ciao genny2, credo che la capacità di apertura del forum G2 stia nelle premesse, ossia nell'aver creato e mantenuto un forum pubblico dove chi vuole può leggere o intervenire e non aver voluto solo un forum privato solo per pochi "intimi"
. O almeno questo è quello che viene in mente a me. analizzando poi nel particolare il problema che poni in forma di pensiero personale proverò a dare il mio singolo contributo personale. credo che sia un bene cercare sempre di interrogarsi su quello che si pensa, si scrive, e anche sulle reazioni che a volte vengono più dalla pancia o dal cuore.Però prima di iniziare il mio ragionamento vorrei premettere che c’è una distinzione da fare: qui dentro al forum G2 non esiste un “noi” (e quindi neanche un “voi”) ben definito. Ossia: ci sono i membri dell’organizzazione rete G2 (che ha fondato questo forum di discussione chiamandolo “originalmente”
forum G2) e che sono iscritti anche al forum G2 e poi singoli utenti che fanno parte di altre realtà organizzative, o che si riconoscono solo come singoli individui. Nel primo gruppone ci sono quelli e quelle che definiamo G2 e nel secondo quelli che definiamo singoli utenti de forum G2. In questo secondo gruppone ci sono sia figli di immigrati, ragazzi/e adottati/e, prime generazioni, figli di italiani, francesi, ecc.Dando una letta più o meno quotidiana al forum G2 dalla sua fondazione mi sembra che gli interventi “acidi” da parte di alcuni utenti del forum G2 siano circoscritti più che altro alle richieste di tesisti e di ricercatori. In altre sezioni le risposte sono molto più tranquille o almeno meno “acide” (o possiamo dire “corrosive”?
) a meno che non si tratti di risposte a interventi marcatamente razzisti o chiusi da parte di chi vuol vedere i figli dell’immigrazione solo come dei corpi estranei rispetto al tessuto italiano. Analizzando la questione delle richieste da parte di tesisti e ricercatori mi sembra che le risposte “acide” siano date indipendentemente dal fatto che chi le rivolge sia di figlio/a di immigrati o non lo sia. Quindi non c’è un “voi G2 acido” e un “noi italiani”.Escludendo che l’acidità sia dovuta all’origine della persona credo che l’acidità di alcuni membri di questo Forum sia da ricercarsi nella natura della richiesta.
E questa è la prima riflessione che mi viene da fare. Per ora mi stoppo qui che sennò mi dicono che trascuro il lavoro
Appena posso posto il proseguimento del ragionamento...p.s.: credo che non ti sia stato risposto a quel quesito specifico sulla cittadinanza perché io (che in genere mi do un po’ da fare sulla normativa cittadinanza e quindi cerco di scrivere sul forum G2 risposte sul tema) pensavo che fossi in contatto con alcuni membri di G2 di Milano. O forse sbagliavo nick. Appena ho un secondo metto una risposta alla tua domanda tecnica
