"uso commerciale" può significare molte cose diverse. Si può utilizzare qualcosa (un marchio, dei dati, ecc.) abusivamente, direttamente vendendola, e non é il caso della Bocconi con G2, ma si può usare qualcosa anche PER DARSI LSTRO, per farsi pubblicità, per far vedere che si é fatta una ricerca, ecc. ed usare questo ed altri simili fatti per: - farsi strapagare dagli allievi; - esere destinatari di finanziamenti pubblici eo di cospicue donazioni private; - firmare convenzioni con organismi (Confindustria, ad esempio), aziende, istituzoni, essendo lautamente retribuiti per le ricercha che si fanno, sulla base appunto di "esperienze" che sono almeno in parte frutto di rapina concetuale ed intellettuale
e questo mi pare proprio il caso in questione.
Il fatto, comunque, é politico più che (oltre ch) commerciale, e gravissimo perché mi pare ovvio che gli operatori dei media e della politica in Italia sono assai più influenzati dal modo (distorto) di collegare "secionde generazioni", G2 e concetto di "immigrati" di una "prestigiosa" istituzione universitaria come la Bocconi (e le "innocenti" associazion di ex-studenti bocconiani, giustamente citate in questo topic c'entrano eccome in quella influenza, perché agiscono PER COOPTAZIONE nei vari ambienti che contano....) che da quello della Rete G 2.
Quel che si può/si deve fare è sputtanare l'ignoranza concettuale dei "grandi esperti" bocconiani, che si ostinano a considerare "immigrato"chi é nato in Italia da genitori immrati hi vi é stato portato senza possibilità di scelta in tenera età.
Per farlo occorerebbe qualche azione divulgativo-informativa "eclatante", magari proprio davanti alla Bocconi, che richiami i media e faccia notizia (magari retendendo un inontro pubblico col rettore), perché se ci si affida ai comunicati stampa e simili si é sconfitti in partenza.
_________________ "nostra patria é il mondo intero, nostra legge la librtà" (Malatesta)
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