Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 01 nov 2009, 20:17 
Clandestino

Iscritto il: 23 ott 2009, 11:13
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E SE AL POSTO DI INTEGRZIONI UTILIZZASSI INCLUSIONE ????

COMMENTI PROPOSTE E CRITICHE BEN ACCETTE ! :)


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 01 nov 2009, 20:55 
Pds in rinnovo

Iscritto il: 08 mag 2007, 21:22
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Laura_Arg ha scritto:
... Quanto possono essere perfidi i bambini , ma soprattutto quanto di più lo possono essere gli adulti. "ti piace di più qui o in Argentina?" "ovvio, qui si sta meglio, poverini, non hanno da mangiare lì" "non sembri argentina, hai la pelle chiara"
solo alcune. io mi sento integrata... e non voglio perdere le mie radici, ma nemmeno rinnegare la cultura che in un certo senso mi ha accolta. eppure io ho vissuto qui dall'età di 3 anni. L'integrazione è portare due valigie provenienti da città diverse.


condivido assolutamente quanto dici ed alle volte stare tra due mondi e mantenere l'equilibrio è difficile e le proprie valigie possono essere un fardello dal quale viene la tentazione di scappare.
Io per esempio l'ho fatto ed il periodo in cui sono emigrato in Sud America è stato quello in cui mi son sentito più libero, essere finalmente considerato straniero perchè sei veramente straniero e non per un aspetto suppostamente diverso.


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 01 nov 2009, 22:45 
Clandestino

Iscritto il: 23 ott 2009, 11:13
Messaggi: 30
Riporto l'estratto dal libro che sto leggendo:
"...diffuso tra questi giovani il desiderio di lasciare l’Italia: pur non coltivando un mito del ritorno verso la patria ancestrale, si percepiscono maggiori opportunità all’estero, rispetto a quelle concesse nel nostro paese per chi si colloca in un territorio di cantine e di ibridazione tra identità diverse.Per di più, un clima palpabile di resistenza e ostilità verso gli immigrati contribuisce a rafforzare il sentimento di non appartenenza alla nostra società. Ristrettezza delle opportunità occupazionali, insistenti controlli di polizia (specialmente quando due o più giovani di colore si fanno vedere insieme in spazi pubblici, facendo scattare una soglia di attenzione dovuta sostanzialmente alla visibilità delle differenze somatiche), discorsi anti-immigrati dei coetanei italiani, acuiscono la consapevolezza della discriminazione e il disagio di una condizione incerta, di confine, non ancora accettata come normale dalla società ricevente."

Le tue parole hanno subito riportato alla mente questo pezzo...
eppure io non ho mai pensato fino ad oggi di andare via dall'Italia, stranamente... è un campo di battaglia in cui deve essere ancora decretato il vincitore. I giochi sono ancora aperti.... :-)


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 02 nov 2009, 09:55 
Sergente di ferro
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Iscritto il: 03 lug 2006, 11:07
Messaggi: 2177
Località: Roma
..è vero. però la questione delle opportunità è molto vera (per sec gen e non). All'interno della Rete G2 abbiamo almeno 4 casi di "fuga di cervelli"... e che cervelli!! :D
(fuga dall'Italia, non da G2 però! :wink: )


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 02 nov 2009, 19:33 
G2 con doppia cittadinanza

Iscritto il: 01 lug 2006, 21:34
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Località: Roma
Laura_Arg ha scritto:
Le tue parole hanno subito riportato alla mente questo pezzo...
eppure io non ho mai pensato fino ad oggi di andare via dall'Italia, stranamente... è un campo di battaglia in cui deve essere ancora decretato il vincitore. I giochi sono ancora aperti.... :-)


boh a roma si dice t'avrà detto culo che sei bianca fuori, anche se basta che metti mezzo piede fuori e ti rendi conto che il culo te lo fanno, altro che avercelo avuto. Forse sono un pò criptico.

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Cinese fasullo


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 02 nov 2009, 20:43 
Clandestino

Iscritto il: 23 ott 2009, 11:13
Messaggi: 30
culo o non culo .... credo che uno si crea, per quanto gli altri e la società possano metterti il bastone tra le ruote, che ci si forma e si cresce anche secondo le proprie capacità oltre che per le possibilità. Ora non voglio scatenare il putiferio ma una buona dose di intelletto lo si deve usare e nella vita prima o poi uno che lo riconosce in te lo trovi. e così ci si possono prendere le soddisfazioni, piccole o grandi che siano.


