Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Giovanni Maria Bellu intervista la scrittrice Igiaba Scego



Igiaba Scego (Roma, 1974) è una scrittrice italiana di origine somala. Igiaba Scego è nata in Italia, a Roma, da una famiglia di origini somale. Dopo la laurea in Letterature Straniere presso la Sapienza di Roma, ha svolto un dottorato di ricerca in Pedagogia all'Università di Roma Tre e attualmente si occupa di scrittura, giornalismo e ricerca avente come centro il dialogo tra le culture e la dimensione della transculturalità e della migrazione. Collabora con molte riviste che si occupano di migrazione e di culture e letterature africane tra cui «Latinoamerica», «Carta», «il Ghibli», «Migra» e con alcuni quotidiani come «Repubblica», «Il Manifesto» e «L'Unità» e cura la rubrica d'attualità I colori di Eva, per la rivista Nigrizia. Le sue opere, non prive di riferimenti autobiografici, si caratterizzano per il delicato equilibrio tra le sue due realtà culturali d'appartenenza, quella italiana e quella somala, quella d'origine e quella vissuta nella quotidianità, che restituiscono abilmente la doppiezza della dimensione sincretica in cui è cresciuta. Nel 2003 ha vinto il premio Eks&Tra di scrittori migranti con il suo racconto Salsiccia e ha pubblicato il suo romanzo di esordio, La nomade che amava Alfred Hitchcock. Nel 2007, assieme a Ingy Mubiayi, ha curato la raccolta Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano. Storia di sette ragazzi e ragazze di origine africana, nati a Roma da genitori stranieri (o arrivati in Italia da piccoli): la scuola, il rapporto con la famiglia e con i coetanei, la religione, il razzismo, i sogni. Dal 2006 partecipa al Festival della Letteratura di Mantova. Nel 2007 partecipa al workshop di WikiAfrica così come nel 2008 in occasione delle tre tavole rotonde di WikiAfrica organizzate dalla Fondazione lettera27 con la participazione di Gaston Kaboré, Sami Tchak, Nuruddin Farah, Abdourahman A.Waberi, Cristina Ali Farah,Paola Splendore, Alessandro Triulzi, Alessandra di Maio, Federica Sossi, Gabriele Del Grande, Marco Carsetti, Dagmawi Yimer e Iolanda Pensa. Collabora alla sezione "suoni e parole delle migrazioni" all'interno del progetto Confini promosso dalla fondazione lettera27. Tra gli ultimi libri ricordiamo Oltre Babilonia, Roma, Donzelli, 2008 e il testo L'albero in Nessuna Pietà , Salani, 2009.

L’inviata di Tv7 a l’Aquila, dove l’inverno è gia’ arrivato. Nel giorno del debutto di “Zeronovetour”, Renato Zero si racconta a Tv7: la vita privata e l’ emozione, sempre viva, di misurarsi con il pubblico. I genitori sono arrivati dall’Africa, dall’est Europa, dall’Asia, ma loro si sentono italiani: storie di giovani figli di immigrati che sognano la piena integrazione. Intervista al banchiere europeo Trichet. L’inviato a Rio de Janeiro tra gli abitanti della “favela” che un progetto pilota italiano sta aiutando a uscire dalla miseria e dalla violenza. Il primo pranzo di una famiglia ebrea romana dopo la Liberazione nel racconto di David Limentani, scampato a una retata dopo i fatti di via Rasella. “Caro Tv7…: avventure intorno al mondo di un impiegato umbro, patito dei viaggi in motocicletta.

tg1 Italia Italie del 23 ottobre 2008

Oggi parleremo di seconde generazioni. Giovani nati e cresciuti in Italia ma senza cittadinanza e diritti. E parleremo di razzismo sottile: un insieme di atteggiamenti quotidiani non violenti, ma che gli immigrati avvertono come volonta' di porre un limite al loro essere italiani. Prima una storia. Un padre e suo figlio. Una sola generazione. Due mondi diversi
Diamo il benvenuto a Lucia Ghebreghiorghes, rappresentante della G2, seconde generazioni. Abbiamo visto il giovane Sugara.. Vuole entrare in politica con la voglia di migliorare il suo paese, l’Italia

Tg1 Italia Italie del 13 novembre 2008

C'e' in Toscana un microcosmo cinese che da l'impressione di essere molto chiuso, quasi impenetrabile. 3.000 piccoli imprenditori, 15.000 operai, un modello economico importato e gestito dalla madrepatria, dove nel 2007 sono arrivati 500 milioni di euro di rimesse partiti dalla sola cittadina di Prato.

