Dopo 20 anni passati nel suolo italiano, finalmente ho avuto notizia che mi e' stata rilasciata la carta di soggiorno. Saputa la notizia, avrei dovuto fare salti di gioia, non ho quasi provato nulla, se non un senso di distacco, quasi non me ne importasse piu': gli obiettivi importanti, gli traguardi, sono altri. Eppure motivi per gioirne ne avrei avuti tanti: da 7 anni naufragavo nel mare del permesso di soggiorno per motivi di studio, quasi che il commissariato, la questura fossero -pervesamente- diventati per me una sorta di seconda "casa", all'ombra di quel senso di insicurezza impersonificato, sempre pronto alla resa dei conti. Il prossimo passo e' la cittadinanza, l'11 maggio vado a richiederla nella Citta' Eterna, per questo, gduini, auguratemi buona fortuna.
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