Alla segreteria della Rete G2 arrivano da sempre richieste più strane di chi è in cerca di storie di multiculturalità, di diritti negati, volti cinematografici o successi imprenditoriali. Fra tante richieste spesso ci hanno chiesto la relazione fra le seconde generazioni e la moda e di indicare delle giovani stiliste. Leggo oggi sui giornalli di Stella Jean, una giovane stilista che ha sfilato a Milano ospitata da Armani. Confesso che non sono una persona che segue la moda e non ne sono partircolmente atratta, ma l'aggettivo haitiana che descrive la stilista attira la mia attenzione. Sarà perche segue quell “romana d'addozione” che percepisco e colgo nelle parole del giornalista voler non definire la stilista italiana. Decido di indagare. Effettivamente, è nata a Roma, da padre italiano e madre haitiana. Ora mi è chiaro tutto. Questa giovane donna, un talento evidente (anche a me che non capisco molto) ha messo negli abiti tutto ciò che ha respirato in casa, dal talento creativo dei genitori alle loro origini. Mi auguro che arrivi ancora più lontano e sono contenta che le diverse origini possano essere davvero una marcia in più, una maniera diversa di vedere le cose e gli abiti. Mi auguro anche che i giornalisti la smettano di appellare le persone con aggettivi “esotici” che di fatto non descrivono in maniera veritiera una persona e il suo talento, ma solo una parte di essa.
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