Vedendo il servizio si ha l'impressione che in questo microcosmo l'interesse principale sia l' import export e che non ci sia poi questa gran voglia di integrazione da parte della comunita' con il resto della citta' .. ne parliamo con Marco Wong, ingegnere delle telecomunicazioni e rappresentante della rete g2 seconde generazioni

AGENDA
di Luca Conti
Per la prima agenda del 2008 abbiamo pensato di chiedere ad alcuni esponenti del mondo dell'intercultura e dell'immigrazione di indicare le priorità per il nuovo anno.
Seconde generazioni è un termine non felicissimo utilizzato per definire i figli degli immigrati nati in Italia. La rete G2 raggruppa alcuni di questi ragazzi, che spiegano quali sono i loro problemi maggiori oggi.
L'Agenda Nonsolonero di quest'anno è dedicata proprio alle seconde generazioni, in bilico tra diverse appartenenze culturali e a rischio di estraneità; è dedicata anche ai figli di coppie miste e ai giovani nomadi, che spesso condividono gli stessi problemi.
Si pone, quindi, da più parti il problema della cittadinanza. Ennio Codini dell'Ismu studia questi temi: da dove bisogna ripartire per una nuova legge?
A Franco Pittau, coordinatore del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, abbiamo chiesto a che punto è il dialogo tra immigrati e società.
Un aspetto poco conosciuto del dialogo interculturale è il rapporto tra le diverse comunità straniere: Loretta Caponi, presidente del Forum delle comunità straniere, ci dice a che punto siamo e indica le priorità per il 2008.
L'Associazione di studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) indica le priorità nel rapporto tra leggi, giurisprudenza e immigrati.

G2 è il nome dell'associazione che rappresenta i figli degli immigrati nati in Italia. La stima delle seconde generazioni presenti nel nostro paese all’inizio di quest’anno parla di circa 600 mila unità, cifra destinata a crescere enormemente. In molti casi, più del paese d'origine, influisce sui comportamenti e gli atteggiamenti di questi giovani il fatto di essere nati e cresciuti in Italia. Infatti, da una recente ricerca della Fondazione Giovanni Agnelli svolta tra le seconde generazioni di Torino, emerge che il 60% degli intervistati dichiara di sentirsi italiano. Ma tanti sono i problemi che questi giovani si trovano ad affrontare. Di Simona Baldassarini.

Ascolta la puntata del 21-06-2009

I Nuovi Italiani


Una nuova legge sulla cittadinanza italiana. E'la sfida delle seconde generazioni e di chi come Maruan Oussaifi si batte per questo

Rete G2-Seconde Generazioni

Tuesday 24 February 2009
Seconde Generazioni è un’organizzazione nazionale da figli di immigrati e rifugiati nati e/o cresciuti in Italia. Chi fa parte della Rete G2 si autodefinisce come “figlio di immigrato” e non come “immigrato”. La Rete G2 è un network di “cittadini del mondo”, originari di Asia, Africa, Europa e America Latina, che lavorano insieme su due punti fondamentali: i diritti negati alle seconde generazioni senza cittadinanza italiana e l’identità come incontro di più culture.
Ai microfoni di Ecoradio, Mohamed Tailmoun, portavoce italiano di Rete G2-Seconde Generazioni.

