Ciao a tutti,
sono uno studente dell'università Sapienza di Roma e redattore di una rivista che si occupa di cittadinanza e partecipazione. Scrivo per chiedere il vostro aiuto: la mia
tesi in spagnolo (laurea magistrale) consiste in un'analisi sociolinguistica ma, a differenza dei tantissimi studi già pubblicati, vorrei "rovesciare" l'oggetto della ricerca. Non occuparmi dei problemi di apprendimento della L2 e di comunicazione dei nuovi arrivati in Italia ma individuare e analizzare momenti in cui
ragazzi di origine latinoamericana utilizzano lo spagnolo, come salvaguardia di un patrimonio culturale, in aiuto di amici e genitori non nativi nella vita di tutti i giorni o per qualsiasi altra ragione. Insomma sarebbe interessante capire se ed in che modo le seconde generazioni possono svolgere un ruolo
naturale di mediazione linguistica e culturale!
Un'analisi di questo tipo comporta la raccolta di un certo numero di interazioni significative: so che non è facile ma riuscire a dimostrare questa tesi per me (e non solo, spero...) avrebbe un significato ben più importante dell'agognato "pezzo di carta"
Confido in un qualsiasi vostro aiuto! Grazie,
Simone