Dopo aver inviato una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (
viewtopic.php?f=23&t=1662), la Rete G2 ha consegnato una lettera anche al presidente della Camera, Gianfranco Fini, per incontrarlo per sollecitare una riforma della legge sulla cittadinanza più aperta nei confronti dei figli dell'immigrazioni cresciuti in Italia, nati e non nati in questo Paese.
Cita:
Alla cortese att. ne
del Presidente della Camera,
On. Gianfranco Fini
Roma, 18 dicembre 2008
Caro Presidente,
abbiamo avuto modo d'incontrarla e di presentarci in occasione della cerimonia per i nuovi cittadini al Quirinale, svoltasi il 13 novembre scorso.
Siamo la Rete G2 - Seconde Generazioni, organizzazione di figli d'immigrati, nati e cresciuti in Italia che, da oltre due anni, si è posta l'obiettivo di veder riconosciuti i diritti di cittadinanza italiana alle seconde generazioni dell'immigrazione già a partire dalla minore età.
Come lei ben sa, in Italia la legge 91 del 92 non permette ai figli di cittadini non comunitari di ottenere la cittadinanza italiana sin dalla nascita e tanto meno la medesima legge prevede canali preferenziali all'ottenimento di quest'ultima alla maggiore età per i figli d'immigrati cresciuti nel territorio italiano.
Da oltre due anni ci siamo attivati per portare avanti, con le nostre sole forze e con la nostra sola convinzione, i nostri appelli e le nostre attività per un cambiamento di rotta.
Attraverso il nostro lavoro di sensibilizzazione abbiamo incontrato e ottenuto l'appoggio del Presidente della Repubblica, il quale, nel 2007 in occasione della Giornata nazionale sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza fece un primo appello per una riforma delle legge a favore dei figli d'immigrati.
Inoltre, mediante la diffusione dei nostri prodotti di comunicazione siamo riusciti a raggiungere gran parte della popolazione italiana: giovanissimi, adulti e anziani che, nella maggior parte dei casi, ci hanno dimostrato di riconoscerci italiani come loro, molto prima della legge in vigore.
Sono loro, le persone comuni le prime a sostenerci e a stupirsi quando scoprono che seppur nati e/o cresciuti in Italia da sempre non veniamo considerati cittadini italiani dalla legge altrettanto da sempre.
Le scriviamo, Presidente Fini, a seguito delle sue dichiarazioni riguardo alla volontà di lavorare su un disegno di legge più sensibile nei confronti dei figli d'immigrati.
Come Rete G2 apprezziamo la sua iniziativa per una riforma della legge 91 del 92 più aperta nei confronti dei figli d'immigrati e confidiamo nella sua disponibilità ad incontrarci quanto prima per poterle illustrare le nostre proposte in materia.
Come lei ha giustamente osservato i tempi sono maturi e, ci permetta di aggiungere, siamo convinti che sia giunto il momento che i figli d'immigrati vengano riconosciuti non i futuri cittadini italiani ma quelli di oggi.
Nel porgerle i nostri più cordiali saluti, speriamo voglia accettare questa nostra richiesta di incontro.
Rete nazionale G2 - Seconde Generazioni
In seguito alla lettera il 20 gennaio 2009 la Rete G2 ha incontrato il presidente della Camera:
viewtopic.php?f=23&t=1795