G2, Seconde Generazioni

Lo sguardo sul mondo dei giovani é lo sguardo... dei giovani. La redazione di diregiovani.it è alla ricerca di storie, delle vostre storie. Raccontateci chi siete o quali sono i vostri dubbi, le aspettative, l'universo in cui ruotate e quello che gravita intorno a voi. Cerchiamo dei protagonisti, cerchiamo voi. Per informazioni: redazione@diregiovani.it

La videointervista a Samira Mangoud, 28 anni nata nel nostro paese, ma con origini straniere e senza cittadinanza italiana

Voce alle seconde generazioni

Si intende con il termine “seconde generazioni” i figli di immigrati nati o scolarizzati in Italia. Chi sono e cosa rivendicano queste cosiddette seconde generazioni?
Abbiamo intervistato alcuni attivisti di associazioni di giovani di seconda generazione presenti a Bologna e provincia, durante il convegno Mappe Urbane - Città e giovani migranti organizzato dal Comune di Bologna e dall’Università di Bologna.

con: Jialei Huang e Mircea Constantin Moisa
ringraziamo: Malika Anedam, Ilva Gacaj, Hayat El Youssoufi, Yassine Lafram

Video di apertura del Convegno Ri-Generazioni, le "seconde generazioni in una prospettiva di inclusione sociale.
2 e 3 ottobre 2009
Sala San Giovanni, via Roma 4, Cuneo

Lezione/seminario su integrazione che diventa occasione per toccare, attraverso la testimonianza della stessa relatrice, i temi dell'attualità e della storia iraniana, del precariato nell'insegnamento, dell'emigrazione per lavoro, della discriminazione, del mito del ritorno e del gap fra prime e seconde generazioni. Domande e risposte su democrazia, interessi geopolitici legati al nucleare e situazione della donna in Iran, su immigrazione in Italia tra convenienze elettorali e realtà quotidiana e su emigrazione dall'Italia in fase di crisi economica, durante una sessione pomeridiana del gruppo tematico "Sfide", scuola politica estiva del PD a Cortona (9-13 settembre 2009), sala Moderna.

Relatrice: Farian Sabahi (giornalista, studiosa, insegnante universitaria)

Approfondimenti:
http://www.fariansabahi.com/video/vid...
(pagina del sito di F. Sabahi ove è possibile visionare il documentario proiettato nel corso della lezione)

http://www.youtube.com/watch?v=YUSVul...
(playlist della prima parte del citato "Route 181", documentario di Michel Khleifi e Eyal Sivan, pubblicato in Italia in un cofanetto della collana Variantine - ed. Bollati Boringhieri)

http://www.partitodemocratico.it/dett...
(un resoconto dell'intervento di F. Sabahi dalle pagine web della SP di Cortona)

Inserti sonori extradiegetici e frammenti delle riprese video dal live dei "The rhytm machine" :
Francesco Santucci (sax tenore e soprano); Franco Santarnecchi (pianoforte elettrico); Maurizio "Bozorius" Bozzi (contrabbasso e basso elettrico); Claudio Cuseri (batteria). Cortona, 10 settembre 2009, concerto offerto a cura degli esercizi commerciali di piazza Signorelli.

N.B.

Nel montare il filmato ho seguito criteri personali di natura tecnica (qualità dell'audio, quantità del materiale ripreso e limiti di tempo per la pubblicazione su youtube) e stilistica (ordine delle domande e delle risposte, raccordi, dettagli di volti e d'ambiente), rispettando a mio parere la logica del discorso e l'essenza dell'incontro-seminario che ho frequentato da allieva.

Invito quanti hanno posto domande alla relatrice a contattarmi per la segnalazione completa dei nomi e tutti quanti sono intervenuti ad esporre eventuali obiezioni e critiche alla pubblicazione della sintesi di questa sessione e della propria immagine.

Il concerto dei "The rythm machine" che ho scelto come filo musicale tra le sessioni fimate non è da considerarsi parte della scuola estiva: estendo ai musicisti, cui non ho chiesto autorizzazione, l'invito a manifestare il proprio parere in merito.

Presentazione del progetto congiunto dei Comuni di Padova e Venezia rivolto alle "seconde generazioni" di immigrati, ovvero ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri