Cari g2,
Prima di esporre il mio punto di vista sul tema che tratterò, mi presento brevemente. Mi chiamo Alessandro, ho 21 anni. Sono italiano di famiglia mista. Come molti di voi vivo molti dei problemi degli italiani di seconda generazione sulla mia pelle, tutti i giorni.
Con questa lettera aperta, però, anziché parlare dei mille difetti dell’italiano medio o dei diritti che molti di noi non hanno, vado controcorrente esprimendo delle critiche ad una parte cospicua degli italiani di Seconda Generazione. La critica che faccio riguarda l’appiattimento culturale di questi.
La xenofobia dell’italiano medio porta gli italiani “visibilmente” di origini straniere a causa della loro somatica non tipicamente indoeuropea a credere a tutte le cose che questi xenofobi dicono e pensano senza prendere coscienza di ciò che davvero sono, senza reagire veramente.
Un esempio chiarificatore può essere questo. Vedo moltissimi italiani con la somatica cinese, centroafricana, magrebina, ecc. che dicono di essere stranieri e credono veramente di essere tali perchè la stragrande maggioranza degli italiani li addita come stranieri da trattare in modo diverso, come cittadini di serie B a causa della loro, perdonatemi il termine, "diversità".
Anziché lasciarsi coinvolgere dall’ignoranza e dalla xenofobia di certe persone sentendosi erroneamente stranieri io penso che sia bene iniziare a prendere coscienza di ciò che si è e di opporsi fermamente a questa deriva sociale.
Secondo ed ultimo esempio. Qualche mese fa io ho fatto, non ho problemi a dirlo, campagna per Ignazio Marino nei luoghi frequentati da immigrati e italiani figli di immigrati.
Gli immigrati in media si sono dimostrati svegli e interessati alle tematiche legate all’immigrazione di cui parlavo. Molti di loro seguono la politica italiana, e non solo quando si parla di immigrazione. I figli di immigrati, invece, si sono dimostrati lobotomizzati e disinteressati come i ragazzi italiani di famiglia italiana da più generazioni.
Spero che queste parole facciano riflettere tutti voi. Per chiudere dico che, per i diritti che riguardano direttamente noi e secondariamente gli altri italiani, prima di tutto dobbiamo lottare noi, e il qualunquismo, il menefreghismo e l’egoismo possono portare in futuro solo alla totale schiavitù.
Cordiali saluti