GIOVANI IMMIGRATI DI SECONDA GENERAZIONE NELLE MARCHE, PRESENTATA IN REGIONE LA RICERCA DELL'UNIVERSITA' POLITECNICA
Amagliani: "Analisi che aiuta a comprendere la situazione reale di chi si è inserito giovanissimo nelle scuole o che è nato nelle Marche"
Una quadro dettagliato sui giovani immigrati di seconda generazione nelle Marche. Questa la ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze sociali dell'Università Politecnica per l'assessorato ai Servizi Sociali, presentata questa mattina dall'assessore Marco Amagliani, dal professor Ennio Pattarin, responsabile scientifico della ricerca, e Gabriele Sospiro, dell'Università Politecnica delle Marche.
In particolare, lo studio si riferisce agli studenti immigrati di seconda generazione nelle scuole secondarie di secondo grado delle Province di Ancona e Macerata, le due città del territorio con il maggior numero di cittadini stranieri.
Un approfondimento sullo stato di integrazione dei giovani immigrati in una regione che è al secondo posto in Italia, "grazie ad un percorso che gli amministratori seguono da anni" ha precisato Amagliani. L'analisi, ha proseguito l'assessore, aiuta a comprendere la situazione reale di chi si è inserito giovanissimo nelle scuole o che è nato nelle Marche. Ci permettere di conoscere il comportamento, la struttura familiare, le condizioni socio economiche, le prospettive, e tutto ciò che riguarda i giovani cittadini stranieri.
E' uno strumento in più nel predisporre il Piano sociale per gli Ambiti e destinare le risorse in tal senso. "Anche se vorrei, ha confidato Amagliani, che non ci fosse più un capitolo immigrazione ma una considerazione che parifica tutti i cittadini, italiani e non". Emerge anche un dato preoccupante: i ragazzi del territorio non apprezzano il comportamento degli stranieri e danno loro responsabilità di carattere discriminatorio. Per questo, insieme alla scuola, ha concluso Amagliani, "occorre intervenire per definire un percorso di rispetto. Non si tratta solo di destinare fondi, come è stato fatto dalla Regione che ha raddoppiato le risorse a favore dell'immigrazione, ma favorire processi culturali per una reale presa di coscienza".
Chi sono le seconde generazioni? La ricerca – che secondo Sospiro colma un vuoto conoscitivo - li individua nei nati o ricongiunti nella nostra Regione. Condotto nell'ambito del progetto cofinanziato dal Miur, lo studio prende in considerazione un campione di ragazzi di origine straniera tra i 14 e 22 anni. Secondo i dati Istat riferiti al 2006, sono 678 mila i ragazzi di origine straniera di seconda generazione sul territorio nazionale; nelle Marche 24.047, in netta crescita rispetto al 2004 quando erano 18.760.
Cinque le comunità di alunni stranieri nel territorio marchigiano: prevalgono gli albanesi (4.124), seguono i marocchini ( 2.575), poi i macedoni (1.996), i rumeni (1.453), infine i cinesi (1038).
Secondo i dati forniti dal Ministero della Pubblica Istruzione, è alto l'inserimento nelle scuole marchigiane della popolazione straniera di seconda generazione, con un impatto salito dal 1,5% nel 1999 all'8,8% nell'anno scolastico 2006/7.
Le scuole frequentate da allievi immigrati sono prevalentemente gli istituti professionali (46,6%) e gli istituti tecnici (38%), mentre bassa la presenza nei licei (15%).
"Preoccupa – ha detto Pattarin - la maggior selezione scolastica degli stranieri rispetto agli italiani, i figli di immigrati sono maggiormente selezionati, come purtroppo avviene nel resto d'Italia; un segnale di difficoltà su cui occorre lavorare per trasformare la scuola per italiani a scuola multiculturale".
_________________ Luci
nè italo/straniera nè italo/estranea
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