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 03 nov 2009, 02:07 
G2 con doppia cittadinanza

Iscritto il: 01 lug 2006, 21:34
Messaggi: 873
Località: Roma
Laura_Arg ha scritto:
culo o non culo .... credo che uno si crea, per quanto gli altri e la società possano metterti il bastone tra le ruote, che ci si forma e si cresce anche secondo le proprie capacità oltre che per le possibilità. Ora non voglio scatenare il putiferio ma una buona dose di intelletto lo si deve usare e nella vita prima o poi uno che lo riconosce in te lo trovi. e così ci si possono prendere le soddisfazioni, piccole o grandi che siano.


si ma non era una risposta in assoluto sull'involucro esteriore, ma a riguardo di quanto possa aver influito sul tuo "non aver mai pensato di andartene dall'italia", per il resto spero che qualcuno più paziente di me ti risulti utile nella ricerca, io ho la nausea con questi temi :mrgreen:

_________________
Cinese fasullo


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 03 nov 2009, 02:17 
Clandestino

Iscritto il: 23 ott 2009, 11:13
Messaggi: 30
e quindi come mai continui a rispondere? :)
non chiedo aiuto, solo confronti, idee ed opinioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 03 nov 2009, 02:19 
Clandestino

Iscritto il: 23 ott 2009, 11:13
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non ho mai pensato di andarmene perchè immagino le difficoltà che avrei nel sentirmi a casa fuori da questo che è stato l'ambiente in cui sono cresciuta. nonostante non abbia qui le mie radici...


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 03 nov 2009, 19:45 
Pds in rinnovo

Iscritto il: 08 mag 2007, 21:22
Messaggi: 173
Laura_Arg ha scritto:
Le tue parole hanno subito riportato alla mente questo pezzo...
eppure io non ho mai pensato fino ad oggi di andare via dall'Italia, stranamente... è un campo di battaglia in cui deve essere ancora decretato il vincitore. I giochi sono ancora aperti.... :-)


ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.

1) non necessariamente è una "fuga" ma semplicemente la ricerca di migliori opportunità. E la fatica che spesso si paga per questa ricerca, quelle di muoversi, radicarsi nuovamente, essere in terra straniera è minore per una seconda generazione
2) migliore sfruttamento delle proprie capacità. Spesso una seconda generazione sa più di una lingua, è cresciuto in un ambiente multiculturale, perchè non sfruttare appieno queste risorse? E spesso questo può avvenire in un ambiente internazionale che è difficile da trovare confinandosi in un solo ambito nazionale
3) scoperta delle proprie radici. Si può avere voglia di conoscere meglio quello che fa parte delle proprie origini

e last but not least alcune considerazioni pratiche. Io ho fatto carriera perchè sono andato all'estero, se fossi rimasto in Italia probabilmente non sarei andato così avanti.
Avevo uno stipendio più alto, ero considerato di più e tra l'altro pagavo meno tasse!


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 03 nov 2009, 21:24 
Clandestino

Iscritto il: 23 ott 2009, 11:13
Messaggi: 30
grazie! era ovvio che non intendevo di fuga e do un' accezione totalmente positiva per chi decide di emigrare (d'altronde siamo tutti figli di qualcuno che si è mosso per cercare qualcosa di nuovo, diverso e migliore) .

spesso ho l'impressione che le mie parole non vengano lette con attenzione, ma superficialmente e senza dare a queste un significato globale e correlato ad un pensiero (che è lo stesso di molti che fanno parte di questo blog) ma solo superficiale e che scatena risposte a volte un po' ambigue. Facciamo attenzione, ho letto anche in altri forum che i fraintendimenti non sono un'eccezione. Se si parte prevenuti e non ci si apre all'ascolto puro si rischia di finire in meccanismi di attribuzione di significato che va oltre alla relazione diretta che si sta avendo in quel momento con chi scrive nel forum e di finire cercando sempre l'aspetto negativo ed ignorante che a volte fortunatamente non c'è nelle parole di chi scrive.


