Certo che ne terremo conto!!!
Anzi, le tue osservazioni sono preziosissime! La tua sincerità non ha prezzo!
Provo a rispondere...non sò se riuscirò ad essere convincente.
Se la persona non è di Roma, di Milano (ed aggiungerei, di Arezzo e dintorni) - luoghi dove risiedono la maggior parte dei componenti oggi attivi nella Rete G2 - l'unica soluzione per
iniziare ad attivarsi dentro la Rete è quello di....informarsi. Provo a spiegare in che senso.
Senza tirarla per le lunghe G2 è prima di tutto un gruppo di pressione, che vuole ottenere prima di tutto (prima di scopi "ideali" o "culturali") la modifica della legislazione sulla cittadinanza.
Per questo occorre fare due cose: informarsi (su ciò che vogliamo e che chiediamo) e quindi informare, tenendo conto del contesto attuale. Informare innanzitutto i politici, i potenziali legislatori.
Il Forum serve a questo, o meglio, serve soprattutto a questo. Non è solo uno spazio per presentarsi, scambiare due chiacchere sugli argomenti più vari e vanescenti.
Inoltre il Forum ha due spazi, uno pubblico ed uno ad accesso ristretto; quello pubblico è quello che vedi tu e che vedono tutti gli iscritti, quello "nascosto" è il nostro
ufficio virtuale (non avendo una sede fisica dove incontrarsi tutti), dove si prendono le decisioni, dove si discute dei progetti da portare avanti. Lo chiamo "ufficio" perchè forse è la parola che rende meglio l'idea.
Al Forum "nascosto" si può accedere facendone richiesta, e per poterne fare richiesta bisogna mostrare l'interesse di collaborare con l'associazione.
Chi mostra questo interesse viene invitato a partecipare fisicamente a nostre riunioni, a Milano od a Roma, e da questo inizia ad attivarsi nella Rete G2 ed a nome della Rete G2.
Sui giornali siamo citati molto più spesso di quanto tu possa credere ma lo siamo per quanto riguarda ciò che facciamo (i nostri "obiettivi" o la c.d. "mission"): se sul giornale parlano di cous cous probabilmente non parleranno della Rete G2, ma se parlano di cittadinanza, seconde generazioni, diritti, ecc. è abbastanza probabile che parlino di noi (a volte anche senza citarci direttamente!!!).
Detto ciò, partecipiamo spesso con nostri interventi in convegni e dibattiti (cercando di non debordare dai nostri ambiti di competenza), con nostri banchetti a manifestazioni, e (attualmente) portiamo avanti progetti con scuole e biblioteche.
Last but not least, ogni anno facciamo un
WorkShop G2: due giorni di ritrovo per tutti i membri della Rete G2, per fare il punto della situazione, riepilogare il lavoro fatto durante l'anno trascorso ed abbozzare i contenuti del lavoro per l'anno successivo, e per incontrare i nuovi aspiranti G2, i sostenitori o anche soltanto curiosi di passaggio.
Ora non sò se facciamo
qualcosa....forse non si vede ....ma sò che lo facciamo; più che far vedere di fare qualcosa ci interessa maggiormente che porti a qualche risultato e che il risultato sia il più vicino possibile alle nostre attese.
ps: siamo aperti ad ogni contributo nuovo, anche sul fare cose nuove, ma che sia pur sempre riconducibile ai nostri obiettivi. Cucinare il sushi, ballare come i dervisci, suonare lo djembè o la tabla....lo fanno già in tanti (e soprattutto non ne siamo capaci!).