Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 28 nov 2008, 21:56 
Clandestino

Iscritto il: 28 nov 2008, 21:24
Messaggi: 3
Siamo in tanti a fare la tesi sull'argomento, vedo!

Ciao a tutti, mi chiamo Giulia e sono una studentessa della Sapienza di Roma. Ho deciso di fare la tesi di laurea specialistica sulle seconde generazioni quando, un giorno, mi è capitato di assistere ad un intervento di Paula Baudet Vivanco, e mi ha colpito tantissimo. Da allora ho deciso di dedicarmi a letture sul tema che mi hanno ancora più convinto a fare ricerca sull'argomento... possibile che vi studino come se foste dei marziani? Beh, sono d'accordo con il discorso di un'altra tesista (non mi ricordo il nome) che diceva che è inutile parlare di voi senza coinvolgervi.

E' da qualche mese che visito il vostro sito, ma non ho mai scritto perchè, non so come spiegarmi, mi sembrava quasi "irrispettoso" o "superbo".. Non so, siamo tutti giovani e avevo paura di apparire come la studiosa che dall'alto voleva analizzare uno strano fenomeno. Comunque mi sono decisa perchè è fondamentale per l'idea che ho della mia ricerca la vostra partecipazione.

La mia tesi non è ancora strutturata. E non a caso. Volevo che ognuno di voi mi consigliasse che taglio dare alla ricerca, su cosa focalizzarmi, insomma, mi piacerebbe fare una tesi a più mani. Come diceva una ragazza in un post: non studiarvi ma di apprendere da voi nuovi modi di vedere le cose. Per cui non vi chiedo interviste, ma consigli, chiacchierate, quello che ognuno di voi si sente di raccontarmi. Per fare un lavoro che davvero coinvolga l'"oggetto"della ricerca non solo entro griglie precostituite, ma sia un percorso comune, dall'inizio. So che può essere una richiesta bizzarra e ambiziosa, ma credetemi è molto ragionata! Una mia cara amica di origine turca ma che vive qui 17 anni mi ha consigliato di mettere al centro il discorso relativo alla cittadinanza, che lei percepisce come prioritario. Voi che ne dite? Altri consigli?

Spero di essermi spiegata,
Grazie mille per chi di voi vorrà far parte di questo esperimento.


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MessaggioInviato: 29 nov 2008, 23:30 
G2 con doppia cittadinanza
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Iscritto il: 28 giu 2007, 22:16
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Località: provincia di Perugia
Così su due piedi me viene in mente una cosetta.
Ieri sfogliavo il Venerdì di Repubblica.
La copertina era dedicata alle seconde generazioni.
Parlavano di alcune scuole, ad "alta concentrazione di giovani stranieri"...
Sorvolando sull'orripilante "giovani stranieri", mi ha colpito il titolo: era qualcosa del tipo "Le scuole dove stanno crescendo i nostri Obama".

Ecco, a chi ha scritto quell'articolo io avrei voluto dire: con le sue leggi (che fra l'altro non danno accenni di migliorare, anzi...) - e in parte con la sua mentalità - l'Italia non vedrà un Obama per altri cento anni.
Basta dare una lettura sommaria alla legge per la cittadinanza.
Te lo direbbe anche un "giovane straniero", forse pure nato in Italia, che lui non diventerà mai Obama, perchè le maestre lo chiamano "bambino straniero".
Se non cambia questo Apartheid giuridico, la situazione non cambierà.

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Essere umano in divenire


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MessaggioInviato: 03 dic 2008, 20:38 
Clandestino

Iscritto il: 28 nov 2008, 21:24
Messaggi: 3
Grazie mille Ahimsa, ho letto l'articolo, credo però ti riferissi a quello di Panorama, giusto? Ti ringrazio molto, il tuo spunto è stato interessante.

Tutti i ragazzi con cui parlo fanno riferimento all'aspetto giuridico della cittadinanza. Allora volevo porvi una domanda, forse anche provocatoria..in Francia vige lo jus solis. Eppure le seconde, terze, se non quarte generazioni (per quanto ancora saranno definite tali?) continuano a non sentirsi alla pari dei loro concittadini. Cosa ne pensate a riguardo?

Dai rispondete!!!!!!! :D


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MessaggioInviato: 04 dic 2008, 03:34 
G2 con doppia cittadinanza
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Iscritto il: 28 giu 2007, 22:16
Messaggi: 1848
Località: provincia di Perugia
No, era sul Venerdì.

Tutto parte dall'aspetto giuridico.
La mentalità a volte cambia più lentamente, altre volte anticipa i cambiamenti; dipende tutto dagli stimoli che riceve, e dalla direzione che tracciano questi stimoli.

In Francia non è che non si "sentono alla pari", ma non sono alla pari. Non lo sono nei fatti. Si tratta di quelle situazioni che i sociologi chiamerebbero di entitlements non coperte da provisions, una parità giuridica sulla carta non accompagnata da strumenti (politici, economici, sociali, culturali, di istruzione, politiche del lavoro, politiche abitative, ecc. ) necessari a rendere effettiva quella parità.

La logica è simile a quella del libero mercato (mi sembra di fare sempre gli stessi esempi...): paesi sostanzialmente diversi nella loro forza economica e nel loro peso politico internazionale, vengono fatti partire dal medesimo livello, quando uno è già un corridore professionista, l'altro non sà neanche cosa sia lo stretching.

Le affirmative actions negli Stati Uniti - anche se non hanno prodotto i risultati sperati - vanno nella direzione di riempire questa specie di divario iniziale. Anche se non ho elementi sufficienti per affermarlo con certezza, sono convinto che le c.d. "discrimazioni positive" sono strumenti obsoleti che generalmente non producono miglioramenti, ma a volte peggiorano la situazione perchè scatenano controreazioni da parte dei soggetti che teoricamente non dovrebbero averne bisogno.

Non sò se mi sono spiegato.

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Essere umano in divenire


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MessaggioInviato: 07 dic 2008, 21:32 
Clandestino

Iscritto il: 28 nov 2008, 21:24
Messaggi: 3
Ti sei spiegato benissimo..

E' davvero molto interessante il tuo punto di vista e mi stai facendo riflettere molto. Ora sto lavorando come una pazza, non sempre controllo il forum. Cmq se ti va la mia mail è giulialeonelli@gmail.com, se hai facebook digiti Giulia Leonelli e mi fai la richiesta. Così se ti va ci possiamo sentire più spesso e ti potrei anche mandare l'indice della tesi (quando sarà pronto) e che ne so..potresti darmi un tuo parere. Sono stata inopportuna?! Beh, se a te non va ovviamente no problem, possiamo continuare a sentirci qui.

Grazie ancora dell'aiuto


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MessaggioInviato: 10 dic 2008, 22:57 
G2 con doppia cittadinanza
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Iscritto il: 28 giu 2007, 22:16
Messaggi: 1848
Località: provincia di Perugia
ti rispondo qui, così anche altri possono aggiungere i loro punti di vista (se ne avranno voglia).
Sarò ben felice di leggere la traccia della tua tesi.
Quando è pronta caccia un fischio :wink:

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