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 24 mag 2010, 13:14 
Clandestino

Iscritto il: 23 ott 2009, 11:13
Messaggi: 30
Salve a tutti!
il mio lavoro di tesi procede a rilento ma ho già consegnato i primi due capitoli sulla imigrazioni e l'integrazione. devo dire che molto è cambiato, man mano che vado avanit eleggo materiale mi rendo conto degli errori di definizione commessi da me in passato e di come l'argomento sia complesso ed articolato.
ora sono al capitolo vero e proprio su cosa siano le seconde generazioni: una definizione problematica, uno studio necessario visti i dati statistici e le richieste da parte della seconda generazione di essere considerata nella società italiana. lo studio che avevo in mente all'inizio non potro farlo perchè richiede tempi e capacità che non possiedo attualmente :-) stavo eproi pensando di intervistare operatori dei servizi sociali , in particolar modo del consultorio familiare dove ho svolto l'ultimo tirocinio per poter capire cosa ne sanno loro delle g2 e quale sia lo stato dell'arte della popolazione presso la quale operano.
Posso aver a che fare con assistenti sociali(il mio) , psicologi, infermieri, ostetriche, ginecologhe e mediatori culturali.
queste ultime in particolar modo potrebbero essere degli ottimi intervistati in quanto ponte di relazione tra stranieri e servizi.
ora il mio problema è: cosa gli chiedo?
sto tirando giù delle domande ipotetiche, ma volevo sapere se voi aveste dei consigli da darmi. vi ringrazio tanto per l'attenzione e vi saluto tutti!
Laura


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 29 mag 2010, 19:09 
G2 Integrato
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Iscritto il: 30 nov 2009, 01:18
Messaggi: 746
Località: oscillo tra la provincia di Perugia e l'Universo
Innanzitutto chiederei quali tipo di persone si presentano con maggiore frequenza, ad esempio per origine, per problematica, per situazione familiare, ecc.

A questo punto domanderei che tipo di interventi vengono posti in essere per assecondare queste problematiche ed in che modo essi siano "differenziati" a seconda dei criteri di cui sopra (provenienza, situazione familiare, ecc. ).

Poi puoi fare domande più personali: cosa significa per loro essere una "seconda generazione".
Cosa pensano delle seconde generazioni italiane. Cosa secondo loro non và. Cosa potrebbe essere cambiato in meglio.

Potrebbe darsi che ti stupirai di quanto razzismo e di quanti pregiudizi ci sono anche tra gli operatori di servizi sociali che lavorano più a stretto contatto con i problemi di una certa fascia di popolazione...te lo dico perchè a me è successo...


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 Oggetto del messaggio: Re: una seconda generazione in tesi!
MessaggioInviato: 30 mag 2010, 02:47 
Clandestino
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Iscritto il: 29 mag 2010, 00:33
Messaggi: 4
Laura non sai quanto ti capisco abbiamo auto più o meno lo stesso percorso però per quanto riguarda i genitori ti devo dire che mia madre ha avuto tanti amici siamo delle Isole Mauritius che dell'Italia e tante volte io stesso mi sono accorto che nel momento del bisogno gli amici Italiani le sono stati accanto non gettandola sempre più nel "buio" come facevano i mauriziani.
Sul piano sociale ci siamo trovati molto bene, è vero a volte possono dare fastidio determinati atteggiamenti ma ironizziamo non dobbiamo rendere a noi stesso la vita complicata :) ti faccio un esempio: da poco è uscita la notizia del clandestini dalle Isole Mauritius un ragazzo ha fatto una battuta di cattivo gusto e io gli ho risposto a dovere...evito di scrivere della mia risposta perchè potrei essere offensivo :lol: determinate frasi possono permettersi di dirle solo i miei più cari amici alcuni che conosco da una vita con cui sono cresciuto, altri che conosco da molti anni. Quindi lui essendo solo un conoscente per me non doveva permettersi.
Comunque ritornando al discorso di prima, è vero sul piano politico sembra una continua guerra di ideali che speriamo finisca presto dando a tutti un futuro migliore di quello che si prospetta, ma non farei di tutta l'erba un fascio :) secondo me anche nel lavoro, non so quale sia quello di tua madre, ma le amicizie possono diventarie tanti, secondo me basta solo far capire alle persone che si ha vicini che "io sono io come non faccio di tutta l'erba un fascio nei vostri confronti, non voglio che voi lo facciate su di me e maradona beh poverino a ognuno il suo io di certo non tiro di coca :p" ironizziamo anche su questo ahahahahha


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