paula, credo che tu mi abbia totalmente fraintesa......ma questi sono purtroppo i limiti della comunicazione via internet.
forse ti sono sembrata troppo diretta...in questo caso, scusa, ma sai è la mia formazione "politica"....chiedi alla nostra comune conoscenza
NON penso assolutamente che tutti qui abbiano il problema della cittadinanza nè che per questo siano "sfigati" .....mai usato questo termine...e come potrei anche pensarlo...io sono compagna di un migrante di prima genereazione e sono stata migrante io stessa......
è un fatto però che la vostra (o una delle vostre)grande battaglia politica, giustissima , peraltro è al momento quella sulla cittadinanza, o no?
che condovido in pieno e per la penso sia giusto lottare by all means necessary....
però diciamo che esiste e per me è molto importante (e ciò non toglie niente al bellissimo lavoro che state facendo insieme come rete G2 composta da appartenenti a varie comunità con origini diverse)
anche il discorso identitario specifico alle varie componenti etniche.
Io mi sono formata nella cultura del multiculturalismo, ossia che bisogna valorizzare le diversità perchè sono una ricchezza, fermo restando che siamo tutti uguali nei diritti.
e le mie figlie in quanto nere, hanno una loro specificità identitaria da portare avanti con fierezza, specie in una società che tende ad "negare" il proprio razzismo, negando che esistano le differenze. Invece esistono e sono positive. Anche un bambino di due anni nota che il suo amichetto è nero o è bianco. Il colore è, insieme al sesso, la prima cosa che un bimbo nota di un altro bimbo....e non c'è niente di male in questo.....
certo se però un bimbo ha imparato dalla società in maniera subconscia che gente di un determinato colore ha posizioni di prestigio , autorità , e visibilità, mentre gente di un altro non ne ha, tenderà a volersi quantomento distanziare dal soggetto percepito come marginale...(e in definitiva come "inferiore"), perhcè i bambini imparano non solo dalle Azioni degli adulti, (da ciò che gli adulti fanno o dicono) ma anche dalle Omissioni, cioè da quello che non vedono intorno a loro (immagini di persone nere, ecc ecc).
Allora di certe cose va parlato, non taciuto, anche a bambini molto piccoli proprio per evitare che sviluppino forme di pre-pregiudizio......
le cose vanno esplicitate...che certe persone sono nere e altre bianche, e perhcè. Che certe persone hanno occhi di una certa forma e perchè.
che ci sono tanti tipi di capelli e sono tutti belli ....
e che ci sono anche tante cose in comune ....ma non bisogna aver paura delle differenze, solo bisogna NON dare un giudizio di valore. (cioè siamo tutti diversi, ma l'essere nero o l'essere bianco , o l'essere cinese , non è nè "meglio" nè "peggio" che il NON esserlo)
pipit, la mia era solo una curiosità....e penso che non ci sia niente di male ad identificarsi,penso che è utile cominciare un percorso di identificazione all'interno di una categoria, e che certe volte per cominciare è utile definirsi, ma non tanto per essere catalogato, ma solo per avere una categoria di riferiemento...certo poi ogni caso ha la sua specificità...
uno dei miei "motti " , su cui penso siamo d'accordo , è che non si deve mai attribuire il comportamento di un singolo all'intero grupppo a cui appartiene
p.s.
NON penso io che i "cinesi ce l'abbiano con i neri", il mio commento come ho anche scritto , al riguardo, era una quote, una citazione da un discorso fatto da una donna che ha adottato una bambina cambogiana e da come ALCUNI cinesi si comportavano verso sua figlia.......era la sua esperienza personale, e che nel
suo (di quella madre e di quella bambna e di quelle persone con cui era venuta a contatto) caso indicava un certo pregiudizio etnico...
su questo sarebbe interessante sentire il parere di altri apparttenenti a quella comunità , che analizzino il comportamento di quegli appartenenti nello specifico....
io non conosco abbastanza la comunità cinese per poter esprimere un parere, e poi anche la comunità cinese è composta da svariati individui con le proprie differenze politiche e di pensiero, e quindi non si può nè deve generalizzare, e mi scuso con gli appartenenti alla comunità cinese se le mie parole hanno recato offesa....
sò solo quello che ha scritto quella madre, e sò solo che io, pur essendo bianca , non mi "offendo " se qualcuno mi dice "all'interno della comunità bianca è presente il razzismo verso i non bianchi, parliamone" (anzi sono la prima a dirlo

)....quindi nessuno dovrebbe sentirsi offeso da un
invito all'analisi, o no?