinanza italiana per motivo di reddito non sufficiente oppure non l’hanno ottenuta anche se nati in Italia.

“E’ un risultato positivo che nel testo unificato sia stata recepita la nostra richiesta di non prevedere un reddito perché i minorenni, figli degli immigrati, ricevano la cittadinanza italiana - continua Tailmoun - per noi le caratteristiche economiche di un neonato, di un bambino o di un ragazzo non possono essere determinanti per stabilire la loro appartenenza alla società dove sono cresciuti”. “Gli altri commenti sul testo, che riferiremo in Commissione, riguarderanno in particolare la situazione delle seconde generazioni maggiorenni” conclude Tailmoun.

Per continuare a promuovere la Campagna di accesso alla cittadinanza, “G2” interverrà alla tavola rotonda del 15 marzo “Seconde generazioni e cittadinanza”, organizzata a Roma dalla Fondazione Basso – Sezione Internazionale, in collaborazione con la Rete di figli di immigrati. L’appuntamento è per le ore 15, presso la sala Pietro da Cortona, Musei Capitolini. Per l’occasione verrà anche presentato il video “G2”, vincitore dell’ultima edizione Premio “Mostafà Souhir” per la multiculturalità nei media.

Info: g2@secondegenerazioni.it, http://www.secondegenerazioni.it


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12 mar 2007, 19:54 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
Messaggi: 539
Ragazzi/e:
l'audizione è andata bene. ora dobbiamo far avere le segnalazioni scritte perché possano venire inserite come emendamenti della legge.

Notizia: la discussione del testo riforma cittadinanza alla Camera comincerà il 30 marzo 2007. Quindi occhi e cuori aperti! :)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Punti dell’intervento
MessaggioInviato: 15 mar 2007, 13:58 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
Messaggi: 539
Osservazioni di “G2 – Seconde Generazioni”, Rete nazionale di figli di immigrati, in merito al Testo unificato di riforma della legge n. 91 del 1992. Punti dell’intervento di “G2” alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati


Per noi è molto importante una modifica della legge sulla cittadinanza più aperta nei confronti delle seconde generazioni nate in Italia o nei Paesi di origine, ma cresciute qui visto che l’attuale legge è molto restrittiva e non tiene conto che le seconde generazioni aumentano sempre di più. Solo i minorenni sono già 586mila. Per “G2” è un passo avanti significativo che le Istituzioni nazionali abbiano riconosciuto la necessità di ascoltare anche il parere dei diretti interessati, visto anche che alcuni membri della Rete si sono visti rifiutare, in passato, la cittadinanza italiana per motivo di reddito non sufficiente, oppure non l’hanno ottenuta anche se nati in Italia. E’ un risultato positivo che nel testo unificato sia stata recepita la nostra richiesta di non prevedere un reddito perché i minorenni, figli degli immigrati, ricevano la cittadinanza italiana. Le caratteristiche economiche di un neonato, di un bambino o di un ragazzo non possono essere determinanti per stabilire la loro appartenenza alla società dove sono cresciuti.

Riteniamo però che gli stessi principi che hanno guidato il legislatore nella stesura di un testo non basato sul censo per le seconde generazioni debbano valere anche per coloro che, sempre nati o cresciuti in Italia, al momento dell’entrata in vigore della modifica saranno ormai maggiorenni. Crediamo che anche per loro, e molti sono i membri della nostra Rete nazionale che già si trovano nella condizione di maggiore età e che dipendono da permesso o carta di soggiorno, sia necessario prevedere lo stesso percorso specifico assicurato ai fratelle e sorelle ancora minorenni. Suggeriamo dunque una norma transitoria che permetta l’acquisto della cittadinanza non legato al censo del richiedente anche per i maggiorenni che nel corso della loro fase di minore età avevano maturato i requisiti previsti: dall’articolo 1 del testo, o dall’articolo 4 comma 2 e 2 bis, o dall’articolo 9, comma 1 lett. b. Questo per consentire a tutte le seconde generazioni di uscire dal limbo di grande incertezza in cui vivono a causa delle restrizioni della normativa vigente che li tratta come immigrati, e non figli di immigrati come invece sono. Per noi sarebbe un passo avanti importante che tutte le seconde generazioni potessero essere finalmente considerate in tutto e per tutto figlie del Paese dove sono nate o cresciute.

Infine riteniamo necessario che venga prevista una campagna di comunicazione per informare i cittadini stranieri e i loro figli sui contenuti della nuova legge. Affinché i genitori siano informati della possibilità di poter richiedere per i loro figli la cittadinanza italiana una volta maturati i requisiti previsti dal testo modificato.

Note di “G2” sulle modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recanti nuove norme sulla cittadinanza

Art. 1
(Nascita)

1. Al comma 1 dell’articolo 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, sono aggiunte, in fine, le seguenti lettere:

«c) chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui almeno uno sia residente legalmente in Italia, senza interruzioni, da almeno tre anni;

d) chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui almeno uno sia nato in Italia ed ivi legalmente risieda».

2. All’articolo 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, è aggiunto, in fine, il seguente comma

“3. Nei casi di cui alle lettere c) e d) del comma 1, entro un anno dal raggiungimento della maggiore età, il soggetto può rinunciare, se in possesso di altra cittadinanza, alla cittadinanza”

Note: 1) Chiediamo venga sostituito il sintagma “residente legalmente” con “legalmente soggiornante” dato che la presenza legale in Italia è data dalla regolarità del soggiorno e non dalla residenza anagrafica che è disciplinata dalle normative comunali.
2) Suggeriamo una norma transitoria che permetta un acquisto della cittadinanza non legato al censo del richiedente anche per i maggiorenni che nel corso della loro fase di minore età avevano maturato i requisiti previsti da questo articolo. Onde consentire a tutte le seconde generazioni di uscire dal limbo di grande incertezza in cui vivono a causa delle restrizioni della normativa vigente che li tratta come immigrati, e non figli di immigrati come invece sono.



Art. 2. (Minori).
1. Il comma 2 dell'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, è sostituito dai seguenti:

«2. Il minore figlio di genitori stranieri, di cui almeno uno residente legalmente in Italia senza interruzioni da cinque anni, che, anch'esso legalmente residente in Italia senza interruzioni per un periodo non inferiore a cinque anni, vi abbia frequentato integralmente un ciclo scolastico o un corso di formazione professionale o vi abbia svolto regolare attività lavorativa per almeno un anno, diviene cittadino italiano su istanza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale secondo l'ordinamento del Paese di origine. Entro un anno dal raggiungimento della maggiore età il soggetto può rinunciare, se in possesso di altra cittadinanza, alla cittadinanza italiana.
3. Il minore di cui al comma 2, alle medesime condizioni ivi indicate, qualora al raggiungimento della maggiore età risieda legalmente nel territorio della Repubblica da almeno cinque anni, diviene cittadino italiano ove dichiari entro un anno dalla suddetta data di voler acquisire la cittadinanza italiana».
Note: 1) Per questo caso viene richiesta una maggiore chiarezza su cosa il legislatore intenda con “abbia frequentato integralmente un ciclo scolastico”. Vorremmo inoltre capire se un figlio di immigrati arriva in Italia alla fine delle elementari e conclude quel ciclo debba aspettare il completamento delle medie perché il genitore possa richiedere per lui la cittadinanza italiana.
2) Suggeriamo una norma transitoria che permetta un acquisto della cittadinanza non legato al censo del richiedente anche per i maggiorenni che nel corso della loro fase di minore età avevano maturato i requisiti previsti da questo articolo. Onde consentire a tutte le seconde generazioni di uscire dal limbo di grande incertezza in cui vivono a causa delle restrizioni della normativa vigente che li tratta come immigrati, e non figli di immigrati come invece sono.



Art. 10. (Concessione della cittadinanza).
1. All'articolo 9, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, sono apportate le seguenti modifiche:
a) la lettera b) è sostituita dalla seguente: «al minore straniero o apolide che abbia frequentato integralmente un ciclo scolastico in Italia, al raggiungimento della maggiore età»;
Note: 1) Anche per questo caso viene richiesta una maggiore chiarezza su cosa si intenda con “che abbia frequentato integralmente un ciclo scolastico”.
2) Suggeriamo una norma transitoria che permetta un acquisto della cittadinanza non legato al censo del richiedente anche per i maggiorenni che nel corso della loro fase di minore età avevano maturato i requisiti previsti dal comma 1 lettera b di questo articolo. Onde consentire a tutte le seconde generazioni di uscire dal limbo di grande incertezza in cui vivono a causa delle restrizioni della normativa vigente che li tratta come immigrati, e non figli di immigrati come invece sono.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21 mar 2007, 14:27 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
Messaggi: 539
La battaglia sulla riforma della cittadinanza è ancora aperta in Commissione Affari Costituzionali.

