paula, sono d'accordissimo con te, circa il "farsi le ossa facendo". Il mio motto é una poesia di Antonio Machado (1907) che dice, appunto:
"Viandante, non c'é il cammino,
si fa il camino con l'andare.
Con l'andare si fa il cammino
e voltando la testa all'indietro
si vede il cammino che mai
torneremo a percorrere.
Viandante, sono le tue orme il cammino
e niente di più.
Viandante non c'é cammino,
solo scie nel mare"
Però credo che, come del resto dici anche tu nel tuo post:
- le attività nelle scuole siano delicatissime (anche peché ruguardano giovanissimi, avvengono dentro un contesto non favorevole e non permeato dalla vera intercultura nei programmi/POF e sono brevi e non facilmente ripetibili);
- le esperienze passate a Roma sono abbastanza negative, nelle scuole e come ho specificato ad "Intermundia" (in termini educativi, non in quelli di spazio per le associazioni);
- il clima romano e della provincia sulle questioni interculturali sta rapidamente peggiorando (il che rende più complesso il compito e più necessaria la messa a punto), specie nelle scuole superiori, dove i fascisti hanno presentato alle ultime elezioni liste in 50 scuole, hanno avuto oltre 9.000 voti studenteschi e hanno eletto il cordinatore della consulta provinciale, diventando per la prima volta PRIMA FORZA STUDENTESCA!!!
* settori delgli Enti Locali inseguono ancora le tempistiche burocratiche e le esigenze d'immagine e se ne infischiano di fatto (al di là delle proclamazioni e delle iniziauive discutibili) di quelle educative.
Comunque, grazie per il tuo post. nei periodi che non sono all'etero o fuori Roma per impegni lavorativi sono a vostra disposizione per dare una mano in un simile compito molto molto articolato e complesso, nelle forme da verificare assieme.
_________________ "nostra patria é il mondo intero, nostra legge la librtà" (Malatesta)
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