Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Ciao a tutti,

sono una studentessa dell'università di Bologna e mi sto preparando per il lavoro di tesi che svolgerò in Trentino per analizzare i processi di socializzazione che si innescano in ambito scolastico che coinvolgono ragazzi di seconda generazione. Avrei bisogno di materiale riguardante il dibattito italiano sulle seconde genrazioni. Qualcuno potrebbe aiutarmi?
Grazie

salve a tutti,
sono una studentessa laureanda in scienze della cooperazione internazionale all'università la sapienza di roma.
sto svolgendo la tesi di laurea sulle seconde generazioni in italia,concentrandomi soprattutto su una ricerca l'itagen2 svolta sui banche di scuola tramite un questionario e rivolta a ragazzi tra 11 e 14 anni.
sinceramente basarmi solo sui riisultati della suddetta ricerca,mi sembra alquanto sterile.
mi piacerebbe molto avere un riscontro da voi,sapere come la pensate effettivamente riguardo temi quali la costruzione dell' identità durante gli anni delle scuole medie, le aspettative per il futuro,le aspirazioni,il rapporto con la famiglia e quanto questo ha inciso sul vostro percorso formativo ed infine l'integrazione nel contesto scolastico.
sarei molto felice se poteste darmi una mano...
un saluto a tutti
gina

Ad entrambe chiedo di formulare esaustivamente in questa sede le vostre domande di modo che anche chi - come il sottoscritto - non vive a Roma nè a Trento, possa darvi una mano.

ok perfetto, allora riguardo la formazione di reti relazionali durante gli anni della scuola media avevi rapporti di amicizia maggiormente con ragazzi italiani o stranieri?quanto ha inciso l'aspetto religioso sulla formazione della tua identità? per te è più importante un lavoro poco retribuito ma vicino la tua famiglia o un lavoro ben pagato ma lontano?
so che questre domande potrebbero risultare "banali" ma sono quelle chieste tramite questionario ai ragazzi delle medie nell'indagine suddetta.
ti ringrazio anticipatamente della tua disponibilità
ciao gina

1)
Esclusivamente con ragazzi/e Italiani/e, dato che nella scuola media l'unico ragazzo di origine non controllata oltre a me era mio fratello; idem per le elementari e per le superiori.

2)
Quanto incide mediamente per un indigeno italico? Esiste una misura?
Allora, i miei nonni materni (con i quali ho vissuto durante i primi anni della mia infanzia) erano Sikh "battezzati" (i Sikh scelgono di essere battezzati, non lo sono alla nascita) : hanno scelto di rispettare tutti i dogmi del Sikhismo con tutto ciò che ne consegue, come i momenti di preghiera, non tagliare barba e capelli, dieta vegetariana, niente alcolici nè droghe di alcun tipo, ecc. A parte loro solo mio zio, il fratello più piccolo di mia madre (con il quale andavo a scuola in India), si era battezzato quando ancora era giovane. Poi si è innamorato di una ragazza indo-americana, ha rinunciato alla sua "fede" ed ha messo su famiglia da Sikh non-più-battezzato (in tempi passati ciò sarebbe stato abbastanza blasfemo, ormai non lo è più e di solito l'emigrazione è una scusa - anche se a volte il cambiamento è sofferto seppur ritenuto necessario per meglio "integrarsi" - per abbandonare la tradizione e i dogmi della fede).
I miei genitori sono Sikh poco praticanti.
Io, crescendo e guadagnando in senno ho scelto l'ateismo. Tuttavia ho molti amici cristiani molto praticanti, che mi hanno pure proposto di farmi battezzare! ahahaha (ci pensate? Jaska Cristiano Singh ).
Però sono anche l'unico vegetariano (tendente al vegano) della famiglia, anche se non per ragioni religiose ma per scelta razionale di contrasto allo stile di vita che cosalizza la vita animale, che crea vita per trasformarla in carne, che inquina il pianeta, sottrae terreni per foraggiare carne da macello.
Secondo me la religione ha inciso poco, o per lo meno non più dei milioni di altri stimoli che ci provengono ogni giorno dalla vita e dalle persone che ci stanno attorno.

3)
Se mi sposterò non credo che sarà il lavoro a spingermi ed il salario non rientra nei miei parametri di giudizio prioritari.