IMMIGRAZIONE: DENUNCIA PADRE-PADRONE, ARRESTATO MAROCCHINO
(ANSA) - VICENZA, 14 APR - Un padre che si comportava da padrone nei confronti della moglie e dei quattro figli, tutti minorenni. Un padre marocchino e musulmano che imponeva regole di comportamento rigidissime alla moglie e alle figlie femmine, il tutto condito di violenza e di soprusi. Non bastava il velo a coprire la testa e il volto, l'uomo pretendeva che le donne non uscissero mai di casa, per nessun motivo. E' stata la figlia maggiore, qualche settimana fa, a scappare di casa per andare dai carabinieri e denunciare che la madre era sequestrata in casa da almeno 4 mesi e a raccontare fra le lacrime tutte le difficoltà della sua vita e di quella dei suoi familiari. A tutto questo hanno posto fine i carabinieri di Valdagno e quelli di Trissino in particolare, che oggi hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Said Bargach, 45 anni, immigrato regolare residente a Trissino. Quando la ragazza si è presentata in lacrime, i carabinieri l'hanno ascoltata, hanno riscontrato il racconto messo a verbale con denunce che risalgono nel tempo fino al 1997, e poi hanno deciso di proteggere la giovane inserendola in una struttura protetta, dove ha il supporto di assistenti sociali. Al padre, che si era presentato in caserma a denunciare la scomparsa della figlia, i carabinieri hanno fatto credere di aver diramato ricerche in tutta Italia, e intanto hanno presentato la relazione al pubblico ministero Giorgio Falcone che ha chiesto e ottenuto l'arresto del padre violento da parte del giudice Stefano Furlani. Il padre-padrone deve rispondere di reati che vanno dal sequestro di persona alle percosse, dalle lesioni alle ingiurie, fino ai maltrattamenti in famiglia. (ANSA). V09-BOG/FC
|