E il ddl sulla cittadinanza slitta a dopo le regionali
Ma i finiani: tutto previsto

Il Messaggero - Sabato 09 Gennaio 2010

ROMA - Il ddl bipartisan sulla cittadinanza agli immigrati regolari, tanto voluto dai finiani, torna in commissione. Approdato faticosamente e fra mille polemiche, tutte interne al Pdl, all’aula di Montecitorio subito prima di Natale, tornerà in commissione per un «approfondimento». «E’ un bene ed era peraltro già concordato da tempo», assicura Flavia Perina, fra i principali sostenitori del provvedimento su cui si è speso personalmente in questi mesi il presidente della Camera. «Questo consentirà di approfondire un tema che, anche alla luce dei fatti di Rosarno, merita un’attenzione non superficiale», sottolinea il direttore del Secolo . Qualcuno fra i falchi del Pdl ha subito cantato vittoria, leggendo nella battuta d’arresto del disegno di legge un arretramento di Fini. In realtà dietro al rinvio c’è proprio l’opposto. Ovvero la volontà dell’ex leader di An di andare fino in fondo con quella che ritiene una norma di civiltà fondamentale. E fino in fondo significa all’inevitabile scontro con la Lega e con buona parte dello stesso Pdl. Per questo non è il caso di affrontare una simile battaglia in piena campagna elettorale. Di qui la decisione, assolutamente condivisa, di rinviare la discussione a dopo le elezioni regionali di marzo. Per dirla con un altro pasdaran finiano, fabio Granata: «Proponiamo fin dall’avvio del proficuo dibattito di dicembre,un ritorno in Commissione della norma, al fine di trovare soluzioni condivise dal Parlamento e restiamo oggi del medesimo parere per evitare strumentalizzazioni e semplificazioni».