Quaderni dell’Ufficio Pastorale Migranti
3. Integrazione e cittadinanza a scuola www.migrantitorino.itSpeciale realizzato da
Ufficio Pastorale Migranti Torino
migranti@diocesi.torino.itSolo un gruppo politico “demente” e “fuori dalla storia” può proporre classi separate: non si rende conto che “i pari” diversi sono una grande risorsa. Se, tra i diversi, stanno insieme. Un’esperienza più che decennale, fatta con bambini, adolescenti, giovani a Torino (v. ASAI), conferma che è ben più efficace un lavoro con oltre 50 comunità e 1500 bambini e adolescenti che con una o due etnie. L’arricchimento culturale (lingua, scrittura, cultura conosciuta, geografia sperimentata, socialità, religione, storia) sono la ricchezza di una scuola e di una classe. Le differenze si assommano e il patrimonio culturale si moltiplica. Non c’è nessun limite alla quantità di stranieri per classe che impedisca di lavorare bene! Basta avere risorse (doppio insegnante, conoscenza delle lingue, strumenti didattici e audiovisivi, confronto e dialogo continuo). Trenta diverse etnie in una scuola sono la più grande risorsa che possa avere; non un ostacolo all’apprendimento ma uno stimolo a crescere con i nuovi innesti.
Fredo OLIVERO, Direttore UPM, Arcidiocesi di Torino