Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni
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CIAO!
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Autore:  ixelles [ 31 ott 2007, 10:41 ]
Oggetto del messaggio:  CIAO!

Salve a tutti i g2, mi chiamo serena e sono una studentessa di scienze antropologiche, non impressionatevi per il nome :roll: in realtà è solo lo studio di alcuni processi culturali. devo preparare la mia tesina di laurea triennale, e come ho scritto qualche tempo fa a leciram, vorrei dedicarla alle seconde generazioni di immigrati in italia. immagino di non essere la prima e sicuramente neanche l'ultima, considerato che si tratta di un tema attuale e per certi aspetti inesplorato per la maggior parte degli italiani... perciò, dando uno sguardo al vostro sito, mi sono resa conto che c'è davvero tanto materiale su questo inevitabile e giovanissimo "processo cullturale" e ho deciso di iscrivermi al forum e chiedervi un po' di collaborazione. mi piacerebbe molto poter fare qualche intervista, e partecipare al voltro convegno di novembre. a proposito, è novembre vero??? :? studio a bologna ma sono di arezzo. c'è qualche g2 che potrei incontrare in questi paraggi? il mio indirizzo email è serenalebowsky@hotmail.com, per qualsiasi cosa ( info, idee, considerazioni ecc ) leggo sempre la posta. credo che nessuno possa spiegarmi meglio di voi le vostre proposte e le vostre situazioni, i problemi legati alla cittadinanza e tutto il resto, per esempio quei problemi quotidiani che ho trovato nel libro di randa ghazy, "oggi forse non ammazzo nessuno" ecc ecc.
bè! spero che qualcuno mi risponda, anche solo per conoscerci meglio e chattare sul forum.
a presto
serena

Autore:  PurpleWoman [ 01 nov 2007, 20:26 ]
Oggetto del messaggio: 

n realtà è solo lo studio di alcuni processi culturali. devo preparare la mia tesina di laurea triennale, e come ho scritto qualche tempo fa a leciram, vorrei dedicarla alle seconde generazioni di immigrati in italia. immagino di non essere la prima e sicuramente neanche l'ultima, considerato che si tratta di un tema attuale e per certi aspetti inesplorato per la maggior parte degli italiani... perciò, dando uno sguardo al vostro sito, mi sono resa conto che c'è davvero tanto materiale su questo inevitabile e giovanissimo "processo cullturale" e ho deciso di iscrivermi al forum e chiedervi un po' di collaborazione.

..da come ne parli sembrerebbe quasi che ,noi seconde generazioni,e non immigrati ma figli di immigrati (sennò il termine secondo sarebbe stato posto un pò tanto per non credi?!) e qualcheduno italiano (o per nascita o per altri motivi),come te, mentre qualcun'altro ancora legato a un permesso di soggiorno(pur vivendo in italia da tanto tempo o anche essendo nato in italia,come te), fossimo dei "soggetti" da analizzare..credo che dovresti riformulare meglio la domanda..o cambiare il campo di analisi..scusa la velata arroganza..ma io perlomeno non ci sto ad essere "analizzata"..e di proposte come te su questo sito ne capitano molte..

Queenia

Autore:  ahimsa [ 02 nov 2007, 00:52 ]
Oggetto del messaggio:  Io Io Io

dai però, sorella purple woman, può essere molto figo ed eccitante farci analizzare come dei "oggetti non indentificati".

Io mi propongo come cavia, ad essere analizzato in tutti modi ritenuti necessari (proprio tutti); mi concedo nel nome della scienza, per le generazioni a venire.

