Io e mio marito abbiamo seguito queste elezioni con grandissimo interesse.
Siamo parecchio felici che abbia vinto Obama, abbiamo tifato per lui sin dall'inizio.
L'America è una potenza mondiale e come tale ha un'enorme influenza sul pianeta ed è per questo che la vincita di Obama, un Presidente dalla pelle scura, con un padre del Kenia, rappresenta una importante svolta per l'attuale panorama; The President è una ventata d'aria fresca che speriamo porti con sè il sereno.
La vincita di Obama rappresenta la possibilità dell'uguaglianza, la speranza in un futuro fatto di tolleranza, il pensiero che un giorno le cose possano migliorare in ogni parte del mondo.
Obama rappresenta anche il sogno di tanti immigrati che vengono sfruttati ogni giorno per pochi euro senza possibilità di replica, come se fosse uno di noi che ce l'ha fatta, che ha superato gli ostacoli, e che dallo schermo ci incita a fare lo stesso per vivere con dignità, ci sprona a sperare che un giorno anche i nostri figli possano ambire a fare il lavoro che desiderano senza preoccuparsi degli ostacoli che possano creare loro i tratti somatici o la religione.
Stamattina appena appresa la notizia mi sono commossa ed ho anche riflettuto su quanto siano "openmind" gli americani.
E mi sono anche rattristata a pensare a questa Italia che, a vedere lo scenario attuale, pare stia facendo parecchi passi indietro;
mi sono sentita amareggiata per questa politica che fomenta il razzismo;
e mi sento angosciata se penso al futuro!
Ed è per questo che sorge spontanea la domanda: chissa se mai succederà una cosa così in Italia!
Un italiano doc non si riconoscerà mai in noi italiani con gli occhi a mandorla, la pelle scura, i capelli ricci?
Quanto dovremo attendere per avere il nostro Obama?
Quando ero adolescente spesso mio padre mi confidava che sognava che io entrassi in politica...
Congratulazioni Obama!
