A parte quella di chiamare immigrati quelli che invece sono figli di immigrati può essere una iniziativa interessante. Strano che non abbiano contattato la rete G2 per chiedere i nostri video realizzati con la regista maria rosa Jijòn. Forse chi ha organizzato il tutto non era molto al corrente di quello che si muove a partire dalle seconde generazioni.
------------------------------------------------------------
A ROMA LA PRIMA EDIZIONE DI "CINEMA MIGRAZIONE"
(ANSA) - ROMA, 2 NOV - Dal 5 novembre prende il via la I edizione di 'Cinema di Migrazione', una rassegna promossa dalla Giunta Gasbarra e organizzata dall'associazione 'Il Labirinto'. L'iniziativa, ospitata fino al 10 novembre al cine club "Il Labirinto" in via Pompeo Magno, 27 a Roma, prevede la proiezione di 31 lungometraggi e documentari narrativi, si rivolge in primo luogo agli studenti e ai docenti delle scuole medie superiori e vuole contribuire attraverso la cultura audiovisiva a rafforzare quei processi di integrazione che già sono in atto, favorendo nelle politiche del territorio le occasioni di incontro e di conoscenza interculturale. 'Cinema di Migrazione' vuole proporre un viaggio attraverso questo repertorio di immagini, così vicino e così vero, in cui si mescolano i piani di realtà, del documentario e della finzione narrativa. La rassegna prevede tre linee di programmazione: una retrospettiva delle opere che giovani e grandi autori del cinema italiano hanno dedicato a questo tema, accanto alla presentazione di documentari d'autore e di produzione indipendente e ad una vasta selezione di materiali d'archivio proposta in collaborazione con l'Istituto Luce. Sono previste, inoltre, tavole rotonde, con la partecipazione degli autori e con rappresentanti istituzionali, sul tema dell'integrazione e del futuro dei migranti di seconda generazione e un evento finale per il 9 novembre con gli autori e produttori cinematografici, della Consulta degli Immigrati, delle Associazioni coinvolte, che darà l'avvio anche ad un programma di sensibilizzazione rivolto a 10 scuole medie superiori della provincia di Roma. "L'immigrazione nella nostra provincia - spiega l'assessore provinciale alle Politiche Sociali, Claudio Cecchini - è diventata una componente strutturale dell'economia e della nostra comunità e attraverso questa rassegna vogliamo tributa un doveroso omaggio a chi è impegnato 24 ore su 24 a favore dell'immigrazione senza differenza di religioni e culture ed anche a chi arriva nella nostra paese e che negli ultimi anni è divenuto colonna portante della nostra società". "Attraverso questa iniziativa il cinema e la televisione - conclude Cecchini - che negli ultimi cinquant'anni sono stati testimoni delle trasformazioni nei processi di migrazione, ci consentono di ripercorrere le dolorose testimonianze dell'emigrazione italiana in Europa e nel mondo, accostandole alle immagini dei barconi stracarichi di disperati, ieri dall'Albania, oggi dalle coste dell'Africa, e alle richieste dei migranti di politiche sociali maggiormente inclusive, che possano sottrarli ai percorsi di illegalità e di marginalità che la situazione di clandestinità comporta".