A parte gli scherzi.
Pure a me fa un pò ridere questa attenzione, soprattutto nei modi in cui si pone.
Però la ritengo utile e per nulla nociva alla nostra causa.
E' importante che i nostri fratelli italiani (in senso formale e sostanziale) - quelli con i quali condividiamo i posti all'università e i bicchieri di vino la sera - sappiano cosa viviamo dentro, dentro di noi, nelle nostre teste, dentro le nostre case; dovremmo portarli con noi alle file davanti le questure, dovrebbero osservare i nostri visi quando maneggiamo scartoffie, giriamo di ufficio in ufficio per capire quale pezzo di carta ci serve, quanto dobbiamo pagare, quanto dobbiamo aspettare per averlo, dovrebbero sapere cosa succede nelle nostre teste quando ogni giorno dobbiamo rispondere alla solita domanda retorica: "di dove sei?", dovrebbero sapere quanto bisogna faticare per convincere il proprio padre a tenere separati gli ingredienti per il curry da quelli per gli spaghetti...e ripetere le cose sempre in due lingue affinchè tutti si capiscano...

Pertanto, cara amica che vorresti analizzarci, io mi presto per vivisezionare (in senso figurato) la mia esistenza da immIngrato.

Ti mando una mail.

A risentirci.

Autore:  PurpleWoman [ 02 nov 2007, 01:24 ]
Oggetto del messaggio: 

..ma è proprio perchè mi sono stufata di tutto l'elenco che hai fatto tu che mi sale ancora di più lo sconforto :? ..nulla in contrario con la tesinista ne con te che ti proponi come "oggetto da sperimento" eheheheh :lol:

Autore:  samiretta [ 02 nov 2007, 10:54 ]
Oggetto del messaggio: 

io sono d'accordo con la mia amica purple woman...non siamo delle scimmiette da laboratorio, è vero le seconde generazioni sono un fenomeno recente in italia e sono d'accordo che si cerchi di capire questo fenomeno, però molto spesso sul blog mi capita di leggere delle richieste per tesi e tesine su i G2, fatte da persone che non hanno ben chiara la situazione, non hanno ben chiari i termini, e questo a me scoccia e parecchio anche! (non parlo di te ixelles ma in generale) :twisted: :twisted: :twisted:

Autore:  ahimsa [ 02 nov 2007, 11:38 ]
Oggetto del messaggio:  .

Se avessero chiara la situazione non avrebbero bisogno di venire a chiederci qualcosa.

Forse non ce l'hanno ben chiara, per questo ci considerano dei fenomeni paranormali :shock:

E' importante chiarire e sfatare ogni dubbio, ed aiutare questi amici e queste amiche a riformulare l'idea contorta e a volte superficiale che hanno di noi.

Autore:  PurpleWoman [ 02 nov 2007, 12:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie samira :D allora scusami ahimsa..ma se non avessero chiara la situazione come dici tu..come farebbero a proporsi per una tesi!?..un minimo di chiarezza la devi avere..o sbaglio?!..è un argomento molto vago e da trattare con cura..e poi non prendiamoci in giro, una bella percentuale di ciò che viene scritto va a dipingerci come dei poveri sfigati che non stanno ne di quà e ne di là,o come degli immmigrati senza alcun diritto..e sinceramente mi sono stancata di leggere e sentire questi discorsi,quindi mi tutelo a priori..credo che tra un pò quì arriverà gente che ci chiederà interviste per la situazione dentro ai CPT ahahaha :o :lol:

Queenia

Autore:  paula [ 02 nov 2007, 15:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Piccola pemessa: il dialogo è sempre importante ed è bello trovare persone entusiaste che vogliono dedicarsi a conoscerti.

Ma, gentili tesisti e ricercatori, tenete presente che alcuni figli e figlie di immigrati sono un po’ preoccupati dal fatto che nonostante le tante tesi e ricerche realizzate sugli immigrati e sui loro figli la situazione di questo pezzo di società sia peggiorata invece di migliorare: l’attuale legge sull’immigrazione funziona molto male e la legge sulla cittadinanza è arrugginita, ossia non tiene conto della nostra presenza in crescita, della realtà degli italiani con il permesso di soggiorno. Diversi di noi e dei nostri genitori si sono prestati a farsi intervistare e parlare di cose anche personali, tirando per l'ennesima volta fuori le cose e belle e brutte e così anche rivivendole (e non sempre serenamente). In diversi anche hanno risposto a questionari o altro.

