Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Parlando con qualche altro G2 è uscita una riflessione sul natale...rispetto a molti nostri amici italiani (da generazioni intendo) molti di noi passano il natale annoiandosi di fronte alla tv (IMMANCABILE APPUNTAMENTO ANNUALE CON IL CULT NATALIZIO "una poltrona per due")
Nel mio caso ad esempio i parenti piu "vicini" sono quelli piu LONTANI (in linea d'aria intendo), sono rimasti tutti nel mio paese d'origine...
Insomma mi chiedevo come gli altri G2 vivessero il natale!!!???


Approfitto per rinnovare i miei auguri a tutti/e

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Nell' indecisione si cresce, nella sicurezza si invecchia...

Con l'esperienza in Congo dell'anno scorso mi sono avvicinato ad una strana famiglia di giovani ragazzi, uniti dal e nell'amore di Gesù. Ragazzi giovani, di 25-30 anni, che vivono, in tanti, in una piccola casetta con poche stanze e tanti letti a castello, accanto ad una piccola chiesetta che hanno rimesso a posto.
Fanno una vita molto francescana.

Ho passato il natale assieme a loro, a Citerna (uno dei borghi medievali più belli d'Italia!); abbiamo cenato nel salone di un ospizio per anziani dove operano due suore congolesi. Spaghetti al pesce (solo per me spaghetti al pomodoro!), salmone, patate bollite e panettone.

Un'amica è tornata dall'Erasmus a Bruxelles, e mi ha raccontato quanto fosse triste il campus in cui vive (e i giovani universitari belgi).
Un'altra amica è tornata da Majorca, dove fa l'infermiera.
I piccoli Josuè e Beniamino hanno movimentato la serata con i loro giochi e le loro grida. La piccolissima Chiara non ha smesso mai di sorridere. Qualcuno, preso un po' troppo dai giochi, si è fatto la cacca addosso (Josuè). Il menestrello David ha cantato per noi. Papà Francesco ha cucinato per tutti. Le suore congolesi hanno avuto in regalo un quadro con un collage di fotografie, per far continuare a vivere nell'ospizio le signore anziane che sono salite in cielo negli ultimi mesi. Mamma Valentina ha regalato a tutti una foto di Beniamino in versione pastorello.

Dopo cena siamo andati nella piccola chiesetta del paese, dove eravamo stranamente in tanti (un effetto della crisi?).
Don Paolo (uno dei ragazzi di cui sopra) ha detto la messa.
Si è domandato: "dove nascerebbe se nascesse oggi?
Nelle barche di migranti che cercano di approdare sulle nostre coste?
Forse affogherebbe prima di attraccare...".
Poco fa ci è arrivata una mail dal Congo, Kivu; Justin ci fa gli auguri di Natale e ci allega la foto di un neonato...in un campo profughi, al quale la nostra associazione ha mandato aiuti...

Questo è stato il mio Natale.
Molto simile a quello dell'anno scorso.

Di tutti gli altri Natali non ho alcun ricordo (potrei dire che non sono stati Natali perchè erano giorni qualunque).
Probabilmente li ho passati sul divano davanti alla tv come dice Beena.

Buone feste a tutta la Rete!!!!

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Essere umano in divenire

Io dopo aver passato tanti anni il nasale davanti alla tv, in questi ultimi 2-3 annetti ho rotto le scatole affinchè si riunisse quella parte di famiglia che c'è qui a roma. Quindi ieri sera abbiamo scimmiottato un cenone ed è stato molto carino, fa sentire meno soli

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Cinese fasullo

Saba sei in buona compagnia, io ho passato il mio solito banalissimo natale a casa girandomi i pollici.
L'unica differenza è che ormai la tv non riesco più a guardarla, ho fatto il giro di telefonate tra parenti e amici in Cina, facendo i miei auguri a tutti ( loro che sono in Cina lo festeggiano). Assurdo vero?

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L'indifferenza è la peggior malattia dell'UOMO.