Ecco aggiornamento dal sito stranieri in italia:

Si infiamma la discussione alla Camera
La Cdl pronta ad abbandonare i lavori: "Bocciati tutti i nostri emendamenti". Tempi più lunghi per l'esame in prima commissione

--------------------------------------------------------------------------------


ROMA - Sarà prolungato di una settimana in commissione Affari Costituzionali alla Camera l'esame del disegno di legge sulla cittadinanza . Lo ha stabilito ieri sera la conferenza dei capigruppo a Montecitorio.

La maggioranza è stata a un passo dalla rottura in commissione Affari Costituzionali della Camera: a puntare i piedi è stata soprattutto l'Italia dei Valori. Ma anche la Cdl è pronta ad abbandonare i lavori per protesta contro il fatto che sino ad ora sono stati bocciati tutti i suoi emendamenti.

Intanto il relatore del provvedimento Gianclaudio Bressa, in un ennesimo tentativo di mediazione, intende riscrivere daccapo l'articolo 5 del testo, quello che riguarda la conoscenza della lingua italiana.

"Non possiamo accettare - ha dichiarato il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi - che venga concessa la cittadinanza italiana senza che vengano effettuati i dovuti controlli. Siamo perfettamente d'accordo nell'accorciare i tempi e nel prevedere lo 'ius soli', ma chiediamo in cambio una serie di garanzie". "A nostro avviso - ha aggiunto - sono necessari per ottenere la cittadinanza requisiti come quelli di una buona conoscenza della lingua italiana, del rispetto dei valori della democrazia e della regolarizzazione anche sul piano fiscale". "Il resto del centrosinistra invece - ha spiegato ancora Donadi - non è sulle nostre posizioni soprattutto per quanto riguarda quest'ultimo punto. Ma noi non demorderemo anche se questo vorrà dire arrivare alla rottura".

Duro anche il commento del capogruppo dell'Udc in commissione Giampiero D'Alia decisamente contrariato per il fatto che "neanche un emendamento del centrodestra sia stato accolto". "Trattandosi di una legge di attuazione costituzionale - ha sottolineato il parlamentare centrista - sarebbe stato bene che si fosse avviato un confronto anche con l'opposizione e invece niente. A dettare legge ancora una volta nella maggioranza è il Prc e nessun altro punto di vista sembra che possa venire accolto..."

"In commissione Affari Costituzionali la maggioranza sta portando avanti, indifferente all'offerta di confronto e di discussione dell'opposizione, un testo sulla cittadinanza che non ha analoghi nel resto d'Europa. E' evidente che questi temi, dalla cittadinanza all'immigrazione, sono appaltati alla sinistra più radicale" ha commentato Jole Santelli, responsabile immigrazione e sicurezza di Forza Italia. "Se la maggioranza continuasse con questo atteggiamento irresponsabile e di totale cedimento all'estrema sinistra - aggiunge - non rimane che abbandonare i lavori di commissione e portare in aula tutta la nostra indignazione politica per una sinistra che dimostra di odiare l'Italia e gli italiani".

(21 marzo 2007)


Ultima modifica di G2 il 21 mar 2007, 16:25, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21 mar 2007, 15:01 
Sergente di ferro
Avatar utente

Iscritto il: 03 lug 2006, 11:07
Messaggi: 2177
Località: Roma
Cita:
neanche un emendamento del centrodestra sia stato accolto


qual'è il modo più semplice per vedere quali sono stati gli emendamenti presentati dal centrodestra?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26 mar 2007, 18:41 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
Messaggi: 539
CITTADINANZA: DONADI (IDV), INTEGRAZIONE LINGUISTICA O E' NO

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - L'Italia dei Valori manda un nuovo segnale d'allarme e minaccia di non seguire la maggioranza: motivo del contendere la legge sulla cittadinanza all'esame della commissione Affari costituzionali della Camera. Per l'Idv, come spiega il capogruppo Massimo Donadi è indispensabile una verifica effettiva di una avvenuta integrazione linguistica e sociale dello straniero che chiede di diventare cittadino italiano. "E' indifendibile - sottolinea Donadi - la posizione di chi, all'interno della maggioranza, vuole eludere il vincolo di subordinare il rilascio della cittadinanza alla previa, reale ed effettiva verifica dell'avvenuta integrazione linguistica e sociale dello straniero richiedente. E' infatti evidente che questa verifica non la si vuole realmente quando la si ritiene compiuta con la sola verifica della 'conoscenza' dei valori e dei principi fondamentali della nostra civile convivenza. E' come se, per dimostrare di essere innocenti, non servisse provare di non aver violato la legge ma dimostrare semplicemente di conoscerla. Per Italia dei Valori la 'conoscenza' da sola non basta, serve la condivisione. Altrimenti parliamo di qualcos'altro, sul quale, lo diciamo sin da ora in modo chiaro, non siamo d'accordo". (ANSA). 2007-03-23


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27 mar 2007, 11:13 
Sergente di ferro
Avatar utente

Iscritto il: 03 lug 2006, 11:07
Messaggi: 2177
Località: Roma
Codice:
avvenuta integrazione linguistica e sociale dello straniero


evvai.. allora secondo l'Idv alle seconde generazioni la dovrebbero dare automaticamente la cittadinanza! Giusto?!

Parliamo italiano benissimo, abbiamo studiato qui... abbiamo tutti i numeri, no?

Poverini invece tutti i figli, nipoti e pronipoti degli italiani emirati all'estero, ad esempio in Argentina, quelli di sicuro non parlano italiano e certo non sono integrati socialmente in Italia!

...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27 mar 2007, 14:04 
G2 regolarizzato

Iscritto il: 31 ott 2006, 17:31
Messaggi: 394
Località: Vercelli
brava pipit, bella risposta! certo che se politici e gente varia pensasse prima di spararle, forse vivremmo in un mondo migliore... :twisted:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27 mar 2007, 14:18 
Extra terrona
Avatar utente

Iscritto il: 03 lug 2006, 13:44
Messaggi: 3014
Località: roma
la prova di italiano e "valori" non sarebbe prevista per i figli degli immigrati ma solo per alcune tipologie della legge (almeno è quello che hanno capito alcuni).
mentre per i discendenti degli emigranti italiani è già previsto dalla legge in vigore un canale ad hoc.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Aggiornamento
MessaggioInviato: 28 mar 2007, 14:21 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
Messaggi: 539
bisogna restare vigili. In un'intervista al relatore del testo riforma cittadinanza (Bressa) pubblicata oggi è stato di nuovo allungato il tempo di anni di residenza regolare dei genitori di chi nasce in Italia. Peccato! Dai tre anni l'hanno rimesso a 5 (e chi non rientrerà qui, dei nati, andrà a finire sull'articolo dei non nati ma cresciuti in Italia).

Non ci sono segnali rispetto ai minori non nati in Italia e rispetto alle seconde generazioni maggiorenni.

In Commissione affari costituzionali si discute ancora su doppia cittadinanza.

Stiamo cercando di procurarci il testo (che stanno ancora modificando) della riforma che dalla commissione finirà in discussione in aula (Camera)

Restiamo vigili


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29 mar 2007, 16:44 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
Messaggi: 539
si è concluso l'esame del testo riforma cittadinanza in commissione affari costituzionali. Sono state cambiate diverse cose. Speriamo che non abbiano stravolto i due articoli principali che riguardano le second egenerazioni. Già sappiamo appunto che ci sono stati cambiamenti sui nati in Italia (vedi post sopra) anche se il senso non è stato stravolto del tutto (almeno non hanno rimesso il criterio del reddito contro il quale la Rete G2 si è battuta tanto).

A presto posteremo sul forum il testo di riforma definitivo che arriverà in aula, questo è il pronostico del sito di Stranieri in Italia, a metà aprile per poi iniziare la discussione a maggio.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 16 apr 2007, 19:03 
Extra terrona
Avatar utente

Iscritto il: 03 lug 2006, 13:44
Messaggi: 3014
Località: roma
i risultati concreti dell'audizione in commissione affari costituzionali della Rete G2 li trovate qui:

http://www.secondegenerazioni.it/forum/ ... .php?t=325


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 13 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010