Ma le cose sembrano non cambiare poi nella realtà. A che pro rivivere e tirare fuori le cose ogni volta se poi nel concreto non si va avanti e siamo sempre impantanati?

Sorge un po’ di sconforto. Soprattutto se poi ci sembra che proprio quelli che dovrebbero essere più sensibili e che ci vengono a cercare anche non si accorgano di quello che diciamo. Ci si rivolge ai figli di immigrati per chiedere di parlare ma non si ascolta prima quello che hanno detto attraverso i loro strumenti.

Una gentile richiesta a chi vuole fare una tesi sulle seconde generazioni: se volete che le seconde generazioni vi assicurino un po’ del loro tempo per le vostre tesi assicurate un po’ di tempo a questo sito. Leggete, navigate sul sito creato dalla rete G2, cercate di capire cosa diciamo e ripetiamo in più voci prima di fare domande per tesi che puntano a raccontare chi siamo.

Anche perché lo strumento del blog G2 e del forum G2 sono stati creati anche per permettere a chiunque sia interessato di capire le parole chiave, i punti di vista, i sentimenti e le idee dei figli dell’immigrazione che si sono raccolti intorno all’organizzazione rete G2 così come di singole seconde generazioni che si avvicinano a questo forum e anche ne diventano suoi utenti.

Ossia: già è a vostra disposizione molto materiale non filtrato che potete usare (sempre citando correttamente la fonte, ve ne preghiamo). Partite da qui. E poi magari qualcuno, come già ahimsa ha fatto, aprirà ancora il suo cuore e la sua testa, alla scienza :) .

Autore:  ahimsa [ 02 nov 2007, 15:39 ]
Oggetto del messaggio:  puntualizzazione

Considerazione personale: Secondo me i giovani fratelli/sorelle italiani/e (e mi riferisco agli italiani tout-court) sono diventati extracomunitari quanto noi. Stranieri a casa loro.

Autore:  El Persiano [ 02 nov 2007, 15:44 ]
Oggetto del messaggio: 

paula.... saggezza da vendere....in effetti non serve chiedere nient'altro, e' abbastanza che si aggirano per il forum a leggere i nostri commenti...ne farebbero una supertesina.

p.s.: buona tesina a tutti i laureandi!

Autore:  ixelles [ 02 nov 2007, 17:41 ]
Oggetto del messaggio:  chiarimento

ciao a tutti, grazie per le vostre risposte.
chiedo scusa se in qualche modo il mio messaggio vi ha fatto sentire "oggetti da analizzare" o "scimmiette da laboratorio". non sto cercando cavie e vorrei che fosse chiaro che l'antropologia culturale in questo momento lavora, studia, e forse si, analizza, più per cercare le convergenze che le differenze, e questa è un po' la base della mia idea di tesina. siccome lo stato attuale delle cose in italia, per quanto riguarda immigrazione e stato giuridico di immigrati e seconda generazione dell'immigrazione ( ringrazio per il chiarimento avuto ), sembra più focalizzarsi per l'appunto sulle differenze, si stano sviluppando degli studi su cittadinanza, nazionalità e confini chiamiamoli "giuridici" che mirano e reinterpretare questi concetti alla luce del nuovo stato di cose, europeo e mondiale. so che è un argomento vasto e complesso.
so che non è facile e scontato, tantomeno obbligatorio, parlare di se e del proprio vissuto. forse scrivere tesine e fare richerche non serve a cambiare la legge sulla cittadinanza, forse può servire a formare un'opinione pubblica consapevole e informata sui fatti.
credo di non aver mai pensato di scrivere a dei poveretti o a degli sfigati, e credo di sapere che non è su questo forum che troverò informazioni sui CPT.
per il resto, sono sempre qui, spero che continueremo a dialogare. da parte mia continuerò a leggere e navigare e cercherò di capire prima di domandare. grazie paula.
a presto,
serena

