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CONSIGLIO :-)
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Autore:  Laura_Arg [ 12 nov 2009, 13:42 ]
Oggetto del messaggio:  CONSIGLIO :-)

ciao a tutti! la tesi procede a rilento ma continuo a trovare molto materiale. ora è il momento di ordinare le idee.... volevo chiedere un consiglio a tutti: secondo voi quali possono essere gli indicatori di integrazione riuscita?
che domande potrei fare in un intervista rivolta alle seconde generazioni?
un grazie a tutti! buona giornata :wink:

Autore:  PurpleWoman [ 14 nov 2009, 21:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: CONSIGLIO :-)

Laura_Arg ha scritto:
ciao a tutti! la tesi procede a rilento ma continuo a trovare molto materiale. ora è il momento di ordinare le idee.... volevo chiedere un consiglio a tutti: secondo voi quali possono essere gli indicatori di integrazione riuscita?
che domande potrei fare in un intervista rivolta alle seconde generazioni?
un grazie a tutti! buona giornata :wink:


Ciao sono contenta per te degli esiti positivi della tua tesi.
Non credo ci sia il bisogno di chiedere a una seconda generazione se si è integrato ed eventualmente in quale maniera l'abbia fatto,proprio perchè le seconde generazioni sono ragazzi e ragazze proprio come te nate o cresciute in Italia da genitori stranieri. avrebbe senso se io ti chiedessi se sei integrata in Italia?

Autore:  ahimsa [ 14 nov 2009, 23:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: CONSIGLIO :-)

buoni indicatori di 'integrazione' 'riuscita' (mission accomplished!) potrebbero essere....il ciglio alzato dopo aver sentito questo tipo di domanda....un lungo silenzio....a volte anche un lungo sospiro...

:mrgreen:

Autore:  Laura_Arg [ 15 nov 2009, 04:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: CONSIGLIO :-)

intanto non tollero chi parla senza sapere di cosa sto parlando (vedi una seconda generazione in tesi) secondo non accetto chi esprime giudizi casuali senza sapere la mia storia personale ( sono una seconda generazione). terzo non capisco questa aria di chiusura. quarto, voglio dimostrare che c'è un problema di integrazione a seconda della provenienza di ognuno di noi , ma che sono ben altri i limiti (politici, sociali, giuridici) all'integrazione. non mi pare la maniera giusta di rapportarsi e da seconda generazione non mi riconosco in questo modo di relazionarsi.

Autore:  Cino [ 15 nov 2009, 16:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: CONSIGLIO :-)

Laura_Arg ha scritto:
intanto non tollero chi parla senza sapere di cosa sto parlando (vedi una seconda generazione in tesi) secondo non accetto chi esprime giudizi casuali senza sapere la mia storia personale ( sono una seconda generazione). terzo non capisco questa aria di chiusura. quarto, voglio dimostrare che c'è un problema di integrazione a seconda della provenienza di ognuno di noi , ma che sono ben altri i limiti (politici, sociali, giuridici) all'integrazione. non mi pare la maniera giusta di rapportarsi e da seconda generazione non mi riconosco in questo modo di relazionarsi.


Laura, purple non ha espresso nessun giudizio ma ti ha fatto una domanda assumendo(a volte bisogna farlo) che tu provi la stessa sensazione di estraneità che proviamo noi quando ci viene posta tale domanda.
Il forum è andato a farsi friggere, inteso gran parte delle discussioni passate (ahimè sta tecnologia :roll: ) altrimenti avresti potuto leggere che prima di te qui sono passati tantissimi aspiranti sociologi, antropologi, psicologi, scienziati della pace etc... con la stessa e identica tipologia di tesi, chiedendo le stesse domande. Sai qual'è stato lo shock? E' che dopo aver parlato con noi si sono resi conto che l'impostazione della loro tesi era sbagliata, lo percepivano nel loro intimo. Alcuni sono rimasti molto male, capendo che quello che stavano scrivendo era inutile, poichè non all'avanguardia, poichè dovevano ricominciare da zero. Altri l'hanno presa meglio ed hanno finito la tesi così com'era, poichè troppo tardi, ed aggiunto un ultimo capitolo riportando la nostra visione.
Non si tratta di chiusura, anzi, vedi tutti questi ragazzi che ti rispondono e rispondono sempre, ma credo sia inevitabile che tu pensi il contrario. Tu ci dici: voglio dimostrare che c'è un problema di integrazione a seconda della provenienza di ognuno di noi. Noi sin dall'inizio ti abbiamo detto: non crediamo che sia minimamente dimostrabile, poichè non esiste nessun problema. Si tratta di chiusura? Non credo, penso siano soltanto due posizioni antitetiche.

Autore:  ahimsa [ 15 nov 2009, 17:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: CONSIGLIO :-)

Cara Laura, su questo forum non tutti hanno il tempo di leggere e seguire tutto, quindi è umano che possiamo perderci qualche pezzo...

Problemi ce ne sono senz'altro, ed è fisiologico che ci siano.

Il rischio è però che, partendo con l'intenzione di "dimostrare" qualcosa - fatto questo che esula dalla natura ontologica della realtà - il risultato può essere di proiettare sulla realtà che pretendi di osservare e capire, una tua visione della stessa o comunque una visione parziale.

Se vuoi dimostrare che ci sono problemi di integrazione, fondamentale è che definisci subito (all'inizio della tua ricerca, specificando il linguaggio che userai nel prosieguo) a quale concetto di integrazione ti riferisci ed anche quali sono per te (o per la corrente di pensiero/studio cui ti ispiri) i suoi spetti problematici.

Autore:  marcowong [ 15 nov 2009, 23:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: CONSIGLIO :-)

senza cercare di insegnare il mestiere a nessuno, innanzitutto dovresti dividere in una parte di analisi quantitativa ed un'altra qualitativa.
La prima parte quindi di raccolta di dati su quella che è la situazione delle seconde generazioni in Italia.
E quindi alcuni dati che sono indicatori abbastanza chiari tipo:
- reddito
- tipologia di lavoro
- livello di istruzione
paragonati agli italiani che non sono seconde generazioni.
Poi per quanto riguarda la parte qualitativa, puoi prendere spunto da quelle risposte che ti hanno così piccato.
Una buona parte delle seconde generazioni si ritengono italiane e quindi non ritengono di avere un problema di integrazione, quindi per dare un elemento di originalità alla tua tesi potresti nella parte qualitativa investigare invertendo i termini della ricerca e valutare per esempio sulla accettazione delle seconde generazioni da parte del resto della società.

Autore:  ahimsa [ 15 nov 2009, 23:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: CONSIGLIO :-)

marcowong ha scritto:
potresti nella parte qualitativa investigare invertendo i termini della ricerca e valutare per esempio sulla accettazione delle seconde generazioni da parte del resto della società.


questo mi sembra un ottimo consiglio.
Senz'altro ciò che le seconde generazioni dicono di essere è influenzato ed in una certa misura determinato anche da ciò che gli altri - le non-seconde generazioni, gli autoctoni o gli immigrati di prima generazione - dicono loro di essere, ossia da come sono visti dagli altri: come stranieri, come italiani, come immigrati, come immigrati con trattino ecc.

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