Autore:  Maga Magò [ 08 nov 2007, 16:49 ]
Oggetto del messaggio: 

ciao a tutti! scusate ma non so assolutamente muovermi all'interno di questi forum... :? sono una studentessa del liceo delle scienze sociali...premetto che non sono una G2...mi sn registrata perchè spesso con amici o durante dei dibattiti in classe arriviamo spesso a discutere sul concetto di "straniero"...su chi per noi sia da considerare straniero ecc.... mi interesserebbe sentire un pò cosa ne pensate voi prima di tutto... :D perhcè nella mia classe c'è chi sostiene che anke i G2 siano da considerare degli stranieri....vorrei saperne di più....vorrei capirne di più...

Autore:  helly [ 08 nov 2007, 18:41 ]
Oggetto del messaggio: 

AIUTOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma Maga Magò anche tu...so che sei giovane, ma prima di postare un messaggio, perché non leggi quello che c'è sopra e in altri punti del forum?!?!

Se mi dovessi collocare sarei una via di mezzo tra ahimsa e paula...

Trovo senz'altro saggia la proposta di usare il forum come fonte (opportunamente citata), e di farsi coinvolgere realmente dal forum, senza usarlo solo come strumento di approfondimento...vedrete che sarà tutto più divertente!!

D'altra parte, non trovo male l'idea di aiutare tesisti e quant'altri impegnati nello studio, ad esempio attraverso un link sulla home page dedicato ai loro interventi/richieste/scritti (come peraltro già proposto sul forum da qualche parte che non ricordo, con spazio per caricare files), che finalmente raccolga tutti insieme questi post che fanno saltare i nervi a molti, e che non portano alcun vantaggio agli studenti (categoria a cui molti della rete appartengono)...

un po' tipo "piscina per piragna...con soli piragna" :wink: ,

un po' per dare risposte utili agli aspiranti al titolo di laurea/dottorato/ricercatori precari e non/con borsa di studio o non /,

e un po' perché rappresenterebbero l'espressione di riflessioni più o meno condivise che sarebbero utili alla rete stessa e ai suoi partecipanti.

Autore:  ahimsa [ 08 nov 2007, 19:11 ]
Oggetto del messaggio: 

AGGIUNGO a quanto precedentemente affermato: non potrebbe essere utile "condizionare" la nostra disponibilità ad essere "analizzati" alla condivisione, in rete, per noi e per tutti gli altri, per tutti, di quanto verrà da questi analizzatori prodotto-scritto-registrato in una sorta di database?
(Anche per poter, eventualmente, controbattere).

Insomma nella filosofia del "Creative Commons" ovvero della conoscenza condivisa.

Autore:  Lucia [ 09 nov 2007, 19:10 ]
Oggetto del messaggio: 

Maga Magò leggiti bene il "Chi siamo" e i vari commenti sul forum e suggerisci anche ai tuoi compagni di farlo. Sono certa che cambieranno idea nel considerarci stranieri. Diciamo che dal punto di vista legislativo l'attuale legge sulla cittadinanza ha impedito a molti di noi di diventarlo per tempo (come avviene in altri paesi europei o in America x chi ci nasce ): i nati in Italia da genitori stranieri in Italia diventano italiani solo A 18 ANNI di età e i non nati, anche se venuti da piccoli ed anche se hanno frequentato le scuole qui devono combattere con permessi di studio o di lavoro estremamente precari finchè non sono in grado di sostenere un reddito e chiederla (MAGARI MAI) Ma come avrai letto, o leggerai, tutti noi abbiamo come lingua madre l'italiano e spesso non conosciamo molto del Paese di origine dei nostri genitori. Alla luce di tutto ciò chi è straniero? Non sarà forse la legge sulla cittadinanza a volerci rendere estranei al nostro, di fatto, Paese?
Se ne hai modo, leggiti la legge n.91 del 1992 x l'acquisizione della cittadinanza italiana e parlatene in classe :wink: scoprierete che tanti bimbi che vengono chiamati stranieri sarebbero già italiani se gli fosse riconosciuto questo diritto. A presto.

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